Corridoio umanitario a Mariupol, forte esplosione nel centro di Kiev. Putin: “Gas pagato in rubli o si interrompono i contratti”

Trentaseiesimo giorno di guerra. Per l'Intelligence britannica ancora attacchi missilistici da parte delle forze russe. Colloqui Kiev e Mosca riprendono il 1 aprile

Trentaseiesimo giorno di guerra in Ucraina: Kiev e Mosca riprenderanno i colloqui di pace il 1° aprile. Lo riferisce un alto funzionario ucraino, citato dal Guardian. Il negoziatore ucraino David Arakhamia ha dichiarato che l’Ucraina ha suggerito che i due paesi dovrebbero incontrarsi, ma che la Russia ha affermato che prima è necessario fare più lavoro su una bozza di trattato. Proprio dei colloqui è tornato a parlare nella notte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video diffuso sui social, in cui ha detto che dai negoziati al momento “non è arrivato niente di concreto ma solo parole”.

IN AGGIORNAMENTO

18h32 – La Russia vieta l’ingresso ai leader Ue

Mosca ha deciso di vietare l’ingresso in Russia ai leader Ue in risposta alle sanzioni adottate contro la Russia. Lo annuncia il ministero degli Esteri russo sul suo sito. “In risposta alle massicce sanzioni unilaterali dell’Unione europea, in conformità con il principio di reciprocità che è basilare nel diritto internazionale, la parte russa ha esteso in modo significativo la lista dei rappresentanti di Stati membri Ue e istituzioni Ue” a cui è vietato l’ingresso in territorio russo, si legge sul sito del ministero.

18h10 – Agenzia nucleare ucraina: “Russi a Chernobyl esposti a radiazioni dopo avere scavato fossati”

L’agenzia nucleare ucraina Energoatom riferisce che ci sono notizie confermate secondo cui i soldati russi avrebbero scavato dei fossati nella Foresta rossa, zona di 10 chilometri quadrati che circonda la centrale nucleare di Chernobyl nella cosiddetta ‘zona di alienazione’, e hanno ricevuto “significative dosi di radiazioni”. Sempre secondo Energoatom, le truppe russe sarebbero “andate nel panico ai primi segni di malessere”, che “sono comparsi molto rapidamente” e hanno iniziato a prepararsi a lasciare la centrale. Non è stato possibile ottenere una verifica indipendente di quanto riferito da Energoatom.

16h56 – Scholz: “Gas si paga in euro, ho detto a Putin che resterà così”

 “Abbiamo guardato i contratti per le forniture di gas, dicono che i pagamenti vengono fatti in euro, a volte in dollari” e “durante il coloquio con il presidente russo ho chiarito che resterà così”. È quanto ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando a Berlino.

16h49 – Decreto Cremlino, Europa può pagare gas in euro, banca russa convertirà in rubli

 Il decreto del Cremlino relativo al gas, firmato dal presidente russo Vladimir Putin, dice che i “Paesi ostili” potranno continuare a pagare il gas naturale in valuta straniera tramite una banca russa che convertirà il denaro in rubli. È

quanto emerge dal testo pubblicato dai media di Stato russi. Oggi Putin ha usato parole dure dicendo che la Russia comincerà ad accettare i pagamenti in rubli per le sue forniture di gas dai “Paesi ostili” a partire da venerdì e che i contratti verranno interrotti se i compratori non accetteranno le nuove condizioni. Per comprare il gas i clienti “dovranno aprire conti in rubli in banche russe”, ha dichiarato Putin. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa di Stato russa Ria Novosti, il decreto firmato da Putin dice che una banca designata aprirà due conti per ogni compratore, uno in valuta straniera e uno in rubli; i compratori acquisteranno in valuta straniera e autorizzeranno la banca a vendere quella valuta per i rubli, che verranno messi nel secondo conto: è su quel conto che il gas verrà formalmente acquistato.

16h27 – Germania, ci sarà un altro pacchetto di sanzioni

“L’ultimo pacchetto di sanzioni non deve, non dovrebbe essere, l’ultimo”. Così il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck con il suo omologo francese Bruno La Maire, in conferenza stampa a Berlino, citato dai media tedeschi. “Abbiamo anche parlato di quali altre sanzioni potrebbero impedire a Putin di continuare la guerra barbara”, ha aggiunto.

