Cinquantaseiesimo giorno di guerra in Ucraina. Nel pomeriggio è scaduto l’ultimatum delle truppe russe agli ultimi combattenti della resistenza ucraina asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Le forze di Kiev hanno rifiutato di arrendersi e sperano che altri soldati riescano a raggiungere l’area per liberarli. Secondo gli Stati Uniti, finora i militari di Mosca non avrebbero fatto conquiste significative nel Donbass. Il Ministro degli Esteri russo Lavrov invita il presidente Zelensky a cercare accordi realistici, precisando che i negoziati tra Mosca e Kiev proseguono. Un convoglio di autobus con a bordo decine di civili ha lasciato Mariupol grazie al corridoio umanitario concordato per oggi con Mosca. Ma secondo il presidente Zelensky, nella città portuale assediata dalle truppe russe ci sarebbero ancora 120mila civili. La Russia ha testato il nuovo missile intercontinentale Sarmat. “Ci darà garanzie di sicurezza contro le attuali minacce e farà riflettere coloro che stanno minacciando la Russia”, l’avvertimento di Vladimir Putin.
In merito al conflitto in Ucraina il ruolo della Francia e dell’Ue è quello di “supportare Kiev”. Così Emmanuel Macron nel corso del dibattito televisivo per le presidenziali francesi con Marine Le Pen. Macron ha ribadito la necessità delle sanzioni e di evitare un’escalation del conflitto.
“Tutti, anche il presidente Draghi, deve fare uno sforzo per tenere aperto il negoziato con Putin per trovare una soluzione politica”. Così il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. “Dall’inizio della guerra – aggiunge Conte – continuo a ripetere la nostra ferma condanna dell’aggressione militare russa e il sostegno economico, militare e umanitario all’Ucraina, anche se quello delle armi é un passaggio più delicato per noi 5 Stelle. Se potessi, poi, direi da domani: embargo totale del gas russo. Ma sarebbe un atteggiamento propagandistico se non c’è una soluzione già pronta. Ma noi proponiamo che a maggio al Consiglio europeo si accetti un Recovery Fund energetico, si convincano anche Rutte e Scholz”, conclude.
Gli Stati Uniti svelano il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia che colpiscono “la banca commerciale russa Transkapitalbank e una rete globale di oltre 40 persone ed entità guidate dall’oligarca russo Konstantin Malofeyev”. Lo comunica il Dipartimento del Tesoro in una nota. Le nuove sanzioni prevedono inoltre “restrizioni sui visti per 635 cittadini russi coinvolti nella repressione del dissenso in Russia e all’estero, che sono stati coinvolti in attività che minacciano l’integrità territoriale dell’Ucraina e che sono stati coinvolti in violazioni dei diritti umani nelle strutture e nei luoghi delle carceri di detenzione non ufficiale nelle aree controllate dalla Russia della regione del Donbas in Ucraina”, prosegue la nota. Inoltre, aggiunge il Tesoro, il “Dipartimento di Stato sta imponendo restrizioni sui visti a tre funzionari della Federazione Russa per il coinvolgimento in gravi violazioni dei diritti umani e a 17 persone responsabili di aver minato la democrazia in Bielorussia”.
Il ministro dell’Economia Daniele Franco, a quanto si apprende, non è uscito dalla riunione del G20 quando ha preso la parola il ministro delle Finanze russo Anton Silanov. Lo stesso, viene fatto notare, hanno fatto i rappresentanti di Germania, Francia – non il ministro, assente causa ballottaggio- e Spagna. L’Italia, viene sottolineato, precedente presidente di turno, aveva una responsabilità istituzionale a essere presente e aveva insistito fin dall’inizio, trovando molte resistenze, per la presenza del ministro delle finanze ucraino Serhiy Marchenko.
Il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, ha lasciato la sessione del G20 a Washington quando si è collegato da remoto il ministro russo delle Finanze, Anton Siluanov. Lo sottolineano fonti di Bruxelles.
“Sono ancora 120mila i civili presenti a Mariupol”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “I crimini che stanno accadendo sono più terribili che a Borodyanka, ma ho fiducia nel fatto che potremo portare i responsabili davanti alla giustizia, e prometto che li troveremo tutti”.
