49esimo giorno di guerra in Ucraina.
“Per il bene dell’umanità, esorto la Russia a tornare al tavolo e a lavorare per la pace”. Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Domani saranno trascorsi 50 giorni da quando la Russia ha invaso l’Ucraina”, ha spiegato in una conferenza stampa a Ginevra. “In quel periodo, 4,6 milioni di rifugiati hanno lasciato il Paese. Migliaia di civili sono morti, compresi i bambini. Ci sono stati 119 attacchi verificati alle strutture di assistenza sanitaria. I servizi sanitari continuano a essere gravemente interrotti, in particolare nella parte orientale del Paese”, ha affermato. “E’ necessario stabilire corridoi umanitari in modo che i civili possano spostarsi verso la sicurezza e le forniture mediche, cibo e acqua possano essere consegnati”, ha aggiunto.
La Russia colpirà i centri decisionali ucraini se i tentativi di sabotaggio continueranno sul suolo russol Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa, il maggiore generale Igor Konashenkov. Lo riporta la Tass. “Vediamo tentativi di sabotaggio e attacchi da parte delle truppe ucraine sul territorio della Federazione Russa – ha spiegato – se continueranno colpiremo i centri decisionali, anche a Kiev , da cui il russo l’esercito si è finora astenuto”.
“Continua il dialogo costante con il presidente degli Stati Uniti. Ha valutato i crimini di guerra russi. Abbiamo discusso di un ulteriore pacchetto di difesa e un eventuale sostegno macrofinanziario. Concordato di rafforzare le sanzioni”. Così su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito sul colloquio avuto con il presidente Usa Joe Biden.
L’esercito russo ha riferito di aver preso il controllo del porto commerciale di Mariupol. Lo riporta l’agenzia Interfax. Secondo il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa Igor Konashenkov, il porto è “completamente liberato” dalle formazioni di “Azov”. Konashenkov ha osservato che i resti delle truppe e delle formazioni ucraine situate nella città “sono accerchiate e private dell’opportunità di fuggire”.
Il presidente americano Joe Biden ha parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per aggiornarlo sul sostegno in corso degli Stati Uniti all’Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca, secondo cui il colloquio è durato circa un’ora.
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha dichiarato che un cessate il fuoco umanitario in Ucraina “non sembra al momento possibile”. Guterres ha recentemente inviato il responsabile dell’Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari, Martin Griffiths, in Russia e Ucraina per vedere se fosse possibile concordare una tregua umanitaria.
Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov afferma che ci sono più di 10.000 soldati russi vicino a Mariupol che stanno cercando di catturare la città. Lo riporta Unian. Il politico ha parlato ai giornalisti stranieri durante una visita alla città di Gostomel nella regione di Kiev, che è stata distrutta dai russi ed ora è nuovamente nelle mani di Kiev. Il capo di Stato maggiore delle forze armate ucraine ha detto che i militari continuano a difendere Mariupol.
“Attualmente sono stati registrati circa 15 mila cittadini fuggiti dall’Ucraina e in questo momento sono nella rete dell’ospitalità in circa 2.200”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in visita al Mercure Hotel di Spinaceto, a Roma, che ospita circa 400 profughi.
“Come sapete c’è una collaborazione positiva e fortissima che vede protagonisti oltre alla protezione civile, la prefettura, Roma Capitale, la regione Lazio e i Comuni affinché si possa offrire un’adeguata offerta residenziale e forme di integrazione che rendano questa permanenza, che noi speriamo sia provvisoria, un’ospitalità a tutto raggio che contempli gli aspetti sanitari, quelli formativi per i bambini, l’accompagnamento per la lingua e tutto ciò che renda umana l’accoglienza”.
Il Pentagono sta valutando le opzioni su come addestrare più forze ucraine all’uso dei droni Switchblade e altri sistemi d’arma che gli Stati Uniti stanno fornendo all’esercito ucraino. Lo riferisce un alto funzionario della difesa, citato dalla Cnn. I futuri addestramenti potrebbero verificarsi con le truppe statunitensi che si sono schierate per rafforzare il fianco orientale della Nato negli ultimi mesi durante l’attacco della Russia all’Ucraina. Un’opzione potrebbero essere le truppe che si trovano sul fianco orientale della Nato, ha affermato il funzionario, aggiungendo che non è stata ancora presa alcuna decisione. “Abbiamo assolutamente aumentato le nostre capacità in questi paesi del fianco orientale”, ha aggiunto.