16h08 – Le Maire: “Coordinamento Francia-Germania contro shock energetico”

“Siamo entrambi ugualmente determinati a proteggere i privati e le aziende” dall’aumento dei prezzi dell’energia. Così il ministro dell’Economia francese Bruno La Maire, in conferenza stampa a Berlino con il suo omologo Robert Habeck, citato dai media tedeschi. È stato uno “shock energetico enorme, brutale”, ha aggiunto, “in vista di questi aumenti di prezzo, abbiamo deciso con Habeck che Francia e Germania si coordinano per quanto riguarda le reazioni economiche”, è previsto uno scambio quotidiano.

15h55 – Putin: “Sanzioni contro di noi sarebbero state varate in ogni caso”

 “Le sanzioni contro la Russia sarebbero state varate in ogni caso”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a una riunione sull’industria aeronautica.

15h54 – Putin: “Usa spingono Europa a comprare loro gas più costoso”

 “Gli Usa stanno cercando di spingere l’Europa a comprare il costoso gas americano, così gli europei pagheranno di più”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a una riunione sull’industria aeronautica.

15h44 – Media, udita forte esplosione in centro Kiev

 Una forte esplosione è stata udita nel centro di Kiev. Lo riporta il Kyiv Independent, precisando che le esplosioni possono essere dovute all’abbattimento di un missile russo da parte delle difese aeree o al fatto che un missile russo abbia colpito un obiettivo.

15h37 – Putin: “Stop a contratti se gas non sarà pagato in rubli”

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che “il rifiuto dei Paesi di pagare il gas in rubli sarà considerato un mancato adempimento degli obblighi e che, in questo caso, i contratti esistenti saranno interrotti”.

15h09 – Zelensky: “La pace è più preziosa dei diamanti russi”

 “La pace è più preziosa dei diamanti e degli accordi con la Russia, delle navi russe nei porti, del petrolio e del gas di Mosca. Aiutateci”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando al parlamento belga.

15h08 – Fmi, sanzioni rischiano di erodere predominio dollaro

 “Le sanzioni adottate verso la Russia rischiano di erodere il predominio del dollaro”. Così il caapo economista del Fmi Gina Gopinath in un’intervista al Financial Times.

A giudizio di Gopinath la crisi in Ucraina potrebbe infatti causare “una maggior frammentazione nei sistemi finanziari mondiali”

15h06 – Ue, rublo si rivaluta ma a Mosca intervento costa caro

“Non è un fenomeno naturale quello che ha portato il rublo a recuperare il terreno perduto. Questo ha richiesto enormi costi da parte dello Stato russo, in particolare aumentando notevolmente i tassi di interesse, e questo ovviamente ha in sé un impatto sull’economia”. Così il portavoce capo della Commissione europea, Eric Mamer, nel briefing quotidiano con la stampa.

15h02 – Kiev, ricoverati in Bielorussia soldati di stanza a Chernobyl

Un dipendente dell’agenzia statale ucraina che supervisiona la zona di esclusione di Chernobyl ha riferito in un post su Facebook che sette autobus con soldati russi affetti da malattie da radiazioni sono arrivati in un ospedale di Gomel, in Bielorussia. I russi stavano conducendo operazioni nella foresta contaminata nell’area di Chernobyl, ha detto Yaroslav Yemelianenko.

14h32 – Angelina Jolie visita piccoli profughi ricoverati al Bambino Gesù

L’attrice americana e ambasciatrice Unicef Angelina Jolie si è recata all’ospedale Bambino Gesù di Roma per incontrare i bambini ucraini arrivati in Italia a causa del conflitto e i medici e gli infermieri che li stanno curando. Lo rende noto lo stesso ospedale, ringraziando Jolie per la visita. “Sto pregando per la fine della guerra. Questo è l’unico modo per fermare la sofferenza e la fuga dalle zone del conflitto. È orribile vedere bambini che ne pagano il prezzo, in vite perse, salute danneggiata e traumi”, ha detto Jolie.

