L’esercito russo è impantanato in un conflitto logorante nell’Ucraina orientale. Nel fine settimana ha perso terreno diplomatico, mentre altre due nazioni europee si sono avvicinate all’adesione alla NATO. La Finlandia ha dichiarato di voler aderire all’alleanza, sottolineando come l’invasione russa dell’Ucraina stia cambiando il panorama della sicurezza europea. Qualche ora dopo, il partito di governo svedese ha appoggiato la richiesta di adesione del Paese. Queste mosse sarebbero un duro colpo per il Presidente russo Vladimir Putin, che ha definito una minaccia l’espansione della NATO nell’Europa orientale dopo la Guerra Fredda. Nel frattempo, la Russia ha inflitto danni ma non è riuscita a guadagnare territori significativi nell’Ucraina orientale, ora al centro del suo sforzo bellico.
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Temo che questa guerra continuerà…”. Cosi Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, parlando questa sera alla Fiera di Treviglio. “Siamo in guerra anche noi, perchè gli mandiamo le armi….”, ha detto ancora l’ex premier. “Mi dicono che manderemo anche i cannoni e le armi pesanti, lasciamo perdere”, chiosa.
Le immagini satellitari hanno registrato una quarta fossa comune vicino a Mariupol, in Ucraina, all’interno della città e vicino al cimitero centrale. A riferirlo è stata Radio Liberty, che ha analizzato le immagini, ripresa da Ukrainska Pravda.
Il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko, ha annunciato che l’obiettivo è stato completato e di voler quindi salvare la vita dei sottoposti. Scrivendo su Telegram, in un messaggio ripreso da Ukrainka Pravda, ha affermato: “I difensori di Mariupol hanno completato l’ordine, nonostante tutte le difficoltà, per 82 giorni hanno respinto le forze nemiche e consentito all’esercito ucraino di raggrupparsi, addestrare altro personale e ricevere un gran numero di armi dai Paesi partner”, “per salvare vite, l’intero guarnigione di Mariupol attua la decisione approvata dall’alto comando militare e spera nel sostegno del popolo ucraino”.
“Continueremo a imporre sanzioni alla Russia per rendere responsabile il Cremlino il costo dell’invasione. Continuiamo a discutere, oggi non è stato possibile raggiungere un accordo per finalizzare il sesto pacchetto di sanzioni. La questione tornerà al Coreper. Gli ambasciatori continueranno a discutere che abbiamo le stesse difficoltà sulla rendita sul petrolio”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Affari Esteri Ue.
La segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha incontrato i rifugiati ucraini e ha ricordato la necessità di reagire all’azione brutale della Russia, durante una visita in Polonia, prima della riunione dei ministri delle Finanze del G7, a Bonn in Germania. Yellen ha poi riferito che entro questa settimana annuncerà un piano d’azione per affrontare la crisi alimentare globale.
La segretaria al Tesoro Usa ha rivolto il suo plauso alla Polonia per aver aiutato i rifugiati e per aver collaborato con i paesi vicini per trovare il modo di portare grano e altre forniture alimentari fondamentali dall’Ucraina al resto del mondo. Inoltre, ha ringraziato Varsavia per aver risposto alla “crescente insicurezza alimentare” esacerbata dalla guerra. “La devastazione in Ucraina negli ultimi mesi ci ricorda di non dare per scontato il nostro prossimo pasto e quanto velocemente gli eventi possono prendere una svolta in peggio”, sottolinea durante una visita al World Central Kitchen a Varsavia.
Un bombardamento russo ha ucciso almeno 10 persone a Sievierodonetsk, in Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore dell’Oblast di Luhansk, Serhiy Haidai, affermando che l’attacco è avvenuto oggi, secondo Kyiv Indipendent. Il bilancio dei morti, ha aggiunto Haidai, potrebbe in realtà essere più alto, perché a causa dei bombardamenti costanti è difficile verificare il numero esatto delle vittime.
Nell’area di Kherson “nei primi giorni dell’occupazione della regione meridionale, gli occupanti hanno saccheggiato un gran numero di catene alimentari e farmacie. Le merci ucraine sono state esportate in Crimea e Russia. I russi distribuiscono come aiuti umanitari prodotti di 5 anni fa e medicinali scaduti. Allo stesso tempo, in cambio richiedono i dati del passaporto, gli elenchi dei pensionati, degli assistenti sociali e delle persone che vivono in una determinata comunità”. Così la commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino Lyudmila Denisova su Facebook. “Esiste un bisogno significativo di medicinali in tutti i distretti della regione di Kherson senza eccezioni – aggiunge -. Nella regione rimangono circa 500.000 persone. Prima della guerra c’erano circa un milione di abitanti”.