Il governatore militare della regione di Luhgnsk, Serhii Haidai, ha detto alla Cnn che l’80% della regione è in mano alle forze russe. “Si stanno espandendo molto, ma noi stiamo ristabilendo le difese in molte città”, ha spiegato.
Gli Stati Uniti erano a conoscenza del lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Russia, come da accordi internazionali vigenti. Lo riporta la Cnn. “Tali test sono di routine e non è stata una sorpresa”, ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby, precisando che gli Stati Uniti “non considerano” il test “una minaccia” per loro o i loro alleati.
“Siamo in una fase nella quale pensare alla fase successiva. Come arrivare a un negoziato e al cessate il fuoco. Io ad esempio penso che sia una priorità europea tenere in vita il G20, è ovvio che la Russia dovrà pagare per quello che ha fatto e sta facendo, ma il G20 non deve essere una vittima di questa guerra. E’ stato una grande conquista, chiuderlo sarebbe una sconfitta per tutti e per noi europei in particolare”. Così il segretario del Pd Enrico Letta intervenendo a Metropolis.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha inviato due lettere alle missioni permanenti di Russia e Ucraina presso l’Onu con la richiesta di essere ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin a Mosca a da quello ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. Lo ha annunciato il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric. Lo riporta la Tass.
Entrare nell’Unione europea è “una priorità” per l’Ucraina. Lo ha detto il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
“L’obiettivo del Cremlino è quello di distruggere la sovranità dell’Ucraina, ma anche quello di dividere l’Unione europea, ma questo non succederà”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in una conferenza stampa a Kiev con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Tra le richieste russe nei negoziati con Kiev ci sono “il riconoscimento delle moderne realtà territoriali, inclusa la proprietà russa della Crimea e l’indipendenza della DPR e della LPR”. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata da Interfax.
“L’esito dei negoziati dipende interamente dalla disponibilità di Kiev a tenere conto delle nostre legittime richieste”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante una conversazione telefonica con il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu. Lo riporta Ria Novosti.
Vanda Obiedkova, 91 anni, sopravvissuta all’Olocausto, è morta in uno scantinato a Mariupol. Lo riporta il sito Chabad.org. Vanda Obiedkova è nata a Mariupol l’8 dicembre 1930.
Aveva 10 anni nell’ottobre del 1941, quando i nazisti entrarono a Mariupol e iniziarono a rastrellare gli ebrei. Quando le SS giunsero alla casa di famiglia e portarono via la madre di Vanda Obiedkova, la piccola riuscì a nascondersi in uno scantinato. È morta il 4 aprile in uno scantinato di Mariupol gelato e implorando acqua, riferisce il sito. “La mamma non meritava una morte simile”, ha detto la figlia di Obiedkova, Larissa, poche ore dopo essere arrivata con la sua famiglia in un luogo sicuro.
“Il petrolio e il gas russi saranno colpiti prima o poi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel in una conferenza stampa a Kiev con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
“Vogliamo che venga approvato il prossimo potente sesto pacchetto di sanzioni. Chiediamo l’intero embargo energetico, compreso il petrolio e il gas. Senza di essi questo pacchetto sarà vuoto e non abbastanza potente”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un punto stampa con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in visita a Kiev. “Infine, tutte le banche russe devono essere disconnesse da Swift, comprese Sberbank e Gazprombank. È importante bloccare tutti i conti dello Stato e delle società russe e questo denaro dovrebbe essere incanalato per la ricostruzione dell’Ucraina“, ha aggiunto.
Il ministero della Difesa russo ha riferito che è stato testato un nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat dal cosmodromo di Plesetsk. “Oggi alle 15:12 ora di Mosca è stato effettuato con successo il lancio del missile balistico intercontinentale Sarmat”, ha detto il Ministero della Difesa russo. Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con i militari per il successo del test.
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che le restrizioni contro le aziende metallurgiche russe sono contrarie alle norme dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). A questo proposito, riferiscono i media russi, il leader ha incaricato il Consiglio dei ministri della Russia di condurre una valutazione completa e preparare una strategia aggiornata per le azioni della Russia al Wto entro il 1 giugno.