La visita della star del cinema al Bambino Gesù è avvenuta mentre l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha confermato che in un mese sono stati quattro milioni gli ucraini fuggiti dal loro Paese, rendendo questa la crisi dei rifugiati con la crescita più esponenziale dalla seconda guerra mondiale ad oggi. Altri 6,5 milioni di persone sono state sfollate all’interno del Paese. Secondo l’Unicef, più della metà dei bambini ucraini sono sfollati all’interno nel Paese o sono fuggiti a causa delle conseguenze devastanti della guerra sulle loro vite. Secondo quanto riferito, sono circa 2 milioni quelli fuggiti fuori dal Paese e almeno 2,5 milioni quelli che vivono sfollati.

14h27 -Stoltenberg, Russia non si sta ritirando ma riposizionando

Non sembra che la Russia stia riducendo le sue operazioni militari in Ucraina ma che stia riposizionando le forze nella regione orientale del Donbass. È quanto ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa di presentazione del rapporto annuale 2021. “La Russia ha ripetutamente mentito sulle sue intenzioni” e deve essere giudicata per le sue azioni, non per le parole dei suoi leader, ha detto Stoltenberg parlando con i giornalisti. E ancora: “Secondo la nostra intelligence, le unità russe non si stanno ritirando ma riposizionando. La Russia sta provando a raggruppare, rifornire e rafforzare la sua offensiva nella regione del Donbass”.

Martedì durante i colloqui a Istanbul la Russia ha promesso una de-escalation delle operazioni vicino a Kiev e Chernihiv per “aumentare la fiducia reciproca e creare le condizioni per ulteriori negoziati”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’Occidente si erano mostrati scettici.

14h15 – Putin elogia murale Napoli. Jorit: “Assurdo, per pace io più utile del governo”

“Assurdo, Putin parla del murale di Dostoevskij a Napoli! È mai possibile che sono riuscito a fare più io, semplice cittadino, per la pace con un murale che il nostro governo?”.

A scriverlo su Facebook è lo street artist campano Jorit, allegando un video in cui si vede il presidente russo, Vladimir Putin, fare riferimento alla sua opera realizzata a Napoli: “Penso che molti sappiano, abbiano visto, come a Napoli un artista di strada di recente abbia dipinto sul muro di un palazzo il ritratto di Fedor Dostoevskij, ormai ‘cancellato’ in Occidente. Dà ancora speranza”, dice Putin. Nel suo post poi Jorit conclude: “Mi sorge il dubbio, ma se Putin ‘si apre’ all’Occidente con un semplice murale, cosa farebbe in caso di proposte di pace serie? Ma non è che in fondo in fondo ai nostri leader questa guerra fa quasi comodo? Sono domande eh… in realtà sto abbastanza sconvolto per questa cosa”.

13h51 – Stoltenberg: “Pace è base, per questo serve investire in sicurezza”

 “Accolgo con favore gli impegni molto forti di diversi alleati” della Nato “come Polonia, Romania, Germania e molti altri” a investire di più nella difesa perché “insieme questo fa un’enorme differenza”, “so che è dura investire nella sicurezza perché questo significa avere meno risorse per salute, istruzione” e altro, “ma se vediamo l’azione aggressiva della Russia contro l’Ucraina ci rendiamo conto che senza la pace non avremo successo in nessun altro settore della nostra società, la pace è la base e abbiamo bisogno di investire di più nella sicurezza”. Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa di presentazione del rapporto annuale 2021.

13h35 – Draghi, notato cambiamento in Putin, ma resto cauto

“Se Putin ha cambiato atteggiamento da quando è iniziata la guerra? La risposta è complessa. Credo di aver notato un cambiamento, ma allo stesso tempo sono molto cauto nell’interpretare questi segni perché è una situazione in evoluzione. Noi ci siamo sentiti molto tempo fa, una settimana prima dell’inizio della guerra, e credo di aver notato un cambiamento nel tono, ma non potrei dire esattamente se è vero. In una telefonata di 40 minuti è un po’ difficile capire il carattere”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera.

13h31 – Mosca, sistema pagamento gas in rubli per tutti i Paesi ostili

Il pagamento del gas russo con conversione in rubli attraverso Gazprombank è una delle opzioni che viene considerata per tutti i paesi ostili, e non solo per la Germania. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.