Mentre i leader dell’Unione Europea continuano il pressing per introdurre l’embargo al petrolio russo, il premier ungherese Viktor Orban ha insistito sul fatto che Budapest non sosterrà alcuna sanzione che influisca negativamente sulla sicurezza energetica dell’Ungheria. In un discorso al parlamento, il leader nazionalista ha affermato che l’Ungheria non bloccherà le sanzioni dell’Ue fintanto che “non andranno oltre la linea rossa della protezione economica dell’Ungheria. Cioè, purché non mettano a repentaglio la sicurezza energetica del Paese”. Orban ha affermato che i leader dell’Ue sono “convinti che le sanzioni europee possano costringere la Russia a inginocchiarsi. Ma non importa quanto ci provi, non riesco a ricordare un solo blocco continentale che abbia mai avuto successo”. Il governo di Orban è rimasto fermo nel respingere le sanzioni sulle esportazioni di energia dalla Russia. Le precedenti offerte dell’Ue all’Ungheria di estendere il termine per l’eliminazione del petrolio russo dal suo mix energetico non hanno mutato la posizione di Budapest.
lI presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un nuovo colloquio con la direttrice del Fondo monetario internazionale (Fmi) Kristalina Georgieva. Abbiamo “discusso delle esigenze di sostegno finanziario dell’economia ucraina. L’Fmi è un nostro partner importante. Attendiamo con impazienza un ulteriore fruttuoso lavoro congiunto nel mantenimento della stabilità finanziaria”, ha scritto Zelensky su Twitter.
La Svezia ha depositato la richiesta di adesione alla Nato. Lo ha comunicato la ministra degli Esteri svedese Ann Linde all’omologo Luigi Di Maio.
La premier svedese Magdalena Andersson ha annunciato che la Svezia si unirà alla Finlandia nel chiedere l’adesione alla Nato. “Informeremo la Nato che vogliamo diventare un membro dell’alleanza”, ha detto Andersson. L’annuncio è arrivato dopo che il dibattito al Riksdag, il parlamento unicamerale svedese, ha mostrato un ampio sostegno all’adesione all’Alleanza. Degli otto partiti svedesi, solo due piccoli partiti di sinistra si sono opposti. Domenica, i socialdemocratici svedesi hanno rotto con la loro tradizionale posizione di non allineamento del Paese, aprendo la strada a una chiara maggioranza per l’adesione alla Nato. L’opinione pubblica in Svezia e Finlandia era fermamente contraria all’adesione prima dell’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio, ma da quel momento il sostegno all’ingresso nell’Alleanza è cresciuto rapidamente.
“Vorrei ricordare che ogni giorno i paesi europei continuano a pagare milioni di euro alla Russia che verranno poi usati per finanziare questa macchina da guerra russa, la sua aggressione e le sue atrocità. Quindi, fondamentalmente, l’Unione Europea paga due volte: sostenendo l’Ucraina e poi pagando la Russia, e deve anche pagare per la distruzione del suolo ucraino da parte della Russia. Non è così che dovrebbe funzionare, e sanzionare il gas e il petrolio russi serve i migliori interessi dell’Ue e non solo dell’Ucraina“. Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a margine del Consiglio Ue Esteri a Bruxelles, a cui prende parte come invitato.
L’espansione delle infrastrutture militari Nato in Finlandia e Svezia, ovviamente, provocherà una nostra risposta”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando al vertice dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva, secondo quanto riporta la Tass
È stato raggiunto un accordo per l’evacuazione dei militari ucraini feriti dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, è stata annunciata una tregua. “Il 16 maggio, a seguito di negoziati con i rappresentanti del personale militare ucraino bloccato sul territorio dell’impianto metallurgico Azovstal a Mariupol, è stato raggiunto un accordo sulla rimozione dei feriti”, ha affermato il ministero della Difesa russo citato da Interfax. “Attualmente è stato introdotto un regime di silenzio nell’area dell’impianto ed è stato aperto un corridoio umanitario, attraverso il quale i militari ucraini feriti vengono consegnati a una struttura medica a Novoazovsk nella Repubblica popolare di Donetsk per fornire a tutti loro l’assistenza necessaria”, hanno detto i militari.
