Ventottesimo giorno di guerra in Ucraina
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non ha adottato una bozza di risoluzione russa sull’Ucraina che chiedeva un cessate il fuoco negoziato per l’evacuazione dei civili. Il documento non ha ricevuto i nove voti necessari su 15, riferisce Ria Novosti. Russia e Cina hanno votato a favore della risoluzione, i restanti membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu si sono astenuti. Ad appoggiare la risoluzione Bielorussia, Corea del Nord e Siria.
Un alto funzionario russo afferma che l’arsenale nucleare del paese dovrebbe aiutare a dissuadere l’Occidente dall’intervenire nella guerra in Ucraina. Dmitry Rogozin, a capo della società statale Roscosmos, ha osservato in un commento televisivo che le scorte nucleari russe includono armi nucleari tattiche insieme ai missili balistici intercontinentali a testata nucleare. Rogozin ha sottolineato l’avvertimento del presidente russo Vladimir Putin agli altri paesi di non intromettersi nell’azione russa in Ucraina. “La Federazione russa è in grado di distruggere fisicamente qualsiasi aggressore o qualsiasi gruppo di aggressori in pochi minuti a qualsiasi distanza”, ha detto Rogozin.
“Putin vuole che l’Ucraina torni nella sfera di influenza della Russia, non vuole l’unità europea ed euroatlantica, ogni paese europeo ovviamente è più debole della Russia se è da solo, ma se uniti i paesi sono più forti, per cui il suo obiettivo è togliere questa unità all’Ue e al nostro paese”. Così a ‘Controcorrente – Prima serata’ su Retequattro Oleksiy Arestovich, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Dobbiamo fermare questo regime totalitario perchè Putin non si fermerà
“Possiamo vincere senza no fly zone, se la Nato ci fornirà armi pensati e difesa antiaerea”. Così a ‘Controcorrente – Prima serata’ su Retequattro Oleksiy Arestovich, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Abbiamo abbattuto 105 aerei, riusciamo a chiudere lo spazio aereo da soli, ci servono le armi pesanti, le armi che abbiamo non ci bastano, abbiamo bisogno delle armi”, ha spiegato, “noi vogliamo vincere, non soltanto resistere. Io penso che la Russia sia già sconfitta, i loro carri armati non riusciranno a fare l’offensiva, saranno distrutti dai nostri partigiani, vogliamo vincere”, “noi da soli riusciremo a sconfiggere la Russia”, “se avessimo le armi saremmo già andati in controffensiva”.
L’Air Force One, con a bordo Joe Biden, è atterrato a Bruxelles. Il presidente americano domani parteciperà al vertice straordinario Nato, al G7 e al Consiglio Ue
Il Consiglio di amministrazione del Gruppo Renault si è riunito oggi e ha decretato che “le attività dello stabilimento Renault di Mosca sono sospese dalla data odierna. Il Gruppo sta valutando le possibili opzioni sulla sua partecipazione in Avtovaz, agendo responsabilmente nei confronti dei 45.000 dipendenti in Russia”.
Kateryna Dyachenko, ginnasta di 10 anni, è morta dopo che la sua casa è stata bombardata a Mariupol. L’allenatrice della giovane atleta, Anastasia Meshchanenkova, ha confermato la sua morte in un post su Instagram.
Una giornalista russa è morta dopo essere stata colpita dai bombardamenti russi a Kiev mentre filmava la distruzione provocata dal lancio di razzi in un centro commerciale nel distretto di Podolsky. Lo riporta il Guardian. Oksana Baulina, attivista e giornalista video di Insider, un sito di notizie indipendente con sede in Russia, è morta insieme a un altro civile, mentre due persone che l’accompagnavano sono rimaste ferite e sono ricoverate in ospedale. Baulina era in Ucraina come corrispondente, dove ha inviato servizi da Leopoli e Kiev, con particolare attenzione alla corruzione del governo russo.