13h17 – Draghi, difendiamo valori multilateralismo

“Quello che stiamo facendo oggi aiutando l’Ucraina e mostrandoci così uniti e compatti nella guerra è anche difendere l’ordine multilaterale, le regole che ci hanno accompagnato dalla fine della Seconda Guerra mondiale e hanno dato a tanta parte del mondo democrazia e benessere. Il multilateralismo si deve adattare al mondo che cambia ma non si interrompe. Noi difendiamo questi valori con grande convinzione”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera. “Multilateralismo significa condivisione delle regole, rispettare la pace, proteggerla tutti insieme, ed è quello che stiamo facendo oggi. Quando questi fondamenti vengono violati bisogna che si reagisca, si riaffermino i valori del multilateralismo e della pace”, aggiunge il premier.

13h16 – Governatore Dnipropetrovsk, colpita base militare, almeno 2 morti

 Le forze russe hanno colpito la base militare nella regione di Dnipropetrovsk. Secondo il governatore Valentyn Reznichenko, due persone sono rimaste uccise e cinque ferite. Lo riporta il Kyiv Independent.

13h15 – Mosca, Usa non capiscono Putin e nostro meccanismo decisionale

“Con nostro rammarico – e, in effetti, questo probabilmente causa anche la nostra preoccupazione – si scopre che né il Dipartimento di Stato né il Pentagono hanno informazioni reali su ciò che stia accadendo al Cremlino. E semplicemente non capiscono cosa stia succedendo al Cremlino. Non capiscono il Cremlino, il presidente Putin, non capiscono il meccanismo decisionale e non capiscono lo stile del nostro lavoro” e “questo è motivo di preoccupazione” poiché porta a decisioni errate e avventate “che hanno conseguenze molto negative”. Così il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. A Peskov è stato chiesto di commentare la dichiarazione del segretario di Stato americano Anthony Blinken secondo cui tra i consiglieri del presidente della Federazione russa non ci sarebbe nessuno che gli dice la verità, così come le parole della direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca secondo cui Washington ha informazioni che Putin presumibilmente si considera fuorviato dall’esercito russo.

13h08 – Ucraina: a Milano manifestazione con giornalisti russi dissidenti

 Un evento con i giornalisti russi dissidenti al Giardino dei Giusti di Milano. È prevista per il 3 maggio alle ore 11 la manifestazione organizzata da Gariwo onlus (Gardens of the Righteous Worldwide), dedicata “a coloro che rischiano la vita per raccontare in maniera onesta e puntuale la guerra in Ucraina”.

Sarà presente Galina Timchenko, fondatrice della rivista indipendente in lingua russa ‘Meduza’ a cui lo scorso 4 marzo il Cremlino ha bloccato l’accesso al sito. La lista degli altri ospiti verrà pubblicata nelle prossime settimane.

13h07 – Gb sanziona media russi e il ‘macellaio di Mariupol’

Il Regno Unito ha imposto sanzioni a più di una decina di dirigenti e organizzazioni dei media russi accusate di diffondere false informazioni sulla guerra in Ucraina. Londra ha aggiunto alla lista dei sanzionati anche il generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di comando e controllo della difesa nazionale russa, noto come ‘il macellaio di Mariupol’.

13h04 – Carfagna, cessate fuoco Mariupol grande segnale di speranza

“Il cessate il fuoco e l’evacuazione di bambini e donne da Mariupol è un grande segnale di speranza dopo oltre un mese di conflitto. Spero venga rispettato e possa segnare l’inizio di una vera fase di dialogo per la tregua”. Così il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna su twitter.

13h02 – Draghi, Italia richiesta come garante da Kiev e Mosca

“L’aspetto positivo è che l’Italia è richiesta come garante sia dall’Ucraina sia dalla Russia”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera. “Il contenuto esatto di queste garanzie è ancora presto per definirlo perché dipenderà evidentemente dal risultato dei negoziati tra Russia e Ucraina. Essenzialmente credo saranno garanzie” che prevedono “che le clausole negoziate siano attuate. Quindi la pace, il tipo di neutralità che l’Ucraina avrà, lo status delle regioni e via dicendo. Dipenderà dal contenuto dei negoziati”.