“Gli hacker russi di Killnet hanno annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Italia, Lettonia, Romania, Lituania, Estonia, Polonia e Ucraina”. Lo riporta su Twitter il media indipendente bielorusso Nexta Tv.
L’Occidente chiude un occhio sul dilagante neonazismo in Ucraina, e di fatto lo incoraggia. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al vertice dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (Csto) a Mosca, secondo quanto riporta la Tass. Il leader ha accusato Kiev di aver “reso eroi” gli estremisti neonazisti. “Ciò non accade nei paesi civili”, ha aggiunto Putin.
“La Russia non ha problemi con Finlandia e Svezia”, “il loro ingresso nella Nato non rappresenta una minaccia immediata”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al vertice dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva, citato da Tass. “La risposta della Russia all’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato dipenderà dall’espansione delle infrastrutture dell’Alleanza” ha precisato.
Le guardie di frontiera ucraine affermano di aver respinto questa mattina un tentativo russo di inviare truppe nella regione settentrionale di Sumy, che si trova al di fuori dell’attuale fulcro dei combattimenti. Le forze russe, secondo quelle ucraine, hanno usato mortai, lanciagranate e mitragliatrici nel tentativo di coprire un “gruppo di sabotaggio e ricognizione” che attraversava il confine dalla Russia. Gli ufficiali ucraini hanno risposto al fuoco e hanno costretto il gruppo a riparare in Russia. Nell’area, in gran parte rurale, non si registrano combattimenti intensi da più di un mese. Le truppe russe si sono mosse attraverso la regione di Sumy all’inizio della guerra nel tentativo di unirsi alle forze intorno alla capitale Kiev, ma si sono ritirate all’inizio di aprile per concentrarsi sui combattimenti nell’Ucraina orientale.
I militari russi stanno negoziando con la parte Ucraina all’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha detto in onda sul canale Rossiya 1 Alexander Khodakovsky, comandante della brigata Vostok della autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, citato da Ria Novosti. Khodakovsky ha spiegato che nove militari ucraini sono usciti dai sotterranei dell’impianto con la bandiera bianca.
McDonald’s ha avviato il processo di vendita delle sue attività in Russia, che comprendono 850 ristoranti che danno lavoro a 62.000 dipendenti. Il gigante dei fast food ha sottolineato che la crisi umanitaria causata dalla guerra ha reso di fatto “insostenibile, né coerente con i valori di McDonald’s” mantenere le attività in Russia. L’azienda di Chicago ha chiuso temporaneamente i suoi negozi in Russia, ma continua a pagare i dipendenti. Lunedì ha dichiarato che cercherà di farli assumere da un acquirente russo e di pagarli fino alla chiusura della vendita. Al momento non è stato individuato nessun potenziale acquirente. McDonald’s ha dichiarato che intende iniziare a rimuovere gli archi dorati e altri simboli e insegne con il suo nome.L’amministratore delegato Chris Kempczinski ha evidenziato come la “dedizione e la fedeltà a McDonald’s” dei dipendenti e delle centinaia di fornitori russi abbiano reso difficile la decisione di andarsene. Tuttavia, “abbiamo un impegno nei confronti della nostra comunità globale e dobbiamo rimanere saldi nei nostri valori”, ha detto Kempczinski in un comunicato, aggiungendo che “il nostro impegno nei confronti dei nostri valori significa che non possiamo più far brillare i nostri archi lì”.
“Giovedì, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, verrà in aula, parlerà e ci sarà un dibattito. Poi, se ci sarà bisogno, ci saranno ulteriori dibattiti, ulteriori voti, ma credo che quello che Draghi ha detto e fatto a Washington nella visita compiuta qualche giorno fa, parlando anche a nome di tutta non solo la maggioranza italiana ma dell’Europa, ha, secondo me, avvicinato molto le posizioni e reso tutti consapevoli del fatto che, in questo momento, dobbiamo essere uniti e dobbiamo fare scelte insieme al resto dell’Europa”. Lo ha dichiarato Enrico Letta, segretario del Partito democratico, a margine della sua visita a Piacenza, a sostegno a Katia Tarasconi, candidata del centrosinistra alle prossime amministrative, rispondendo alla domanda sul tema dell’invio delle armi in Ucraina.
Il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, ha incontrato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a Bruxelles per il Consiglio Esteri Ue. “E’ un grande piacere accogliere Dmytro Kuleba e discutere il supporto per l’Ucraina, le prospettive per la ricostruzione e l’adesione all’Ue”, ha scritto il commissario su Twitter.