Sul fronte dell’accoglienza ai profughi ucraini “la criticità principale è quella di avere una contezza specifica dei numeri”. Lo spiega il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, a margine di una iniziativa a Roma. “Ricordo che non esiste un obbligo per il cittadino che viene da quel territorio di auto dichiararsi entro i 90 giorni – aggiunge – Sono persone che possono muoversi liberamente sul nostro territorio, godendo di una protezione temporanea prevista dalla legislazione europea e nazionale”.
“Noi abbiamo il numero di chi si è dichiarato e di chi richiede assistenza – prosegue – ma c’è un margine di incertezza forte che noi crediamo di colmare soprattutto con le prossime disposizioni, quando diventerà attuativo il decreto che consentirà al cittadino ucraino di avere fisicamente la protezione temporanea”.
“Se non abbiamo un quadro preciso e definito – conclude – anche i temi della scuola e dell’integrazione lavorativa diventano più complicati. Per dare risposte nel medio periodo, serve un dato di partenza consolidato”.
Le autorità dell’isola di Jersey hanno bloccato 7 miliardi di beni riconducibili all’oligarca russo Roman Abramovich. Si tratterebbe di circa la metà della ricchezza stimata del miliardario russo.
“Per aiutare ad affrontare l’aumento dei prezzi di Putin, ho autorizzato l’uso di 1 milione di barili di petrolio al giorno in media per i prossimi sei mesi dalla nostra Strategic Petroleum Reserve”. Lo scrive su Twitter il presidente degli Usa, Joe Biden. “E’ il più grande rilascio della nostra riserva nazionale nella storia”, aggiunge.
“Penso che le ambizioni dei Paesi che vogliono aderire alla grande alleanza Nato siano legittime. Sarà un importante processo, ovviamente è un processo che deve rispettare la sovranità dei popoli e quindi i loro governi, le loro Istituzioni decideranno. Dobbiamo continuare a costruire una Nato sempre più unita, perché questa alleanza garantisce la sicurezza di tutti noi, ed è non solo un’alleanza a difesa dei nostri popoli, ma anche delle nostre democrazie”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista alla Cnn. “Il lavoro che dobbiamo riuscire a fare nei prossimi anni è irrobustire gli anticorpi delle nostre democrazie, perché sono il vero argine alla guerra e alle instabilità”, ha aggiunto.
“Io non sono mai stato filo-putiniano” e “dall’inzio ho condannato in modo fermo e risoluto questa aggressione che contrasta i più elementari principi del diritto internazionale”, oltre a “esprimere il pieno sostegno all’Ucraina”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in videocollegamento con il ‘Club dei docenti’ di Treccani Scuola. “Mi hanno definito filo-putiniano e negazionista” solo perché “dico che una soluzione politica va trovata e che la Russia rimarrà sempre lì e nessuno può pensare di spazzarla via. Oppure perché rifletto sul fatto che il consenso di Putin è cresciuto all’interno della Russia, perché questo scontro rafforza il nazionalismo: sono questioni su cui si può ragionare”, aggiunge Conte.
“Senza nuove armi questa guerra sarà un bagno di sangue senza fine che porterà miseria, sofferenze e distruzione. Mariupol, Bucha, Kramatorsk, la lista continuerà”. Così in un video su telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Vari esperti dicevano che saremmo durati una settimana. Non solo siamo riusciti a fermare l’esercito russo, ma lo abbiamo respinto. Ma la nostra guerra è tutt’altro che finita. Questo era solo il primo round”, ha aggiunto spiegando come “Putin e il suo esercito stanno cambiando strategia. Stanno rafforzando le loro truppe per esercitare ancora più pressione su Kharkiv e l’intero Donbas, compreso Mariupol”. Per questo motivo il leader di Kiev ha detto che l’Ucraina ha bisogno di un “elenco specifico di armi” come “lanciarazzi multipli, veicoli corazzati, carri armati, sistemi di difesa aerea e aerei da combattimento”. Zelensky poi torna ad avvertire l’occidente sulle intenzioni del Cremlino “la Russia non ha intenzione di fermarsi in Ucraina – argomenta – la macchina della propaganda di Putin dichiara apertamente che l’Europa è ‘il prossimo obiettivo logico’ dopo l’Ucraina. Quindi o l’Occidente ci aiuterà a fermare Putin ora, o lui continuerà ad espandere il suo impero uccidendo migliaia di donne e bambini”.
