Il conflitto in Ucraina è giunto al 91° giorno
Due civili sono stati uccisi e sette sono rimasti feriti negli attacchi di artiglieria russi che hanno colpito la città di Balakliia, nella regione di Kharkiv. Lo riporta Ukrinform.
La Nato “come istituzione non fa assolutamente nulla” per sostenere l’Ucraina nel conflitto contro la Russia “lo dico con rammarico”. Lo ha dichiarato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, nel corso del suo intervento al forum di Davos. Lo riporta Interfax Ucraina. “Vediamo alleati che aiutano l’Ucraina e vediamo un gruppo di alleati della Nato che ci aiuta – ha spiegato – all’inizio della guerra il popolo ucraino pensava che la Nato fosse una forza potente ma la guerra è sempre una prova che strappa via le maschere, e tutti abbiamo visto i volti reali”. Kuleba ha parlato dell’Alleanza come di un’istituzione “che si fa da parte” mentre l’Ue “ha preso decisioni rivoluzionarie e innovative che loro stessi non si aspettavano di prendere”.
Il Ministero degli Esteri dell’Ucraina “condanna” il decreto del presidente russo Vladimir Putin sull’acquisizione semplificata della cittadinanza russa per i residenti delle regioni di Zaporizhia e Kherson. Secondo Kiev questa pratica costituisce “una grave violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, delle norme e dei principi del diritto internazionale umanitario e degli obblighi del Federazione Russa come potenza occupante, ai sensi dell’articolo 45 della Convenzione dell’Aia del 1907 e dell’articolo 47 della Convenzione del 1949 per la protezione delle persone civili in tempo di guerra”.
Le forze armate di Mosca stanno informando i cittadini di Mariupol che possono ottenere il passaporto russo “senza passare dalla cittadinanza intermedia della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk”. A renderlo noto è Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Le persone che hanno i perso documenti, molti dei quali sono stati bruciati, hanno fatto appello alle autorità occupanti su come ottenerne di nuovi”, ha spiegato. I russi avrebbero detto loro che in quanto “residenti dei territori liberati” non hanno bisogno “di ottenere la cittadinanza intermedia della Repubblica popolare di Donetsk per avere poi quella russa”.
Sono 3.974 i morti e 4.654 i feriti tra i civili ucraini dall’inizio del conflitto. Lo riporta nel suo bollettino giornaliero l’ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Secondo l’intelligence Ucraina i russi avrebbero usato più del 60% delle scorte di armi ad alta precisione a loro disposizione. “Secondo i nostri dati, se parliamo di armi ad alta precisione, circa il 60 percento delle scorte è già stato utilizzato. Per alcune tipologie siamo al 70%”, ha spiegato Vadym Skibitsky, vice capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino. Lo riporta Ukrainska Pravda.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha incontrato il sindaco di Kiev, Vitaliy Klychko, a margine del World Economic Forum di Davos. “L’Ucraina vincerà questa guerra. L’Ue sarà lì per aiutare a ricostruire, mattone dopo mattone, la tua bella città e il tuo paese. Investimenti e riforme sono al centro della piattaforma di ricostruzione guidata congiuntamente dall’Ucraina e dall’Ue”, ha scritto su Twitter.
Le forze armate ucraine hanno bombardato il villaggio russo di Zhuravlevka nella regione di Belgorod. Lo riporta il governatore locale Vyacheslav Gladkov nel suo canale Telegram. Ci sarebbe un ferito, “un giovane con una profonda lesione da schegge”.
“Macron ha chiamato Putin molte volte già prima della guerra e questo è il punto dove siamo. Può parlare con lui se pensa che possa essere di aiuto ma non vediamo molto senso in questo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, parlando al forum di Davos. “Se vedo un giorno l’Ucraina nella Nato? Ora penso ad altro, a vincere la guerra”, ha aggiunto Kuleba.