Le autorità di Odessa hanno riferito che nella regione è stato lanciato un nuovo attacco missilistico dalle forze russe. Tre persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino. Lo riferisce l’agenzia Ucraina Ukrinform.
Le truppe ucraine che difendono Kharkiv hanno raggiunto il confine con la Russia. Lo ha reso noto il governatore della regione di Kharkiv Oleh Sinegubov su Telegram, riferendo che le truppe del 227esimo battaglione hanno ripristinato un segno sul confine di stato, mentre il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato in un post su Facebook che il 227esimo battaglione della 127esima brigata delle forze armate ucraine aveva raggiunto il confine con la Russia, aggiungendo: “Insieme per la vittoria!”. Lo riporta il Guardian.
In Ucraina, dall’inizio dell’attacco della Federazione russa, sono morti 229 bambini, secondo quanto riferito dall’ufficio della procura generale Ucraina sul suo canale Telegram. Sono 421 i bambini rimasti feriti.
Le autorità di Odessa hanno riferito che nella regione è stato lanciato un nuovo attacco missilistico dalle forze russe. Tre persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino.
Esercitazioni militari della Nato su larga scala, alcune delle più grandi mai realizzate nella storia dei Paesi baltici dall’alleanza militare, sono in programma oggi in Estonia. Il nome in codice è Hedgehog. Le esercitazioni si svolgeranno nelle prossime due settimane e coinvolgeranno 15.000 soldati provenienti da dieci paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Finlandia e Svezia, che intendono aderire alla Nato. Nonostante siano state pianificate ben prima che la Russia invadesse l’Ucraina, le esercitazioni si stanno svolgendo in un momento di forte aumento della tensione tra Nato e Mosca.
Il monastero dell’Ordine di San Paolo primo eremita a Mariupol dove vivevano e prestavano servizio i padri paolini, è stato sequestrato dai russi ed è diventata la sede della dell’amministrazione locale della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk. L’amministrazione è stata istituita a fine marzo, ma solo ora si è saputo che la sua sede è ospitata nel monastero cattolico. A dare la notizia padre Pavlo Tomaszewski, il parroco paolino della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa di Mariupol, con un post su Facebook, ripreso dall’agenzia Sir.
Le truppe ucraine che difendono Kharkiv hanno raggiunto il confine con la Russia. Lo ha reso noto il governatore della regione di Kharkiv Oleh Sinegubov su Telegram, riferendo che le truppe del 227esimo battaglione hanno ripristinato un segno sul confine di stato, mentre il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato in un post su Facebook che il 227esimo battaglione della 127esima brigata delle forze armate ucraine aveva raggiunto il confine con la Russia, aggiungendo: “Insieme per la vittoria!”. Lo riporta il Guardian.
Le prospettive per l’economia dell’UE prima dello scoppio della guerra erano prolungate e solide espansione. Ma l’invasione russa dell’Ucraina ha posto nuove sfide. Lo scrive la Commissione Ue nelle sue previsioni di primavera. Questo ha ha portato la Commissione Europea a rivedere al ribasso le prospettive di crescita dell’UE e le previsioni per inflazione al rialzo.
La presenza delle forze bielorusse al confine potrebbe costringere le truppe ucraine a rimanere nell’area invece di andare a supportare le operazioni in Donbass. Così il ministero della Difesa britannico nell’aggiornamento quotidiano dell’intelligence, sottolineando che la Bielorussia ha anche schierato forze di difesa aerea, artiglieria e unità missilistiche nei siti di addestramento nella Bielorussia occidentale. Minsk, stretta alleata della Russia, ha dichiarato la scorsa settimana che prevede di inviare truppe per operazioni speciali in tre aree vicino al confine ucraino lamentando l’accumulo di truppe Nato nella regione. Il ministero della Difesa britannico spiega che le forze bielorusse non sono state direttamente coinvolte nell’invasione dell’Ucraina, sebbene la Bielorussia sia stata utilizzata come area di sosta per gli attacchi russi alle città di Kiev e Chernihiv. La Russia ha anche lanciato aerei e missili dal territorio bielorusso. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko “sta probabilmente bilanciando il sostegno all’invasione della Russia con il desiderio di evitare la partecipazione militare diretta e il rischio di sanzioni occidentali, ritorsioni ucraine e possibile malcontento nell’esercito bielorusso”, sostengonole autorità britanniche.