“Kiev sta preparando nuove provocazioni, nei villaggii di Seredina-Buda, Nizhnyaya Syrovatka, nella regione di Sumy, dove in precedenza erano di stanza truppe russe. Esortiamo l’occidente a non soccombere a queste e altre provocazioni”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. Lo riporta Ria Novosti.
I Paesi occidentali “dovranno rispondere” delle forniture di armi all’Ucraina. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. Secondo Zakharova, in questo modo, l’occidente lavora affinché “il conflitto non finisca mai e il numero delle vittime sia maggiore”.
La moglie del politico ucraino Viktor Medvedchuk, Oksana Marchenko, ha fatto appello al presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedendo l’immediato rilascio del marito, che è trattenuto dal Servizio di sicurezza di Kiev. Lo riporta la Tass.
“Io, Oksana Marchenko, moglie del deputato del popolo ucraino Viktor Medvedchuk, faccio appello al presidente Zelensky. Le chiedo di intraprendere tutte le azioni necessarie per rilasciare immediatamente mio marito Viktor Vladimirovich Medvedchuk, che è detenuto illegalmente dalla Sbu”, ha detto in un videomessaggio pubblicato sul suo canale YouTube. “Viktor non ha violato alcuna legge dell’Ucraina e non ha lasciato il suo territorio”, ha sottolineato Marchenko.
Un video verificato dall’emittente tv britannica Sky News mostra lo spostamento di equipaggiamento militare russo verso la Finlandia in quello che può essere interpretato come un potenziale segnale di ‘avvertimento’ verso Helsinki e la sua volontà di entrare nella Nato. A tal proposito la premier Sanna Marin ha detto che la possibile adesione sarà discussa “nelle prossime settimane”.
“A Bucha il 90% delle vittime sono state giustiziate sul posto con un colpo di proiettile”. Lo ha detto la vicepremier dell’Ucraina, Olga Stefanishyna, in un collegamento video con il Senato.
“Sul nostro territorio è in corso un genocidio che non ha nulla a che fare con la guerra”. Lo ha detto la vicepremier dell’Ucraina, Olga Stefanishyna, in un collegamento video con il Senato.
Il Consiglio Ue ha modificato il mandato della missione consultiva dell’Ue istituita per la riforma del settore della sicurezza civile in Ucraina (Euam Ucraina) per permettere di fornire sostegno anche nelle indagini e nel perseguimento dei crimini internazionali.
Da ora l’Euam Ucraina avrà il compito anche di fornire sostegno alle autorità ucraine per facilitare le indagini e il perseguimento di eventuali crimini internazionali commessi nel contesto dell’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina. L’Euam può anche donare fondi o attrezzature alle autorità ucraine. La missione garantirà una stretta cooperazione con la Corte penale internazionale e con Eurojust, nonché con gli Stati membri che agiscono a diretto sostegno delle indagini e del perseguimento dei crimini internazionali in Ucraina.
Euam Ucraina è una missione civile non esecutiva istituita il 22 luglio 2014. Ha iniziato ad operare il 1° dicembre 2014. Il suo obiettivo generale è sostenere l’Ucraina nello sviluppo di servizi di sicurezza sostenibili, responsabili ed efficienti che rafforzino lo Stato di diritto.
“E’ difficile trovare parole per le atrocità delle forze russe. Ogni giorno arrivano dettagli sempre più orribili di torture, violenze, stupri e brutalità. Si sta rivelando la vera faccia dell’esercito russo. Questa è una politica deliberata dalle massime autorità di Mosca”. Lo ha detto la vicepremier dell’Ucraina, Olga Stefanishyna, in un collegamento video con il Senato.
