Ucraina, Zelensky: “La guerra finirà solo con la diplomazia. Porteremo a casa combattenti Azovstal”. Mosca annuncia presa dell’acciaieria e valuta scambio con oligarca Medvedchuk

87esimo giorno di guerra in Ucraina. Mosca: "Liberazione Luhansk quasi completata"

87esimo giorno di guerra in Ucraina

IN AGGIORNAMENTO

19h51 – Zelensky: “Vogliamo status candidato Ue, no a compromessi”

L’Ucraina “dovrebbe ricevere lo status di candidato nell’Unione europea”, “non vogliamo alternative”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro portoghese Antonio Costa. Lo riportano i media ucraini. “Coloro che offrono all’Ucraina opzioni alternative stanno consapevolmente o inconsciamente promuovendo gli interessi della Federazione Russa”, ha aggiunto Zelensky, sottolineando che Kiev non ha bisogno di “compromessi”.

18h42 – Mosca valuta scambio combattenti Azovstal con oligarca Medvedchuk

La Russia vuole valutare la possibilità di scambiare l’oligarca ucraino Viktor Medvedchuk, detenuto dal Servizio di sicurezza dell’Ucraina, con i combattenti ucraini dell’acciaieria Azovstal. Lo ha riferito Leonid Slutsky, presidente della Commissione per gli affari esteri della Duma, citato dai media russi. “Studieremo la possibilità di scambiare Medvedchuk con membri del battaglione Azov”, ha aggiunto, in una conferenza stampa a Donetsk.

16h 27 – Erdogan a Finlandia: “Ignorare minacce terroristiche va contro alleanza”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel corso del colloquio telefonico avuto con il presidente finlandese Sauli Niinisto, riguardo all’adesione di Helsinki alla Nato, ha affermato che “ignorare le organizzazioni terroristiche che rappresentano una minaccia per un alleato all’interno della Nato non è conforme allo spirito di alleanza e amicizia”. Lo riferisce la presidenza turca. Ankara si aspetta “rispetto e sostegno per la battaglia legittima che sta conducendo contro una chiara minaccia alla sua sicurezza nazionale e ai suoi cittadini”, ha aggiunto il presidente turco.

13h32 – Mosca, liberazione Lugansk quasi completata

La liberazione della Repubblica popolare di Lugansk sarà completata nel prossimo futuro”. Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu. Lo riporta la Tass. Per il militare di Mosca anche il controllo sul territorio del Donbass si sta “ampliando”.

13h2o Kiev, colpita scuola a Severodonetsk, almeno 3 morti

I russi avrebbero colpito una scuola a Severodonetsk dove si rifugiavano circa 200 persone, fra cui molto bambini. Il bilancio sarebbe di tre morti. Lo ha detto il governatore du Lugansk, Serhiy Haidai, su Telegram. Fra i tre deceduti non ci sarebbero minori. Lo riporta Ukrinform.

12h13 Kiev, Russia ha deportato 1,37 milioni di ucraini

Secondo i dati aggiornati a stamattina “la Russia ha deportato 1.377.925 persone, fra cui 232.480 bambini”, di cui nell’ultima giornata 17.306 persone, fra cui 2.213 bambini. Lo scrive su Telegram Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, aggiungendo che “le dichiarazioni della Russia sui presunti trasferimenti volontari di ucraini sono false” e che “abbiamo prove inconfutabili di deportazioni forzate e pre-pianificate

11h52 – Zelensky: “Porteremo a casa combattenti Azovstal”

Li porteremo a casa. Questo è quello che dobbiamo fare con i nostri partner che si sono presi la responsabilità”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi ai combattenti dell’Azovstal di Mariupol, dopo che ieri sera la Russia ha annunciato la “completa liberazione” dell’acciaieria. Zelensky ha dichiarato che “i ragazzi hanno ricevuto il segnale da parte dell’esercito che avevano il diritto di uscire e salvarsi la vita” perché “il comando dell’esercito ha passato questa informazione a tutti coloro che erano bloccati nell’Azovstal”.

11h05 – Mosca: “Acciaieria Azovstal totalmente liberata”

Le forze armate russe hanno preso il pieno controllo dell’acciaieria Azovstal a Mariupol, in Ucraina, ultima roccaforte della resistenza nazionale nella città. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, che ne ha informato il presidente Vladimir Putin. L’impianto è “totalmente liberato” dai combattenti ucraini, ha detto Shoigu. Non c’è per ora conferma da Kiev; si tratterebbe della fine di un assedio di circa tre mesi, che ha ridotto la gran parte di Mariupol in rovine e fatto stimare 20mila persone morte.

10h27 Zelensky: “Guerra finirà solo con diplomazia”

La fine della guerra in Ucraina sarà “diplomatica”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’emittente Ucraina ICTV rilanciata dai media locali. “Prima pensavo che sarebbe stato possibile porre fine alla guerra solo con un dialogo. Pensavo che sarebbe stato un dialogo, che in questo dialogo sarebbe stato possibile trovare risposte a molte domande e molte decisioni con la parte russa”, adesso “ho capito che la fine sarà diplomatica”, ha dichiara. La guerra è difficile e la vittoria sarà molto difficile. Sarà sanguinosa, in battaglia, ma la fine sarà decisamente nella diplomazia”, ha detto ancora Zelensky. “Ci sono cose che non saremo in grado di portare a termine se non al tavolo dei negoziati. Noi vogliamo indietro tutto, la Federazione Russa vuole non dare niente”, ha concluso.

09h43  Ucraina, almeno 400 civili morti da inizio febbraio nel Donetsk

1.116 persone sono rimaste ferite, secondo il governatore dell’oblast di Donetsk Kyrylenko. I numeri ufficiali, tuttavia, non includono le persone uccise nelle città di Mariupol e Volnovakha.
Secondo i funzionari, il numero di vittime civili è di circa 20.000.

08h10 Ucraina: Gb, ruolo fondamentale droni per conflitto

“La guerra tra Russia e Ucraina ha visto i veicoli aerei senza equipaggio (UAV) svolgere un ruolo fondamentale per entrambe le parti, sebbene abbiano subito un alto tasso di distruzione. Gli UAV si sono dimostrati vulnerabili sia all’abbattimento che al disturbo elettronico”. Lo afferma l’intelligence britannica nell’ultimo report sulla guerra in Ucraina, pubblicato dal ministero della Difesa, in riferimento all’impiego dei droni.

07:05 L’esercito esterno dell’Ucraina distrugge 3 carri armati, lanciamissili Grad

Il comando operativo “Sud” dell’Ucraina ha riferito il 20 maggio che la Russia ha perso almeno 36 soldati, tre carri armati T-72, un lanciamissili Grad e un certo numero di veicoli lungo la prima linea meridionale dell’Ucraina nelle ultime 24 ore.

03h38 Zelensky: piloti rischiano la vita per consegnare ad Azovstal

“I piloti ucraini hanno sfidato il fuoco della contraerea russa per portare rifornimenti umanitari e recuperare i morti e i feriti dall’acciaieria di Azovstal”: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso in tv il 20 maggio. “Sfortunatamente, un gran numero dei nostri piloti è morto. Sono eroi”