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in uno degli ospedali militari di Mosca dove ha parlato con alcuni militari feriti nel conflitto in Ucraina. Lo riporta Ria Novosti. La visita era stata anticipata nel briefing giornaliero dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
“La Russia ora ricatta il mondo chiedendo di revocare le sanzioni in cambio dello sblocco delle esportazioni alimentari dell’Ucraina. Qualsiasi politico o funzionario straniero che potrebbe pensare di accettare questo gioco dovrebbe prima visitare le tombe dei bambini ucraini uccisi e parlare con i loro genitori”. Lo ha scritto su twitter il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
“Le forze della milizia popolare di Lugansk e quelle della Federazione Russa hanno accerchiato Severodonetsk”. Lo ha annunciato Andrei Marochko, ufficiale della Milizia popolare della Repubblica di Donetsk. Lo riporta la Tass. “Abbiamo chiuso ermeticamente questo insediamento da tre lati. Il movimento da Severodonetsk viene effettuato solo attraverso un unico ponte, che è anche sotto il nostro controllo. Pertanto, al momento possiamo dire che la città di Severodonetsk è in un accerchiamento operativo”, ha spiegato.
– In merito al piano di pace per porre fine al conflitto in Ucraina studiato dall’Italia “i nostri esperti hanno studiato le pubblicazioni sull’argomento, ma sottolineo ancora una volta che nessuno del Ministero degli Affari Esteri italiano ci ha fornito alcun piano. Sulla base di quanto scrivono sui media, le proposte contenute nel piano annunciato sono così fuori dal contatto con la realtà che sono difficili da prendere sul serio”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riporta Ria Novosti. “È sorprendente che Mosca possa essere interessata alle iniziative di pace che danno priorità alla logica di un ulteriore inasprimento delle sanzioni contro la Federazione Russa e al continuo sostegno militare a Kiev regime”, ha aggiunto.
Mosca non ha ricevuto il piano dell’Italia per un accordo in Ucraina. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riporta Ria Novosti. “Non ci è stato consegnato. Abbiamo solo informazioni dai media su un certo piano che il ministro degli Esteri italiano ha inviato all’Onu – ha detto – tutti i dati li abbiamo ricevuti solo dai media”.
Il Consiglio della federazione russa ha votato una legge che abolisce il limite di età per l’arruolamento militare. La legge russa attualmente consente a qualsiasi cittadino di età compresa tra i 18 ei 40 anni di arruolarsi nelle forze armate firmando un contratto. “Per l’uso di armi di alta precisione, il funzionamento di armi e attrezzature militari sono necessari specialisti altamente professionali” e, di norma, “si diventa tali all’età di 40-45 anni”, viene spiegato nelle motivazioni.
Sono 238 i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio del conflitto. Lo riporta la procura generale di Kiev. A questi si aggiungono 433 feriti. Le cifre dovrebbero essere più elevate poiché non includono le vittime dei bambini nelle aree in cui sono in corso le ostilità e nelle aree occupate, viene specificato.
Le forze armate russe hanno perso 29.450 soldati dall’inizio del conflitto. Lo riporta il Kiev Independent citando il bollettino giornaliero fornito dall’Ucraina. A questi si aggiungono, fra le altre cose, 1.305 carri armati, 3.213 veicoli blindati, 170 elicotteri, 206 aerei, 491 droni e 13 navi.
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che introduce una procedura semplificata per l’ottenimento della cittadinanza russa per i residenti delle regioni ucraine di Zaporozhye e Kherson. Lo rende noto la Tass
“L’unico aspetto positivo dei colloqui con la Russia e l’evacuazione delle persone da Mariupol compresi i militari e i civili da Asovstal”. Lo ha detto il premier ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento al forum di Davos. Lo riporta Ukrinform. “Quando l’Ucraina dice che combatterà fino a quando non riconquisterà tutti i suoi territori, significa solo che l’Ucraina combatterà fino a quando non riconquisterà tutti i suoi territori e niente altro. Si tratta di indipendenza e sovranità. Questa è una fase sanguinosa”, ha aggiunto. Secondo Zelensky comunque la guerra “può trasformarsi in un formato di colloqui diplomatici con la partecipazione dei presidenti di Russia e Ucraina” se Mosca “dimostra almeno qualcosa” come “il ritiro delle truppe” ai confini precedenti l’invasione.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che Kiev non rinuncerà ai suoi territori per porre fine alla guerra. Parlando in collegamento video al World Economic Forum a Davos, Zelensky ha detto di non credere che il presidente russo Vladimir Putin capisca appieno cosa stia succedendo in Ucraina. Rispondendo a una domanda di Fareed Zakaria della Cnn sulla possibilità di negoziare la fine del conflitto, Zelensky ha detto che “l’Ucraina non cederà il suo territorio. Stiamo combattendo nel nostro paese, nella nostra terra”. E’ una guerra “per la nostra terra, per la nostra libertà, per la nostra indipendenza e per il nostro futuro”, ha aggiunto Zelensky.