I tennisti russi e bielorussi non parteciperanno a Wimbledon, terzo Slam della stagione, a causa del conflitto in corso in Ucraina. Lo comunicano gli organizzatori confermando l’indiscrezione circolata in queste ore. Il russo Daniil Medvedev, attuale numero 2 al mondo, non potrà così disputare il torneo londinese, al pari di Victoria Azarenka, tennista bielorussia due volte vincitrice degli Australian Open e in passato numero uno al mondo. Salteranno Wimbledon, al via il prossimo 27 giugno, anche Andrey Rublev, attuale numero 8 del ranking Atp, e Aryna Sabalenka, semifinalista nel 2021 e numero 4 nella classifica Wta.
“I negoziati continuano ma Kiev dovrebbe iniziare a cercare opzioni realistiche per l’accordo”. Lo ha detto la portavoce del ministro degli Esteri russo Maria Zakharova. Lo riporta Interfax. Secondo Zakharova, i negoziatori ucraini “stanno cercando di trascinare il processo negoziale rifiutandosi di mostrare un approccio costruttivo su questioni prioritarie e talvolta semplicemente rifiutandosi di rispondere prontamente alle proposte avanzate dalla parte russa”.
Gli Stati Uniti valutano che finora non ci siano stati significative conquiste territoriali per la Russia dall’inizio della nuova offensiva nel Donbass. Lo riporta la Cnn citando due alti funzionari statunitensi. Gli Usa hanno osservato alcuni nuovi attacchi delle forze russe, che sembrano testare le difese ucraine, ha detto uno dei funzionari. Tuttavia, le linee del fronte rimangono statiche, senza che per il momento nessun territorio importante sia passato di mano.
Una qualche forma di embargo petrolifero “farà sicuramente parte” del prossimo pacchetto di sanzioni, il sesto, dell’Ue contro la Russia. Lo ha detto Ivo Schmidt, funzionario della Commissione europea che si occupa del settore energetico, in un’audizione a Bruxelles, citato da EUobserver. Ciò avrà un “enorme impatto” sulla Russia quando entrerà in vigore, ha aggiunto, anche se la Russia sta già perdendo entrate petrolifere a causa della minaccia di un futuro embargo dell’Ue.
“Occorre rafforzare la collaborazione europea su tutti i fronti per affrontare uniti le minacce provocate dalla guerra. Dobbiamo continuare a mantenere la compattezza nell’Ue e con la Nato e a operare come abbiamo già fatto – con le sanzioni economiche, con l’aiuto all’Ucraina – per impedire che il governo della Federazione Russa consolidi l’idea che è possibile risolvere le controversie con l’aggressione militare”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo quanto si apprende, ricevendo al Quirinale la Presidente della Repubblica Slovacca, Zuzana Caputová, in visita ufficiale.
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso fiducia che, grazie alla Russia, la pace arriverà nel Donbass. Lo riporta la Tass. Putin ha aggiunto che la “tragedia” avvenuta nel Donbass ha “costretto” la Russia a lanciare “l’operazione militare speciale” in Ucraina.
Nell’area di Mykolaiv, a seguito degli attacchi delle truppe russe, l’ospedale è stato distrutto. Lo riporta Ukrinform.
Cinque soldati ucraini hanno volontariamente deposto le armi e hanno lasciato il territorio dello stabilimento Azovstal di Mariupol. Lo riferisce la Milizia popolare della Repubblica popolare di Donetsk, citata da Interfax.
Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ha esortato i residenti a lasciare la città portuale. Il primo cittadino ha chiesto alle persone che hanno già lasciato Mariupol di contattare i loro parenti ancora in città e di convincerli a partire. Circa 200.000 persone hanno già lasciato Mariupol, che contava oltre 400.000 abitanti prima della guerra, ha aggiunto. “Non abbiate paura a riparare a Zaporizhzhia, dove potete ricevere tutto l’aiuto di cui avete bisogno – cibo, medicine, beni essenziali – e la cosa principale è che sarete al sicuro”, ha scritto in una dichiarazione rilasciata dal consiglio comunale.