Roskomnadzor, l’ente regolatore russo dei media, ha bloccato l’accesso all’aggregatore di notizie Google News in Russia, poiché fornisce l’accesso a pubblicazioni “inaffidabili sul corso di un’operazione militare speciale sul territorio dell’Ucraina”. Il blocco è avvenuto su richiesta dell’ufficio del procuratore generale, riferisce Interfax.
La Renault si rifiuta di ritirarsi dalla Russia. Non che dovrebbe sorprendere nessuno quando la Renault sostiene una brutale guerra di aggressione in Europa. Ma gli errori devono avere un prezzo, soprattutto se ripetuti. Invito i clienti e le aziende di tutto il mondo a boicottare il Gruppo Renault”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter
Il Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del premier Mario Draghi in vista del Consiglio europeo del 24 e del 25 marzo. La risoluzione è stata votata per parti separate.
Un alto diplomatico dell’ambasciata americana è stato convocato al ministero degli Esteri russo e gli è stata consegnata una lista di diplomatici americani che saranno espulsi dalla Russia, in risposta all’espulsione di membri della missione permanente russa presso l’Onu. Lo la ha detto il dipartimento informazioni del ministero degli Esteri citato da Interfax.
La Nato stima che dai 30.000 ai 40.000 soldati russi siano stati uccisi o feriti in Ucraina. Lo ha riferito un funzionario dell’Alleanza atlantica. A titolo di confronto, la Russia ha perso circa 15.000 soldati in Afghanistan in 10 anni.
Quasi tutta la città di Irpin, che ha visto aspri combattimenti nelle ultime settimane, è in mano Ucraina. Lo ha affermato il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, citato da Bbc.
“Vorrei ringraziare tutti voi per il sostegno che state dando all’azione di Governo in vista del Consiglio europeo. E’ sempre importante sapere che ci si siede al tavolo avendo il Parlamento dietro e lo è ancora di più adesso, vista anche la colarità di questo sostegno”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo a palazzo Madama in replica alle dichiarazioni dei senatori.
La Nato stima che in un mese di guerra in Ucraina siano stati uccisi tra i 7mila e i 15mila soldati russi. Lo ha riferito un funzionario dell’Alleanza atlantica che ha parlato a condizione di anonimato.
“Sto andando in Europa per riunire la comunità internazionale a sostegno dell’Ucraina e garantire che Putin paghi un alto prezzo economico per la guerra che ha deciso” di scatenare. Lo ha scritto su Twitter il presidente Usa Joe Biden.
“Questa notte i russi hanno utilizzato bombe al fosforo”. Lo ha detto il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, citato dal Kiev Indipendent. Il primo cittadino della località alla porte di Kiev ha ricordato come l’utlizzo di queste arme sia “proibito dalla commissione di Ginevra”.
Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato di accettare il pagamento per il gas naturale russo solo in rubli. Lo riporta la Tass. Allo stesso tempo Mosca ha confermato che continuerà a fornire gas in base ai volumi e ai prezzi previsti dai contratti.
L’uso di armi chimiche da Mosca è “una minaccia reale”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden rispondendo a una domanda di un giornalista della Cnn prima di partire per l’Europa.
“Questa notte i russi hanno utilizzato bombe al fosforo”. Lo ha detto il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, citato dal Kiev Indipendent. Il primo cittadino della località alla porte di Kiev ha ricordato come l’utlizzo di queste arme sia “proibito dalla commissione di Ginevra”.
“La Russia continuerà a fornire gas naturale in base ai volumi, ai prezzi e ai principi di tariffazione fissati nei contratti conclusi in precedenza”, Lo ha precisato il presidente russo Vladimir Putin come riporta l’agenzia Tass.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto di aver avvertito il presidente russo Vladimir Putin di non usare armi biologiche o chimiche in Ucraina durante colloqui diretti. “Ho messo in guardia il presidente Putin dall’uso di armi biologiche e chimiche. Le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina starebbe sviluppando armi biologiche e chimiche o secondo cui gli Stati Uniti vorrebbero usare tali armi in Ucraina, nessuna delle quali è vera, mi sembrano una minaccia nascosta che Putin stesso stia prendendo in considerazione l’uso di tali armi”, ha detto Scholz in un’intervista a Die Zeit. “Ecco perché era importante per me dirglielo in modo molto chiaro e diretto: sarebbe inaccettabile e non potrebbe essere perdonato. Nessuno dovrebbe nemmeno pensarci”, ha aggiunto il cancelliere tedesco.