“Credo che questo sia un premio speciale in un anno speciale, che mette insieme una serie di sentimenti altrettanto speciali. Nell’anno in cui ricorre il 40° anniversario del Mondiale vinto nel 1982, è importante ricordare Bearzot attraverso l’esempio di De Zerbi”. Lo ha detto, in collegamento telefonico durante la conferenza stampa dell’XI Premio Enzo Bearzot, il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. “Un vero uomo che non ha abbandonato la squadra e la società – ha ricordato il numero uno della federazione – Era sotto i bombardamenti e lui si è rifiutato di uscire dal Paese senza mettere prima in sicurezza i suoi atleti. Questo è un messaggio di grande forza. Rivedo nel suo carattere i valori più belli del calcio”. Gravina ha informato sull’impegno della federazione “nell’ospitare a Coverciano lui e la sua squadra, a partire dal 20 aprile e fino al 9 maggio. Valuteremo se ci sono spazi per un’amichevole. Siamo già andati a prendere gli Under 17 dell’Ucraina con dei pullman per far giocare a questi ragazzi il torneo di qualificazione a Siena in vista del prossimo Europeo di categoria”.
La Russia considererà i veicoli statunitensi e Nato che trasportano armi sul territorio ucraino come “bersagli militari legittimi”. Lo ha detto il viceministro degli esteri russo, Sergei Ryabkov. Lo riporta la Tass.
“Il negoziatore Vladimir Medinsky sta lavorando duramente ma finora non c’è nulla da annunciare”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti. “Le dichiarazioni vengono fatte man mano che arrivano informazioni e appaiono i motivi per annunciare determinati risultati. Non c’è ancora nulla da dichiarare. Medinsky continua a lavorare molto, molto duramente”, ha spiegato.
“Tutto quello che è successo a Viktor Medvedchuk è una vivida illustrazione di ciò che è veramente il regime di Kiev”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito all’arresto dell’oligarca da parte delle forze ucraine. Lo riporta Ria Novosti. Per la sua liberazione il presidente Volodymyr Zelensky ha proposto uno scambio di prigionieri.
Il Cremlino giudica “inaccettabile” la dichiarazione del presidente Usa, Joe Biden, sul genocidio degli ucraini. Lo dice il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. Lo riporta Ria Novosti.
I presidenti di Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia sono arrivati a Kiev in treno. Lo ha riferito l’ambasciata estone in Ucraina su Twitter. I leader hanno in programma di incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Immagini satellitari riprese dal Kiev Indipendent confermano che Mosca continua ad ammassare truppe ad est. Secondo quanto riportato dal quotidiano sono stati osservati schieramenti militari lungo l’autostrada 14-34 e il corridoio che conduce da Soloti e Valuyki nella Russia occidentale verso il confine con l’Ucraina.
“In obitorio ci sono più di 1.500 cadaveri di soldati russi che nessuno vuole portare via”. Lo ha rivelato l vice sindaco di Dnipro Mykhailo Lysenko in un’intervista a Nastoyaschee Vremya. “Abbiamo già quattro frigoriferi intasati – spiega – speriamo che una delle madri russe possano venire a prendere i loro figli, che hanno cresciuto per tutta la vita”.
Il Regno Unito ha esteso le sanzioni ad altri 206 individui e imprese russi in seguito all’invasione dell’Ucraina. Lo ha affermato il ministero degli Esteri, citato dai media britannici. Il divieto di viaggio e congelamento dei beni riguardano anche Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino filo-Putin catturato dalle forze di Kiev.
“La Russia è il nostro vicino. Abbiamo un lungo confine con la Russia e vediamo come si comportano in Ucraina adesso. È una guerra in Europa che non volevamo accadesse, ma ora purtroppo è così. Pertanto, dobbiamo ovviamente porci la domanda su come possiamo fare in Finlandia per evitarlo”. Lo ha detto la premier di Helsinki, Sanna Marin, a Stoccolma in una conferenza stampa con l’omologa svedese. Lo riporta Aftonbladet. Marin parla anche degli eventuali rischi dell’adesione del paese scandinavo alla Nato. “Ci sono ovviamente diversi rischi per i quali dobbiamo essere pronti. Le minacce provenienti dalla Russia come attacchi informatici, attacchi ibridi e così via devono ovviamente essere prese in considerazione”, afferma.