12h42 – Draghi: “C’è spazio per mediazione Cina”

“Io ho aspettative positive per quanto riguarda il ruolo della Cina perché è impossibile non averle. La Cina potrebbe diventare un protagonista di prima grandezza nell’avvicinare le due parti nel processo di pace, soprattutto la Federazione russa. Bisogna vedere poi se queste aspettative sono confermate dal comportamento e dalle indicazioni di politica della Cina”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera. “Indubbiamente lo spazio per un ruolo cinese esiste ed è molto significativo, e verrà toccato sicuramente nel vertice tra Ue e Cina”, aggiunge.

12h38 – Draghi: “Su gas conversione da euro a rubli spetta a Mosca”

“Quel che ho capito, ma posso sbagliare, è che la conversione dal pagamento in euro o in dollari a rubli è un fatto interno alla Federazione russa. Ora le analisi sono in corso per capire esattamente che significa e se effettivamente le aziende europee possono continuare a pagare come previsto, e se questo significa qualcosa per le sanzioni in atto”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera.

12h36 – Draghi: “Aziende Ue continueranno a pagare gas in euro o dollari”

“Vi riferisco le parole del presidente Putin: i contratti esistenti rimangono in vigore”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera, in merito al sistema dei pagamenti del gas russo. “Le aziende europee, e Putin ha rimarcato più volte che questa è una concessione che si applica ai paesi membri dell’Europa, continueranno a pagare in euro o in dollari”, aggiunge. “La sensazione che ho avuto dall’inizio – conclude – è che non sia assolutamente semplice cambiare la valuta di pagamento senza violare i contratti”.

12h31 – Draghi: “Si arriva a pace se Kiev si difende”

“Le sanzioni” alla Russia “funzionano. Alla pace si arriva se l’Ucraina si difende”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera.

12h29 – Draghi, spiraglio luce? Restiamo con piedi per terra

“Tutti desideriamo vedere uno spiraglio di luce ma tutti dobbiamo stare con i piedi per terra”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera.

12h28 – Draghi: “Non maturi tempi incontro Putin-Zelensky”

“Per risolvere certi nodi cruciali dell’accordo è necessario un incontro con il presidente Zelensky, che sta chiedendo praticamente dall’inizio della guerra. La risposta di Putin è stata che i tempi non sono ancora maturai, i negoziatori devono andare avanti con le trattative”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera.

12h25 – Ucraina, Draghi: “Condizioni cessate il fuoco non mature”

“A Putin ho chiesto quando è previsto un cessate il fuoco per dimostrare che esiste questo desiderio di pace. Le condizioni non sono mature, però è stato aperto il corridoio umanitario di Mariupol”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera.

12h24 – Draghi conferma: “A Putin detto che volevo parlare di pace”

“Cosa ci siamo detti con Putin nella telefonata di ieri? Non ci sentivamo da prima dell’inizio della guerra. Ho detto ‘la chiamo perché voglio parlare di pace’. A questo punto Putin ha sostanzialmente acconsentito, ‘certo, parliamo di pace'”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera.

12h23 – Ucraina: accolte 700 rifugiati nell’hub di Bolzano

Circa 700 persone sono state assistite nel Centro di prima accoglienza allestito in zona fiera a Bolzano Sud. Duecento persone sono ospitate in strutture pubbliche, mentre la maggioranza ha trovato una sistemazione privata o è transitata per la provincia solo di passaggio. L’attività del Centro di prima accoglienza sta procedendo bene, e al momento si registra un lieve calo dell’afflusso di persone, secondo quanto hanno riferito i responsabili del Centro. In tutto l’Alto Adige sono stati registrati circa 1.300 rifugiati dall’Ucraina, come hanno informato i rappresentanti della questura. I dati sono stati diramati dalla Provincia in una nota, in occasione della prima riunione del Comitato provinciale istituito per il coordinamento delle attività di assistenza ai rifugiati. “Un approccio costantemente coordinato di concerto con le autorità nazionali è indispensabile per fornire la migliore assistenza e cura possibile alle persone che sono fuggite dall’Ucraina” ha sottolineato il presidente della Provincia Arno Kompatscher alla prima riunione del Comitato provinciale. Oltre ai rappresentanti della Provincia (Protezione civile e Ripartizione politiche sociali), l’organo di coordinamento comprende anche rappresentanti del Commissariato del governo, della questura, del Consorzio dei Comuni e dell’Azienda sanitaria.