“Oggi adottiamo ulteriori misure per mantenere alta la pressione su Putin e sui suoi compari, gli aggressori dell’Ucraina. In primo luogo, vogliamo aggiungere le violazioni delle sanzioni dell’Ue all’elenco dei reati dell’Ue e farne un reato penale. Chi viola le sanzioni deve essere assicurato alla giustizia”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter.
Le forze navali russe hanno “il pieno controllo del Mar d’Azov insieme allo stretto di Kerch, e ora stanno bloccando i nostri porti sul Mar Nero”. Lo ha detto Vadym Skibitsky, membro della direzione intelligence del ministero della Difesa di Kiev. Lo riporta Ukrinform.
La Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva sul recupero e la confisca dei beni. L’obiettivo principale è garantire che la criminalità non paghi privando i criminali dei loro guadagni illeciti e limitando la loro capacità di commettere ulteriori crimini. Le norme proposte si applicheranno anche alla violazione delle misure restrittive, assicurando l’effettiva rintracciabilità, il congelamento, la gestione e la confisca dei proventi derivanti dalla violazione delle misure restrittive.
La proposta modernizza le norme dell’Ue in materia di recupero dei beni, tra l’altro: Estendere il mandato degli uffici per il recupero dei beni per rintracciare e identificare rapidamente i beni di persone ed entità soggette a misure restrittive dell’Ue. Tali poteri si applicheranno anche ai beni criminali, compreso il congelamento urgente di beni quando vi è il rischio che i beni possano scomparire.
Ampliare le possibilità di confisca dei beni da un insieme più ampio di reati, compresa la violazione delle misure restrittive dell’Ue, una volta adottata la proposta della Commissione sull’estensione dell’elenco dei reati dell’Ue. Istituzione di uffici di gestione patrimoniale in tutti gli Stati membri dell’Ue per garantire che i beni congelati non perdano valore, consentendo la vendita di beni congelati che potrebbero facilmente deprezzarsi o essere costosi da mantenere
Il Cremlino ha definito “importante” la posizione del vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Dmitry Medvedev riguardo al piano per la pace in Ucraina proposto dalle autorità italiane, ma il portavoce Dmitry Peskov si è astenuto dal rilasciare commenti al riguardo fino a quando non riceverà una versione ufficiale del piano tramite i canali diplomatici. Lo riporta Interfax.
Abbiamo certamente visto, letto e ascoltato i parametri del piano” italiano per la pace in Ucraina, “che sono stati trasmessi dai media, ma non abbiamo ancora ricevuto il testo ufficiale”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa, secondo quanto riporta l’agenzia russa Interfax.
Il presidente russo Vladimir Putin visiterà oggi uno degli ospedali militari di Mosca, dove vengono curati i soldati feriti nella guerra in Ucraina. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax. “Putin, in uno degli ospedali militari di Mosca, visiterà i nostri soldati che sono stati feriti durante l’operazione speciale militare. Il presidente li incontrerà e parlerà con loro”, ha detto Peskov ai giornalisti. Il portavoce ha affermato che la visita di Putin all’ospedale militare non è collegata all’inizio di una nuova fase dell’attacco in Ucraina. “No, nessuna nuova tappa. Il presidente è costantemente interessato e tiene sotto controllo le condizioni dei militari feriti”, ha spiegato Peskov.