L’ultimatum lanciato dalla Russia alle forze ucraine a Mariupol per deporre le armi è scaduto ma non ci sono segni di resa da parte degli ucraini. Lo riporta Bbc. Sebbene la città portuale sia circondata dalle forze russe, non è ancora caduta.
Sono 20.900 i soldati russi uccisi dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo hanno riferito le forze armate ucraine, riferendo di aver distrutto 815 carri armati, 2.087 mezzi corazzati per il trasporto di personale, 1.504 veicoli, 391 sistemi di artiglieria, 136 sistemi di lancio multiplo di razzi, 67 sistemi di difesa antiaerea, 150 elicotteri, 171 aerei, 76 serbatoi di carburante, 165 droni e 8 barche.
Un 17enne è sospettato di tradimento per aver collaborato con l’esercito russo durante l’occupazione di Bucha. “Durante l’occupazione temporanea del villaggio nel distretto di Bucha, nella regione di Kiev, un residente locale di 17 anni si è schierato volontariamente con il nemico. Ha fornito ai rappresentanti della Federazione russa informazioni sugli abitanti del villaggio, sui negozi e sulle case dove possono essere conservati oggetti di valore, nonché altre informazioni. Per questo, il sospettato ha ricevuto ricompense materiali e privilegi dai rappresentanti delle forze di occupazione. È stato anche stabilito che lui e i militari russi hanno fatto irruzione in una delle case del villaggio e hanno rubato proprietà di altri”, afferma la Procura generale di Kiev.
“Non esiste nessun nazismo in Ucraina, questa è soltanto la propaganda di Putin e dei suoi complici assassini, i sogni di milioni di ucraini oggi sono stati infranti perché le nostre città sono state distrutte, centinaia di bambini e civili hanno perso la vita. Il destino di Melitopol ora è un incognita, è in discussione, se ne stanno andando insegnanti, personale medico”. Lo ha affermato il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov parlando alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo. “Pensiamo davvero siano dei nazisti a scappare (dalla città ndr.)?”, le parole del sindaco. “Non possiamo parlare di conflitto” in Ucraina “ma di una guerra a pieno titolo, mossa non solo contro Kiev ma contro tutto il mondo civilizzato” e “bisogna stare uniti perchè ci sono minacce significative, se non agiamo in modo tempestivo c’è il rischio che anche Paesi europei dovranno fare i conti con la guerra che arriverà nelle vostre famiglie e nelle vostre città” ha aggiunto Fedorov.
“La Russia ha consegnato all’Ucraina una bozza” sui negoziati “con una formulazione chiara”. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. “La palla è nel loro campo, stiamo aspettando una risposta” da Kiev, ha aggiunto Peskov.
Sono oltre 5 milioni le persone che hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte della Russia il 24 febbraio. Lo riferisce l’Unhcr, agenzia Onu per i rifugiati. Oltre metà del totale, cioè più di 2,8 milioni, sono fuggite almeno in un primo momento in Polonia. Anche se è possibile che molti siano rimasti lì, un numero non noto ha proseguito il viaggio. L’esodo è in qualche modo rallentato nelle ultime settimane rispetto all’inizio della guerra. Oltre ai rifugiati, l’Onu riferisce che oltre 7 milioni di persone sono sfollati interni dentro i confini dell’Ucraina. Il Paese aveva una popolazione pre-guerra di 44 milioni di persone.
Le posizioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz sulle consegne di armi all’Ucraina sono state accolte da Kiev “con grande delusione e amarezza”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Germania Andriy Melnyk. La volontà della Germania di fornire fondi aggiuntivi per gli armamenti è accolta favorevolmente, tuttavia, ci sono ancora molte più domande aperte che risposte. La tesi che le forze armate “non siano più in grado di consegnare nulla all’Ucraina è incomprensibile”, ha affermato Melnyk.