12h18 – Dl Ucraina: Renzi, ho votato fiducia, politica si fa con idee non con sondaggi

“Ho appena votato la fiducia a Draghi sul Dl Ucraina. Si fa politica con le idee, non con i sondaggi”. Lo scrive su Twitter il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

12h09 – Dl ucraina: ok Senato a fiducia con 214 sì e 35 no, è legge

L’aula del Senato con 214 favorevoli e 35 contrari e nessun astenuto, conferma la fiducia al governo, posta sul decreto Ucraina che, con il via libera definitivo di palazzo Madama, diventa legge. In aula i presenti sono stati 249.

12h04 – Zelensky chiede a Olanda stop import energia da Russia

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto all’Olanda di rafforzare le sanzioni contro la Russia e, insieme ad altri paesi dell’Ue, di “fare di tutto affinché la Russia non abbia l’opportunità di continuare la guerra”. “Chiudete i vostri porti, fermate il commercio, preparatevi ad abbandonare le risorse energetiche russe il prima possibile in modo che miliardi di euro non finanzino la produzione di armi e gli omicidi di massa in Ucraina”, ha aggiunto il leader.

12h00 – Messa, con Russia sospesi solo progetti a rischio sicurezza

“Non si vogliono penalizzare gli studenti che stanno facendo la doppia laurea con la Russia. Quindi questo tipo di formazione deve continuare, seppure a distanza, senza mandare gli studenti in questo momento in Russia. Contemporaneamente, i progetti bilaterali o di ricerca che abbiano impatto sulla sicurezza dei dati o sulle armi sono interrotti e sospesi. Mentre per quanto riguardo il resto lascio libertà di scelta”. Lo ha detto il Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa a Radio Anch’io su Radiouno, parlando del contenuto della nota inviata ai rettori e ai presidenti degli istitui di ricerca italiani.

“Il principio – ha spiegato Messa – è quello di manifestare il distacco dal governo russo ma non dai russi, in particolare quelli che vivono in Italia o manifestano un disaccordo e condannano questa guerra. Quindi tenere aperto il canale della ricerca e della formazione. Mentre per quanto riguarda i grandi progetti internazionali, come la presenza al Cern o in altre grandi istituzioni, stiamo seguendo quello che fa l’Europa: no a nuove collaborazioni, i Russi non siedono al tavolo delle decisioni, che siano consigli di amministrazione o comitati scientifici”.

11h51 –  Croce rossa pronta a guidare evacuazione civili da Mariupol

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) si è detto disponibile a facilitare l’evacuazione sicura dei civili da Mariupol, a condizione che le parti concordino le rotte, i tempi e la durata dell’operazione. Il Cicr ha spiegato che i rappresentanti del comitato sono attualmente “in viaggio” per “essere pronti a facilitare l’uscita sicura dei civili da Mariupol”. “Per motivi logistici e di sicurezza, saremo pronti a condurre un’operazione di uscita sicura domani, venerdì, a condizione che tutte le parti concordino condizioni precise, comprese le strade, l’ora di inizio e la durata dell’evacuazione”, ha detto la Croce Rossa.

11h26 – Google, hacker russi hanno cercato di attaccare reti Nato

Secondo un rapporto del Threat Analysis Group di Google, hacker russi hanno cercato di penetrare nelle reti della Nato e delle forze armate di alcuni paesi dell’Europa orientale. Google ha affermato che gli attacchi informatici sono stati lanciati da un gruppo con sede in Russia chiamato Coldriver o Callisto. Il rapporto non specifica quali forze armate siano state prese di mira.