La comunità internazionale, incluso il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, dovrebbe aiutare a ridurre l’escalation del conflitto ucraino e non “aggiungere benzina sul fuoco” speculando sul “genocidio”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, citato da Tass. “E’ necessario porre fine alle ostilità il prima possibile e fermare il conflitto per evitare una grave crisi umanitaria”, ha detto in un briefing, rispondendo alla richiesta di commento di un giornalista sulla dichiarazione di Biden sul “genocidio causato dalle truppe russe”. “Tutti gli sforzi della comunità internazionale dovrebbero mirare alla riduzione dell’escalation, non c’è bisogno di aggiungere benzina sul fuoco”, ha detto Zhao, la questione ucraina dovrebbe essere risolta attraverso sforzi diplomatici. “La cosa più importante ora è che tutte le parti interessate dovrebbero rimanere calme e sobrie”, ha concluso.
La Russia “sta usando bombe al fosforo”. Lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un intervento al parlamento dell’Estonia. Lo riferisce il Guardian. Il leader di Kiev ha sottolineato come queste siano “tattiche terroristiche contro i civili”.
I russi hanno in programma di organizzare una parata a Mariupol il 9 maggio se l’operazione militare avrà successo. Lo ha annunciato il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko su Telegram. Lo riferisce Ukrinform. “Secondo le nostre informazioni è stato ordinato di ripulire parte del distretto centrale della città dai detriti e dai corpi dei morti per garantire la sfilata del 9 maggio”, ha detto.
Il rifiuto di alcuni paesi occidentali della normale cooperazione e di parte delle risorse energetiche russe ha già colpito milioni di europei e ha colpito gli Stati Uniti. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin citato da Tass.
Il consigliere presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych, non ha commentato la presunta resa dei soldati resa nota da Mosca.
Le forze russe hanno attaccato con bombe al fosforo il villaggio di Novodanylivka, nella regione di Zaporizhzhia. È quanto denuncia il portavoce dell’amministrazione militare regionale, Ivan Ariefiev, citato dal Kiev Independent.
A Mariupol, unità della 36esima brigata separata di marine intitolata al contrammiraglio Mykhailo Bilinsky sono riusciti a unirsi al battaglione Azov. Lo ha annunciato su Facebook Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’ufficio del presidente Zelensky, citato da Ukrinform. “A Mariupol, unità della 36esima Brigata marine, a seguito di una manovra difficile e molto rischiosa, si sono unirte al reggimento Azov”, ha scritto, “i difensori della città, ora uniti, hanno rafforzato seriamente la loro area difensiva. In generale, il sistema difensivo della città è cresciuto e si è rafforzato”.
La Turchia ha messo a disposizione delle navi per l’evacuazione dalla città assediata di Mariupol e si aspetta dei progressi nei prossimi giorni. È quanto ha detto il ministro turco della Difesa nazionale, Hulusi Akar, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass. Su Mariupol “siamo in costante contatto con i ministeri della Difesa di Russia e Ucraina” e “come Turchia abbiamo fatto tutto il necessario per un’evacuazione sicura, compresa l’assegnazione di navi”, ha detto il ministro turco, aggiungendo che “nei prossimi giorni ci saranno degli sviluppi positivi a questo riguardo”.
“La leadership russa ha ordinato la distruzione di ogni prova di crimini commessi dal suo esercito in Ucraina”. È quanto riferisce l’intelligence del ministero della Difesa ucraino, in un post pubblicato sui social network. Secondo quanto riferisce l’intelligence della Difesa ucraina, “dopo il genocidio del popolo ucraino a Bucha le truppe russe hanno cominciato a usare in Ucraina crematori mobili” e in particolare ce ne sarebbero 13 a Mariupol per disfarsi dei corpi di civili morti per le strade e, prosegue Kiev, “gli occupanti stanno provando a identificare tutti i potenziali testimoni delle atrocità”. L’intelligence militare ucraina riferisce di avere “ripetutamente registrato l’uso di crematori mobili nella regione di Chernihiv”, nonché a Novoaydar, nella regione di Luhansk, e sottolinea che vengono usati anche per cremare i corpi di soldati russi “per nascondere il numero reale dei militari morti durante l’aggressione russa in Ucraina e rifiutarsi di risarcire le famiglie”.
Lavazza ha deciso di sospendere tutte le attività in Russia e, per causa di forza maggiore e impossibilità di rifornire il mercato, si è reso necessario fermare temporaneamente anche le attività distributive in Ucraina. Così Lavazza in una nota in cui presenta i conti 2021. Il 2022- si legge nella nota – prevede uno scenario macroeconomico complesso, dovuto da una parte alla pandemia da Covid – 19, dall’altra a una spirale inflazionistica che spinge verso l’alto il costo delle materie prime.