La Russia non si fida più dei negoziatori ucraini. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un’intervista al canale televisivo Russia-24, citata da Tass. “Non c’è fiducia in queste persone da molto tempo”, ha detto commentando il processo di negoziazione tra Russia e Ucraina, e sottolineando che la Russia era preparata al fatto che l’Ucraina si comportasse in modo incoerente durante i negoziati. “Da parte dell’ufficio di un uomo che si fa chiamare presidente dell’Ucraina ed è dotato di poteri adeguati, è stata avanzata una richiesta per condurre i negoziati, la Russia non ha rifiutato questa richiesta.Poi, come sempre, è iniziato un circo, letteralmente e in senso figurato, da parte del regime di Kiev: prima vengono, poi non vengono, a volte partecipano, a volte no”, ha detto Zakharova, “lo schema classico, che dice che il regime non è indipendente, è controllato. E in secondo luogo, i negoziati sono usati come diversivo”.
Gli occupanti russi stanno costringendo i residenti di Mariupol a spostarsi per la città solo con bracciali bianchi. Lo ha denunciato il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko su Telegram, citato da Unian. “Gli occupanti sono passati da offerte ‘morbide’ di indossare nastri bianchi ai civili a minacce dirette di aprire il fuoco su chiunque si trovi per strada senza tali segni”, ha scritto Andryushchenko, “i russi stanno gradualmente trasformando la città in un vero ghetto per gli ucraini, usando i civili come esca”.
L’Ucraina punta a evacuare 6.000 persone dalla città assediata Mariupol, donne, bambini e anziani. Lo ha detto il sindaco Vadym Boychenko, citato da Al Jazeera, spiegando che 100.000 civili sono rimasti a Mariupol e decine di migliaia sono stati uccisi durante l’assedio russo.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, è arrivato a Kiev. Lo comunica lui stesso su Twitter. “Oggi a Kiev. Nel cuore di un’Europa libera e drmocratica”, recita il post.
“Preghiamo per la pace e per il conforto di tutte le famiglie che soffrono a causa delle guerre nel mondo”. Così Papa Francesco, nel corso dell’udienza generale che si è svolta stamattina in piazza san Pietro, dove il Santo Padre ha incontrato pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
“Posso confermare che ci sono molti civili” nell’acciaieria Azovstal di Mariupol sotto assedio. Lo ha detto il vice sindaco di Mariupol, Sergei Orlov, parlando alla Bbc. “Sono principalmente cittadini degli edifici distrutti più vicini e molti lavoratori delle acciaierie. Sanno che le acciaierie avevano un buon rifugio antiaereo e avevano ammassato cibo e acqua nel rifugio antiaereo. Ecco perché hanno deciso con le loro famiglie di vivere in questo rifugio antiaereo”, ha aggiunto Orlov, sottolineando che al momento non è possibile nessun tipo di aiuto per coloro che si trovano all’interno dell’impianto. La Russia ha emesso un nuovo ultimatum per la resa degli ucraini che si trovano ancora nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, fissandolo per oggi alle 13 ora italiana. “Manca tutto, mancano acqua, cibo, medicine, aiuti, e la Russia blocca totalmente tutto, qualunque aiuto umanitario o evacuazione”, dice ancora il vice sindaco di Mariupol Orlov alla Bbc.
È stato raggiunto un accordo per un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol oggi. Lo annuncia sui social network la vice prima ministra dell’Ucraina, Iryna Vereshchuk, precisando che il corridoio riguarda donne, bambini e anziani. “Siamo riusciti a concordare un corridoio umanitario per donne, bambini e anziani. Il punto di raccolta a Mariupol è fissato per oggi, 20 aprile, dalle 14 (le 13 ora italiana ndr.) ” e “la colonna si muoverà lungo il percorso Mariupol-Mangush-Berdyansk-Tokmak-Orikhiv-Zaporozhye”, scrive la vice premier Ucraina. Poi Vereshchuk precisa: “A causa della situazione di sicurezza molto difficile potrebbero esserci cambiamenti durante il corridoio quindi per favore seguite gli annunci ufficiali”.