11h21 – Ucraina: Zelensky chiede ad Australia più aiuti e sanzioni contro Mosca

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto ai parlamentari australiani più aiuti, in termini sia di sanzioni che di equipaggiamento militare, nella guerra contro la Russia. “Abbiamo bisogno di più sanzioni contro la Russia, sanzioni potenti finché non smetteranno di ricattare altri paesi con i loro missili nucleari”, ha detto Zelensky al Parlamento. Il leader ha poi chiesto specificamente veicoli blindati a quattro ruote motrici Bushmaster di fabbricazione australiana. “Avete ottimi veicoli Bushmasters che potrebbero aiutare sostanzialmente Kiev, e altro equipaggiamento”, ha detto Zelensky, che ha poi chiesto di bandire le navi russe dai porti internazionali. I legislatori australiani hanno riservato a Zelensky una standing ovation all’inizio e alla fine del suo discorso di 16 minuti.

Zelensky ha affermato che la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina se Mosca fosse stata punita per l’abbattimento del volo Malaysia Airlines MH17 nel 2014 in Ucraina. Due settimane fa, i governi australiano e olandese hanno avviato una causa legale contro la Russia presso l’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale per ritenere Mosca responsabile del suo presunto ruolo nell’attacco missilistico che ha ucciso tutte le 298 persone a bordo dell’aereo. Delle vittime, 196 erano cittadini olandesi e 38 residenti australiani.

10h53 –  Mosca, ok a incontro Lavrov-Kuleba ma va ben preparato

Mosca ha ricevuto la proposta di Ankara sull’organizzazione di un incontro tra i ministri degli Esteri della Federazione Russa e l’Ucraina Sergei Lavrov e Dmitry Kuleba, la parte russa “non ha mai rifiutato” i contatti con Kiev, ma “l’incontro dovrebbe essere ben preparato”. Lo ha detto ai giornalisti il vice ministro degli Affari esteri della Russia Andrei Rudenko, secondo quanto riportano i media russi.

10h44 – Corridoio umanitario Mariupol, già partiti 17 bus

 Diciassette autobus sono già partiti da Zaporizhzhia per raggiungere Mariupol. Lo riferiscono le autorità di Kiev. Questa mattina la vicepremier dell’Ucraina Iryna Vereshchuk ha annunciato l’apertura del corridoio umanitario per evacuare i civili dalla città portuale assediata dalle forze russe.

10h33 – Ucraina: madre e figlio 11enne trovati morti sotto macerie dopo 21 giorni

Durante un attacco aereo russo del 10 marzo un bambino di 11 anni e sua madre sono morti a Slobozhanske, nel distretto di Izium, nella regione di Kharkiv. I loro corpi sono stati appena trovati oggi sotto le macerie. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale ucraino. Un’indagine preliminare è stata avviata su questo fatto per violazione delle leggi di guerra, e omicidio premeditato.

10h07 –  Kiev, sparati proiettili al fosforo a Donetsk, feriti bambini

Il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavel Kyrylenko, ha riferito che nella regione i russi hanno sparato proiettili al fosforo. “Almeno 11 residenti sono rimasti feriti, tra cui 4 bambini”, ha detto Kyrylenko, citato dai media ucraini.

09h33 – Turchia: possibile incontro Lavrov-Kuleba entro 2 settimane

La Turchia sta lavorando per organizzare una nuova riunione dei ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, Sergei Lavrov e Dmytro Kuleba. Lo ha detto in un’intervista ad A Haber il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. Il capo della diplomazia di Ankara ha precisato che l’incontro potrebbe tenersi tra una o due settimane.

09h21 – Bombardato consiglio comunale a Derhachi, almeno 1 morto

Almeno una persona è stata uccisa e tre sono rimaste ferite nel bombardamento del Consiglio comunale nella città di Derhachi, nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito lo stesso Consiglio, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

09h02 – Kiev, aperto corridoio umanitario da Mariupol, in arrivo 45 bus

La vicepremier dell’Ucraina Iryna Vereshchuk ha affermato che è stato aperto un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia e che sono in arrivo 45 bus per evacuare i civili. “Questa notte abbiamo ricevuto un messaggio dalla Croce rossa internazionale che la Russia aveva confermato la sua disponibilità ad aprire l’accesso per un convoglio umanitario a Mariupol con transito attraverso Berdyansk”, ha detto la vicepremier, citata dai media ucraini.