Sull’embargo al petrolio del sesto pacchetto di sanzioni “dobbiamo convincere tutti e 27 e tra loro c’è qualcuno che ha più problemi di altri. È una situazione oggettiva che alcuni Stati membri affrontino maggiori difficoltà perché sono più dipendenti (dal petrolio russo), perché non hanno sbocco sul mare, perché non hanno la possibilità di ricevere navi cisterna. L’Ungheria ha solo due gasdotti e vengono dalla Russia. Quindi sicuramente ne discuteremo e faremo del nostro meglio per far evolvere la situazione, ma non posso garantire che accada perché le posizioni sono piuttosto forti”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Comitato ministeriale Ue-Canada e Consiglio Esteri Ue a Bruxelles.
Le azioni dello stabilimento Renault Russia sono state trasferite alla città di Mosca, la quota Renault in Avtovaz è stata trasferita all’istituto Nami. Lo rende noto il ministero dell’Industria e del Commercio russo, secondo quanto riferito dall’agenzia statale Tass. Entrambe le transazioni sono state approvate dal Servizio Federale Antimonopoli della Federazione Russa.Gli accordi firmati prevedono il trasferimento delle azioni di Renault Russia alla città di Mosca e delle azioni di Avtovaz, nello stato rappresentato da Fsue Nami, subordinato al Ministero dell’Industria e del Commercio della Russia. A seguito delle transazioni, le azioni nel patrimonio sarà distribuito come segue: il 100% delle azioni di CJSC Renault Russia sarà di proprietà del governo di Mosca. Il 67,69% delle azioni della società automobilistica Avtovaz diventerà di proprietà della Federazione Russa rappresentata da Fsue Nami.
“Negoziati molto complicati e delicati proseguono per salvare la nostra gente di Mariúpol, dall’acciaieria Azovstal”. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio giornaliero. Il presidente dell’Ucraina ha ribadito che sta lavorando affinché i Paesi occidentali rafforzino le sanzioni contro la Russia. “La priorità è l’embargo petrolifero”, ha sottolineato Zelensky .
“Ci stiamo preparando a nuovi tentativi da parte della Russia di attaccare il Donbass, per intensificare in qualche modo il loro attacco nel sud dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky convinto che gli occupanti russi siano in una situazione di stallo e che la loro “operazione speciale” sia fallita. “Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta ‘operazione speciale’ è già fallita. Ma verrà sicuramente il momento in cui il popolo ucraino spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà”, ha aggiunto Zelensky in un videomessaggio come riportato dal Kiev Independent. “Gli attacchi missilistici russi di oggi sulla regione di Lviv, i bombardamenti di Huliaipil, Severodonetsk, Lysychansk, le città e le comunità della regione di Donetsk, tutta questa brutalità degli occupanti che l’Ucraina sta vivendo ogni giorno, porteranno solo al fatto che i soldati russi che sopravvivranno porteranno questo male indietro”, ha aggiunto. “Lo porteranno in Russia, perché si ritireranno. È così che finirà tutta la febbrile attività dell’esercito russo”, è convinto il presidente.
Il governatore dell’Oblast di Luhansk Serhiy Haidai ha riferito che la Russia ha attaccato la città di Sieverdonetsk 11 volte con sistemi di artiglieria nelle ultime 24 ore. Nove persone sono rimaste ferite e ora sono curate in un “ospedale in rovina”. Sempre secondo il governatore Haidai, le truppe russe hanno preso di mira anche un edificio residenziale. Lo stesso funzionario ha poi chiarito che le forze armate ucraine controllano comunque Lysychansk, Sievierodonetsk e la periferia di Rubizhne. . “L’Ucraina controlla il 10% dell’Oblast’ di Luhansk”, ha aggiunto il governatore come riportato dal Kiev Independent.
Nel fine settimana, le forze russe hanno colpito un impianto chimico e 11 grattacieli a Siverodonetsk, nel Donbass, ha dichiarato il governatore regionale Serhii Haidaii. I missili russi hanno anche distrutto “infrastrutture militari” nel distretto di Yavoriv, nell’Ucraina occidentale, vicino al confine con la Polonia, ha detto il governatore della regione di Lviv. Lviv è un punto di accesso per le armi fornite dall’Occidente all’Ucraina.
Andriy Moskalenko, first deputy mayor of Lviv, said that a cyber attack on the website of the Lviv City Council on May 13 resulted in data being stolen and published on Telegram channels linked to Russia. SBU and cyber specialists are working on resolving the case, Moskalenko said.