La Commissione europea ha varato un programma di sostegno di emergenza dell’Ue di 330 milioni di euro per l’Ucraina contribuirà a garantire l’accesso a beni e servizi di base, nonché a proteggere la popolazione.
Il programma mira ad alleviare le sofferenze degli ucraini garantendo l’accesso a beni e servizi di base e la loro protezione. Un altro obiettivo importante sarà ricostruire le infrastrutture civili su piccola scala, la pianificazione strategica e garantire la sicurezza energetica. La Commissione garantirà un monitoraggio e un’analisi regolari dei prezzi e dell’insicurezza alimentare e continuerà il suo impegno negli organismi internazionali e multilaterali (FAO, OMC, G7, G20) per coordinare le politiche. Inoltre, l’Ue ha intensificato l’assistenza umanitaria alle regioni e ai gruppi di popolazione più colpiti dall’insicurezza alimentare.
L’ambasciatore russo in Polonia ha annunciato di aver ricevuto una nota dal ministero degli Esteri di Varsavia in merito all’espulsione di 45 diplomatici russi dal Paese. Mosca ha definito “infondata” la decisione delle autorità polacche. Lo riporta la Tass. I diplomatici della Federazione Russa devono lasciare la Polonia entro cinque giorni. L’accusa nei loro confronti sarebbe quella di spionaggio. L’ambasciatore russo in Polonia ha affermato di non essere nell’elenco dei diplomatici espulsi.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito l’idea di portare eventuali forze di pace della Nato in Ucraina “una decisione molto sconsiderata ed estremamente pericolosa”. Lo riporta la Tass. “Ogni possibile contatto tra le nostre forze armate e le forze armate della Nato può portare a conseguenze abbastanza comprensibili e difficili da risolvere”, aggiunge.
Mosca e Kiev “hanno organizzato due scambi di prigionieri”. Lo ha detto la rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Il ministero della Difesa russo inoltre organizza quotidianamente corridoi umanitari e l’evacuazione dei civili dagli insediamenti”, aggiunge.
“Fuori dall’Ucraina, la crisi dei rifugiati è cresciuta rapidamente ed esponenzialmente – e così i rischi per milioni di donne e bambini in fuga. La metà dei 3 milioni di persone che sono stati costretti a fuggire dall’Ucraina sono bambini. Stimiamo che 55 bambini fuggano dall’Ucraina ogni minuto – cioè quasi 1 bambino ogni secondo”. Così la direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell, al World Economic Forum.
“Sono stata recentemente nella regione al confine con la Romania, dove quasi mezzo milione di persone – soprattutto donne e bambini – hanno varcato per sfuggire alla violenza. Viaggiano con quasi niente: i bambini con i loro piccoli zaini, le mamme che si trascinano dietro una borsa a rotelle. Alcuni hanno solo i vestiti che indossano. I bambini e le donne che fuggono dalla violenza sono vulnerabili in tanti modi – anche allo sfruttamento e all’abuso. La minaccia della tratta è reale e crescente, specialmente per i bambini che sono stati separati dalle loro famiglie”, sottolinea la direttrice.
Dall’inizio del conflitto i russi avrebbero perso 15.600 soldati. Lo riportano le forze armate ucraine citate da Ukrinform.
“La Nato non entrerà in guerra. Su questo concordiamo tutti, sia in Europa che con gli Stati Uniti”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando al Bundestag. Scholz ha aggiunto che la Germania non supporterà un boicottaggio del petrolio e del gas russo ma tenterà di smarcarsi dalle importazioni cercando altri fornitori e aumentando l’uso delle energie rinnovabili.
“Non dobbiamo commettere l’errore di avallare una contrapposizione tra Occidente e Russia e alimentare così uno scontro di civiltà. Molti cittadini russi si sono schierati contro la guerra del Presidente Putin e protestano, mettendo a rischio la propria incolumità. A loro va l’amicizia e la solidarietà di tutto il Governo e mia personale”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso delle comunicazioni nell’Aula della Camera in vista della riunione del Consiglio europeo di domani e dopodomani.