08h50 – Zelensky: “Mosca ha parlato apertamente di possibile uso armi nucleari”

L’Ucraina e l’Australia sono distanti migliaia di km ma “Il male può attraversare qualsiasi distanza, qualsiasi barriera, e distruggere vite, pensiamo alla minaccia nucleare. La Russia ha parlato apertamente di possibile utilizzo delle armi nucleari contro chi non vuole essere soggiogato”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolgendosi al parlamento australiano. “La Russia è la minaccia del XXI secolo, se non la fermiamo ora altri Paesi potrebbero decidere di attaccare i propri vicini”, ha aggiunto il capo di Stato sottolineando che “la sicurezza mondiale si sta decidendo ora”. “Nessun paese del mondo potrà sentirsi al sicuro se ci sarà una guerra nucleare”, ha aggiunto Zelensky.

07h50 – Ucraina: intelligence Gb, proseguono bombardamenti russi

Nonostante le dichiarazioni russe che indicano una riduzione dell’attività militare intorno a Chernihiv, sono continuati i bombardamenti e gli attacchi missilistici russi”. Lo riferisce un tweet del ministero della Difesa britannico in un aggiornamento d’intelligence. “Le forze russe continuano a tenere posizioni a est e a ovest di Kiev, nonostante il ritiro di un numero limitato di unità. Pesanti combattimenti avranno probabilmente luogo nei sobborghi della città nei prossimi giorni”. Lo riferisce un tweet del ministero della Difesa britannico in un aggiornamento d’intelligence.  L’intelligence britannica riferisce che continuano i pesanti combattimenti a Mariupol. “Tuttavia le forze ucraine rimangono in controllo del centro della città”, si legge in un tweet del ministero della Difesa britannico.

07h10 – Ucraina: consigliere Zelensky, apprezziamo moltissimo ruolo Italia

“Grazie all’Italia che assieme ad altri partner occidentali è pronta a garantire l’Ucraina nei negoziati con Mosca”. Lo dice Serhiy Leshchenko, consigliere del presidente ucraino Volodymyr, in una intervista al ‘Corriere della Sera’, che spiega come nei negoziati tra Ucraina e Russia “si lavora a un testo scritto. Noi ci concentriamo sulla sicurezza dell’Ucraina, contro ogni possibile attacco nel futuro, non solo contro aggressioni militari, ma anche contro la guerra ibrida e quella cibernetica. Per questo è fondamentale il ruolo dei Paesi garanti”. Leshchenko afferma che “apprezziamo moltissimo” la possibilità che l’Italia possa essere uno dei garanti, “come del resto ringraziamo il premier Draghi per avere detto a chiare lettere, primo tra i leader europei occidentali, che l’Ucraina deve entrare come membro a pieno titolo nella Ue. È importante, perché l’Italia è uno dei Paesi fondatori della nuova Europa democratica nata dalle ceneri della Seconda guerra mondiale. Noi ucraini vogliamo dirvi che quei valori restano fondamentali, la nostra gente sta lttando e perdendo la vita per difenderli

01h14 -Zelensky: “Per il momento solo parole da colloqui, poche cose concrete”

“I negoziati proseguono, ma per il momento ci sono solo parole, poche cose concrete”. Lo ha detto il presidente Zelesnky in un video diffuso nella notte in cui ha spiegato che in Ucraina c’è ancora “un vero campo di battaglia, ma non ci arrenderemo: combatteremo per ogni metro del nostro Paese e per ogni persona”.

01h13 – Ucraina: Zelensky, sostegno Stati Uniti è vitale per noi

 “Ho ringraziato gli Stati Uniti per il nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 1 miliardo di dollari e ulteriori 500 milioni di dollari a sostegno del bilancio diretto. E ho sottolineato che in questo momento è un punto di svolta”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendosi alla telefonata avuta con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. La conversazione è stata “molto dettagliata” ed “è durata un’ora”, ha spiegato. “Ho detto al presidente Biden di cosa ha bisogno l’Ucraina. Sono stato il più sincero possibile con lui. Il sostegno degli Stati Uniti è vitale per noi. E ora è particolarmente importante dare una mano all’Ucraina, per mostrare tutto il potere del mondo democratico”, ha aggiunto Zelensky.