A Mariupol “1.026 militari ucraini della 36a Brigata dei Marines hanno volontariamente deposto le armi e si sono arresi”, tra questi ci sono “162 ufficiali e 47 donne”. Lo ha riferito il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass. In precedenza il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha parlato di oltre mille marine delle forze armate ucraine arresi. “Ci sono centinaia di feriti tra loro. Questa è la scelta giusta”, ha scritto su Telegram.
L’ambasciata russa a Washington ha definito “infondate e provocatorie” le accuse mosse dal portavoce del Dipartimento di Stato Usa Ned Price sul possibile uso di armi chimiche da parte di Mosca in Ucraina. “Esortiamo Washington a smettere di diffondere false notizie”, ha detto l’ambasciata citata dalla Tass.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha evitato di usare la parola genocidio, utilizzata invece dal presidente Usa Joe Biden, in riferimento all’attacco russo in Ucraina. “Quello che sta succedendo è di una brutalità senza precedenti, ma allo stesso tempo guardo ai fatti e voglio cercare il più possibile di continuare a essere in grado di fermare questa guerra e ricostruire la pace, quindi non sono sicuro che l’escalation delle parole serva alla causa”, ha detto a France 2 Macron.
Più di 100.000 persone a Mariupol sono in attesa di evacuazione. Lo ha detto il sindaco della città portuale ucraina assediata, Vadym Boichenko, in un intervento televisivo citato dai media internazionali.
L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opcw) ha espresso preoccupazione per le notizie secondo cui a Mariupol sarebbero state utilizzate armi chimiche. “Il segretariato tecnico dell’Opcw sta monitorando da vicino la situazione in Ucraina” ed “è preoccupato per il recente rapporto non confermato sull’uso di armi chimiche a Mariupol, che è stato riportato dai media nelle ultime 24 ore”, ha affermato l’organizzazione, sottolineando che la notizia “segue quelle pubblicate dai media nelle ultime settimane di bombardamenti mirati a impianti chimici situati in Ucraina, insieme alle accuse mosse da entrambe le parti sul possibile uso improprio di sostanze chimiche tossiche”.
Almeno 20 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio. Lo ha riferito l’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina, citata da Bbc, precisando che si tratta delle morti confermate dall’ufficio del procuratore generale.
Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, sta andando a Kiev per dare un “forte messaggio di sostegno politico” e di “assistenza militare”. “La Lituania continuerà a sostenere la lotta dell’Ucraina per la sua sovranità e libertà”, ha scritto il presidente su Twitter.
Gli Stati Uniti annunceranno l’invio di altri 700 milioni di dollari in aiuti militari all’Ucraina. Lo riporta la Cnn che cita due fonti informate. La misura porterebbe a oltre 3 miliardi di dollari il totale degli aiuti dati a Kiev dall’amministrazione di Joe Biden.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per aver usato la parola ‘genocidio’ nel descrivere l’invasione russa dell’Ucraina. “Parole vere di un vero leader”, ha twittato Zelensky. “Chiamare le cose con il loro nome è essenziale per resistere al male. Siamo grati per l’assistenza degli Stati Uniti fornita finora e abbiamo urgente bisogno di armi più pesanti per prevenire ulteriori atrocità russe”, ha aggiunto.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ribadito la sua valutazione secondo cui la Russia ha commesso un genocidio in Ucraina. “L’ho chiamato genocidio perché è diventato sempre più chiaro che Putin sta cancellando l’idea di essere ucraini”, ha detto ai giornalisti che gli chiedevano delle sue precendenti affermazioni. “E le prove stanno aumentando, è diverso da come era la scorsa settimana, più prove stanno venendo fuori”, ha continuato. “Lasceremo che gli avvocati decidano a livello internazionale come qualificarlo, ma sicuramente a me sembra questo”, ha aggiunto Biden.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver annunciato l’arresto dell’oligarca Viktor Medvedchuk, il più stretto alleato di Putin in Ucraina, ha proposto alla Russia il suo rilascio in cambio di soldati ucraini catturati dalle forze russe. “Propongo alla Federazione Russa di scambiare quest’uomo” con uomini e donne ucraini prigionieri, ha detto Zelensky in un messaggio su Telegram.