Le forze armate russe distruggeranno gli equipaggiamenti militari obsoleti forniti all’Ucraina dall’Occidente. Lo ha affermato il primo vice rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, parlando al Consiglio di sicurezza Onu. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass.”I membri dell’Europa orientale della Nato sembrano soddisfatti. Non devono più pensare a come sbarazzarsi delle armi obsolete dell’era sovietica”, ha dichiarato Polyansky. E ancora: “Sebbene promettano di consegnare all’Ucraina equipaggiamenti nuovi di zecca di livello Nato, spediscono prontamente esemplari che spesso non riescono a sparare o a muoversi, sapendo che le forze russe ‘frantumeranno’ questi rottami metallici, risparmiando loro problemi con lo smaltimento”.
“L’unico modo in cui civili possono essere finiti dentro Azovstal è che vengono tenuti come scudi umani”. È quanto ha detto il vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni unite, Dmitry Polyansky, parlando al Consiglio di sicurezza dell’Onu, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass, parlando dell’acciaieria di Mariupol sotto assedio. “A un mese dall’inizio dell’assedio dell’impianto Azovstal,i radicali e neonazisti improvvisamente hanno dichiarato che ci sarebbero stati civili all’interno dell’impianto per tutto quel tempo, anche se fino a ieri non ne avevano mai fatto parola”, ha detto il diplomatico russo.
Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, prevede di condurre questo mese una missione di esperti dell’Aiea a Chernobyl per valutazioni sulla sicurezza. Lo riferisce lo stesso Grossi in una nota.
“Continuare a mandare armi più offensive” in Ucraina “non porterà pace, non farà che prolungare il conflitto e determinarne un’escalation e aggravare la catastrofe umanitaria” e “il congelamento arbitrario delle riserve valutarie di altri Paesi costituisce una violazione di sovranità ed equivale a usare come arma l’interdipendenza economica”. È quanto ha detto l’ambasciatore della Cina presso le Nazioni unite, Zhang Jun, parlando al Consiglio di sicurezza Onu. “Queste pratiche minano le fondamenta della stabilità economica mondiale e portano nuove incertezze e rischi alle relazioni internazionali. Dovrebbero essere abbandonate il più presto possibile”, ha aggiunto Zhang Jun.
“Stiamo probabilmente affrontando i nostri ultimi giorni, se non ore. Il nemico ci supera per numero per 10 a 1”, “lanciamo un appello e chiediamo a tutti i leader mondiali di aiutarci”. Così in un videomessaggio pubblicato su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36esima Brigata dei Marine ucraini che combattono nell’ultima roccaforte di Mariupol, cioè l’acciaieria Azovstal sotto assedio.
Il Canada manderà artiglieria pesante all’Ucraina. Lo ha annunciato il primo ministro canadese, Justin Trudeau, sottolineando di essere in contatto stretto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e che il Canada è molto reattivo alle necessità dell’Ucraina. Gli ucraini “combattono come eroi”, ha detto Trudeau, aggiungendo che ulteriori dettagli sull’invio di armi verranno forniti nei prossimi giorni. Il governo del Canada ha colpito inoltre 14 ulteriori russi con sanzioni per i loro stretti contatti con il presidente russo Vladimir Putin, comprese due figlie adulte del leader del Cremlino.
“La Russia è la fonte del male e l’esercito russo passerà alla storia come l’esercito più barbaro e disumano del mondo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio su Facebook precisando che, “l’uccisione mirata di civili e la distruzione di edifici residenziali con tutti i tipi di armi, comprese quelle vietate dalle convenzioni internazionali” sono “un marchio di fabbrica dell’esercito russo e questo segnerà la Federazione Russa come la fonte del male”.Zelensky ha poi aggiunto che l’intensità del fuoco russo verso le regioni di Kharkiv e del Donbas è “aumentata in modo significativo” mentre a Mariupol la situazione rimane “brutale e immutata”.
Twitter ha sospeso l’account ufficiale delle Forze Armate Ucraine. Al momento il profilo è infatti non accessibile, senza foto e con solo una pagina bianca con la scritta ‘Account sospeso. Sospendiamo gli account che vìolano le Regole di Twitter’.
“Se avessimo avuto le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri alleati hanno e che anche la Russia usa, a quest’ora la guerra sarebbe già finita”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio pubblicato su Facebook, aggiungendo che “è ingiusto che l’Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno immagazzinato per anni”.