“L’odio e la rabbia alla guerra io l’ho imparato da mio nonno che aveva fatto il Piave nel ’14, è lui che mi ha trasmesso questa rabbia e questo odio perché mi ha raccontato la sofferenza di una guerra e questo non si impara nei libri, ma trasmettendola da nonni ai nipoti a nipoti. Questa è insostituibile, la trasmissioni di vita dai nonni ai nipoti”. Così Papa Francesco parlando a braccio nel corso dell’Udienza generale.
“Gli Usa non sono favorevoli a una rapida conclusione dei negoziati fra Ucraina e Russia. Gli Usa vogliono mantenere la Russia nello stato di combattimento per il tempo più lungo possibile e continuare a fornire armi all’Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov. Lo riporta Ria Novosti.
“La nostra volontà di pace si scontra con quella del presidente Putin, che non mostra interesse ad arrivare a una tregua che permetta ai negoziati di procedere con successo. Il suo disegno appare piuttosto quello di guadagnare terreno dal punto di vista militare, anche ricorrendo a bombardamenti a tappeto come quelli a cui assistiamo a Mariupol. Per questo, la comunità internazionale ha adottato sanzioni sempre più dure nei confronti della Russia. Lo sforzo diplomatico potrà avere successo solo quando lo vorrà realmente anche Mosca”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso delle comunicazioni nell’Aula della Camera in vista della riunione del Consiglio europeo di domani e dopodomani.
Le truppe russe hanno danneggiato un centro commerciale, case private e un grattacielo nei quartieri di Sviatoshynsky e Shevchenkivsky a Kiev, ferendo quattro persone. Lo ha affermato in una dichiarazione rilasciata su telegram l’amministrazione cittadina. Lo riporta Ukrinform.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov discuterà della questione umanitaria in Ucraina domani a Mosca con il presidente del Croce Rossa Internazionale Peter Maurer. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri di Mosca. Le parti – viene spiegato – discuteranno in dettaglio le questioni relative alla fornitura di assistenza ai residenti bisognosi dell’Ucraina, della situazione del popolo di Donetsk e Lugansk e dell’organizzazione e buon funzionamento dei corridoi umanitari.
Sarebbero 121 in bambini morti in Ucraina dall’inizio del conflitto. I numeri sono stati forniti dal procuratore generale di Kiev. Lo riportano in media locali.
Le perdite della Russia nei 26 giorni dall’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina hanno superato le perdite dell’esercito sovietico in Afghanistan nel 1979-1989. Lo dimostrano i dati dell’agenzia di stampa del Ministero della Difesa dell’Ucraina ArmyInform. L’infografica – pubblicata dal Kiev Indipendent – afferma che le perdite ufficiali del personale dell’esercito sovietico ammontavano a 15.051 soldati mentre le perdite dei russi in Ucraina, secondo lo stato maggiore delle forze armate sono circa 15.300.
Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha definito le parole di Mosca sul nucleare “pericolose”. “Non è il modo in cui una potenza nucleare responsabile dovrebbe agire”, ha detto in merito a quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Allo stesso tempo Kirby ha detto che il Pentagono non vede segnali tali da ritenere necessario “cambiare la postura di deterrenza”.
“La bandiera russa non sventolerà mai su Kiev. Preferiamo morire che metterci in ginocchio”. Lo ha detto il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko in un’intervista ai media francesi.
Due bambini sarebbero morti in seguito a una attacco russo a Rubizhne nella provincia di Lugansk. A dirlo è il governatore locale su telegram. Lo riporta il Kiev Indipendent. I russi avrebbero colpito un appartamento posto al quinto piano di un edificio uccidendo tre persone e fra loro due bambini.