Il ministero della Difesa russo ha riferito che il porto di Mariupol è tornato a funzionare regolarmente. “Le misure per lo sminamento e la smilitarizzazione del porto sono state completate”, ha detto il portavoce Igor Konashenkov, citato dai media russi.
“L’esercito russo ha deciso di distruggere completamente Severodonetsk. La stanno semplicemente cancellando dalla faccia della Terra”. Lo ha affermato su Telegram il governatore della regione di Luhansk, Sergiy Gaidai.
L’Ufficio del difensore civico dell’Ucraina ha riferito che, dall’inizio dell’invasione russa del Paese, 1.164 persone si sono rivolte al Segretariato del Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, per cercare 1.918 bambini scomparsi. I minori erano per lo più provenienti dalle regioni di Donetsk (compresa Mariupol), Kiev e Kharkiv. Lo riportano i media ucraini
I soldati ucraini catturati dalle forze russe dopo l’assedio di tre mesi nell’acciaieria Azovstal di Mariupol sono tenuti in condizioni “soddisfacenti”. Denys Prokopenko, comandante del battaglione Azov, ha potuto chiamare brevemente sua moglie, Kateryna: “Ha detto che sta bene e mi ha chiesto come stavo”, ha raccontato al Guardian, “ho sentito da altre fonti che le condizioni sono più o meno soddisfacenti”. Almeno 1.000 combattenti ucraini, inclusi membri del battaglione Azov, sono stati trasferiti nel territorio controllato dai russi la scorsa settimana dopo che l’acciaieria Azovstal a Mariupol è stata presa dalle forze russe.
“Ricevono cibo e acqua. Le condizioni soddisfano i requisiti e non hanno subito violenze durante questo breve periodo”, ha affermato Kateryna Prokopenko, “cosa accadrà dopo, ovviamente, non lo sappiamo, ma al momento ci sono terze parti – l’Onu e la Croce Rossa – che stanno controllando la situazione”.
L’Ue ha due “punti deboli”. “Quando si guarda alle catene del valore globali, l’Europa è il 20% più esposta alle vulnerabilità delle catene del valore globali rispetto a qualsiasi altro mercato al mondo. Quindi non sorprende che la rottura e i colli di bottiglia delle catene del valore globali colpiscano le aziende europee più di altri”. Così la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo al World Economic Forum a Davos.
“La seconda vulnerabilità, rivelata dal conflitto in Ucraina, è che le nostre fonti di energia, ma anche le nostre fonti di alcuni minerali che si riveleranno estremamente utili e necessari per la prossima generazione del nostro mix energetico, si trovano in realtà in paesi poco amichevoli e può effettivamente essere estremamente aggressivo e terribile”, ha aggiunto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo nuovamente al World economic forum a Davos, ha criticato i Paesi occidentali per non avere una posizione unita sul sostegno all’adesione dell’Ucraina all’Ue, sull’espansione della Nato e sull’imposizione di sanzioni contro la Russia. “C’è un Occidente forte e unito? No”, ha detto Zelensky.
Sono oltre tre milioni i minori che fuggono dalla guerra in Ucraina ma “non si sta facendo ancora abbastanza per proteggerli dai rischi elevatissimi di essere vittime di tratta e sfruttamento”. E’ quanto emerge dal rapporto di Telefono azzurro, in occasione della Giornata internazionale dei minori scomparsi.
“Occorre attivare una rete europea coordinata che favorisca l’ascolto e il benessere mentale di bambini e adolescenti per garantire loro il supporto psicologico dovuto – si legge in una nota – Per questo Telefono azzurro ha organizzato il convegno ‘Sui bambini non si tratta. La scomparsa invisibile che fa rumore’, che si sta svolgendo oggi a Roma presso la Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva”.
L’ambasciatore dell’autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk in Russia, Rodion Miroshnik, ha affermato che le forze separatiste filo-russe della regione, insieme all’esercito russo e ai combattenti dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, hanno sfondato le difese ucraine nella regione di Luhans. “La difesa ucraina sta crollando. È in corso un assalto attivo a Zolote. Le forze di pace stanno avanzando verso Maloryazantsevo, Volcheyarovka”, ha scritto su Telegram Miroshnik, secondo quanto riporta il Guardian.