“L’esercito russo sta sparando sugli ospedali. L’ospedale è anche considerato un’infrastruttura militare?”. Lo ha annunciato in un’intervista a ‘Censor No’ il sindaco di Chernihiv Vladislav Atroshenko. Lo riferisce Ukrinform. “Questa tattica mira alla distruzione deliberata di civili e non ha niente in comune con il fuoco mirato sulle infrastrutture militari”, ha osservato il sindaco.
“Come un essere umano che ha una guerra in casa. Come ogni cittadino ucraino. Ogni giorno bisogna chiamare tutti i parenti. Sono vivi? Controllare i messaggi. Se appaiono come letti, si può ancora sperare che abbiano avuto un minimo accesso alla rete, che siano in vita. Ed è già una fortuna incredibile in guerra”. Così Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino, in un’intervista al Corriere della Sera. Dall’inizio del conflitto, la first lady di Kiev si è mobilitata per garantire corridoi umanitari alla popolazione e anche per evacuare i bambini malati di cancro verso i Paesi occidentali, tra cui la Francia, con aiuto di Brigitte Macron, la première dame francese. “Questi ‘convogli della vita’ non hanno precedenti. È una vera e propria operazione di salvataggio. Quando è diventato chiaro che era impossibile curare i bambini malati di cancro nei rifugi anti-bomba, abbiamo immediatamente cercato una soluzione. Per prima cosa, i bambini di diverse zone del Paese, anche molto calde, vengono trasportati a Leopoli, al Western Ukrainian Specialized Children’s Medical Centre. Lì vengono visitati, le loro condizioni si stabilizzano, le cartelle cliniche sono ricostruite e tradotte in diverse lingue. In seguito, un hub in Polonia consente ai bambini di ricevere una diagnosi e un supporto medico”, racconta. ” “Dopo i giovani pazienti, col sostegno della comunità oncologica internazionale, vengono smistati. Alcuni restano in Polonia, altri vengono mandati in Francia, in Italia, in Germania, negli Stati Uniti, in Canada. Sono felice di aver potuto essere utile al progetto”.
La Russia ha iniziato a colpire la città di Mariupol dal Mar d’Azov, secondo un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti citata da Cnn, utilizzando un gruppo di circa sette navi. “Continuiamo a osservare un certo numero di forze russe all’interno della città”, ha detto il funzionario, “pensiamo che almeno alcuni di loro siano forze separatiste provenienti dal Donbas e, ancora una volta, gli ucraini stanno combattendo molto duramente per impedire a Mariupol di cadere”.
Il presidente americano Joe Biden annuncerà giovedì, durante il suo viaggio in Europa, sanzioni a più di 300 membri della Duma di Stato russa. Lo riporta il Wall Street Journal. Anche il New York Times riferisce di sanzioni in arrivo per centinaia di membri della Duma.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che le forze russe non solo hanno bloccato un convoglio umanitario che cercava di raggiungere l’assediata città di Mariupol con rifornimenti, ma hanno catturato alcuni dei soccorritori e degli autisti di autobus. “Stiamo cercando di organizzare corridoi umanitari stabili per i residenti di Mariupol, ma quasi tutti i nostri tentativi, sfortunatamente, sono sventati dagli occupanti russi, dai bombardamenti o dal terrore deliberato”, ha detto Zelensky in un discorso video notturno alla nazione. La vice premier Iryna Vereshchuk ha detto che i russi hanno sequestrato 11 autisti di autobus e quattro soccorritori insieme ai loro veicoli.
“La popolazione civile ucraina delle città occupate dalla Russia continua a protestare contro il controllo russo”. Lo riferisce l’ultimo aggiornamento dell’intelligence del ministero della Difesa britannico. “Gli sforzi russi per sottomettere la popolazione manipolando i media, diffondendo propaganda e mettendo come leader marionette filo-Cremlino sono finora falliti. La Russia probabilmente reagirà a questi fallimenti utilizzando misure sempre più violente e coercitive nel tentativo di reprimere la popolazione ucraina”.
I rappresentanti ucraini stanno lavorando ai negoziati, che continuano praticamente ogni giorno. È molto difficile. A volte scandaloso. Ma passo dopo passo stiamo andando avanti”. Così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi in un video su Telegram.