Le condizioni di stabilità finanziaria sono peggiorate, poiché la ripresa post-pandemia è stata messa alla prova da una maggiore inflazione e dall’invasione russa dell’Ucraina. LO rileva la Bce nel suo rapporto sulla stabilità finanziaria.
“Dalla fine del 2021, le crescenti pressioni inflazionistiche hanno minacciato di rallentare lo slancio della ripresa nel 2022. I rischi al rialzo per l’inflazione dell’area dell’euro e al ribasso per la crescita sono aumentati notevolmente dopo lo scoppio della guerra Russia-Ucraina – sottolinea la Bce – In particolare, si prevede che i forti aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’energia e le continue pressioni sulla catena di approvvigionamento globale prolungheranno il periodo di elevata inflazione”.
“Il corso e le conseguenze della guerra Russia-Ucraina sono ancora difficili da prevedere. Mentre la pace potrebbe invertire alcune pressioni, un conflitto prolungato potrebbe implicare un’inflazione più elevata sostenuta e risultati di crescita persino inferiori rispetto a quanto attualmente previsto. I rischi per l’inflazione, la crescita e le condizioni finanziarie globali potrebbero essere innescati anche da altri eventi globali, come una più ampia recrudescenza del coronavirus, la debolezza dei mercati emergenti o un rallentamento economico più marcato in Cina”, aggiunge la Bce.
“Risolvere il problema alimentare richiede un approccio globale, compresa la rimozione delle sanzioni e restrizioni imposte alle esportazioni russe e alle transazioni finanziarie russe. Richiede inoltre che l’Ucraina sdogani tutti i porti dove si trovano le navi. La Russia è pronta a fornire i necessari passaggi umanitari, cosa che fa ogni giorno”. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko, citato da Ria Novosti.
La Russia è pronta a fornire corridoi umanitari per l’esportazione di grano ucraino via mare, ma Kiev deve garantire lo sdoganamento dei porti, e in generale Mosca è pronta al dialogo con tutte le parti interessate per risolvere i problemi alimentari. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko, citato da Ria Novosti. “La parte russa è sempre pronta al dialogo con tutti coloro che cercano una soluzione pacifica a tutti i problemi”, ha detto Rudenko.
L’amministrazione militare regionale di Luhansk ha riferito che a Severodonetsk, le forze armate russe hanno “deliberatamente colpito” luoghi di rifugio per i civili, uccidendo sei persone e ferendone almeno 8 nella giornata di martedì. Lo riportano i media ucraini.
“Dovevamo porre un limite invalicabile alla pace, e vediamo susseguirsi guerre sempre più spietate verso le persone inermi”. Così Papa Francesco durante l’udienza generale in Piazza San Pietro.
L’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia ha riferito che le forze armate russe hanno lanciato quattro missili sulla città uccidendo almeno una persona e ferendone altre tre. Lo riportano i media ucraini.
A proposito della dipendenza europea dall’energia Russa di alcuni Paesi, “parlare di ingenuità non ha senso. Siamo stati in realtà avidi. Abbiamo voluto gas a basso costo dalla Russia, manodopera a basso costo dalla Cina, microprocessori a basso costo da Taiwan. Mi sembra ci sia una lezione da imparare: la sicurezza delle forniture ha un prezzo, ma comporta anche vantaggi, vale a dire prevedibilità e tranquillità”. Così la commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager, in un’intervista al Sole 24 ore.
“Non è una buona idea pensare di potersi rifornire di tutto in Europa. Faccio l’esempio dell’industria mineraria: ci vorrebbero 10 anni per ristabilirla. Quindi è molto più naturale creare coalizioni, come stiamo facendo con gli americani, i giapponesi o i sudcoreani (Paesi alleati, il cosiddetto friend-shoring, ndr). In modo da aiutarci a vicenda, non solo nei giorni di pioggia, ma anche quando le cose vanno peggio”, ha proseguito.