Biden: “Occidente più unito che mai, giovedì nuove sanzioni”. Mosca: “Nucleare solo se minacciati”. Nuova telefonata Putin-Macron

Ventisettesimo giorno di guerra in Ucraina. Scholz: "No a boicottaggio energia russa". La Duma russa approva sanzioni 'anti-fake'

Il conflitto in Ucraina  al ventisettesimo giorno

DIRETTA IN AGGIORNAMENTO 

23h13 – Ideologo Putin, presidente non parla con Zelensky perchè è un buffone

“Perché Putin non parla con Zelensky? Perché non pensa sia il soggetto, è il buffone, è totalmente irresponsabile e non può decidere per la pace o per il conflitto. Credo che Putin parlerà solo con i personaggi che contano davvero e che possono decidere delle situazioni critiche di oggi e non con Zelensky che non rappresenta nulla”. Queste le parole del filosofo e politologo russo Aleksandr Dugin, ideologo di Putin, in un’intervista andata in onda questa sera a ‘Fuori dal Coro’ su Retequattro

22h48 – Ucraina: domani intervento di Zelensky al Parlamento giapponese

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky domani pronuncerà virtualmente un discorso al parlamento giapponese. Il discorso di Zelensky sarà della durata di circa 10 minuti

22h03 – Gabrielli, Italia in lista paesi ostili ma no pericolo immediato

“Sicuramente siamo nella lista dei Paesi ostili e quindi siamo al centro dell’attenzione di chi in questo momento ha invaso un altro Paese”. Tuttavia, “dal punto di vista del pericolo immediato credo che non si possa ritenere tale”. Così Franco Gabrielli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti, ospite a “Di Martedì” su La7.

21h46 – Draghi sente Macron in vista vertici Nato, G7 e Ue

 Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una telefonata con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Al centro dei colloqui – secondo quanto riferisce Palazzo Chigi – la guerra in Ucraina e la preparazione dei vertici della Nato e del G7 e del Consiglio europeo di questa settimana”

21h39 – Pentagono, Kiev riguadagna terreno a sud

Gli Stati Uniti hanno “indicazioni che gli ucraini stanno andando un po’ più in attacco ora”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby durante un briefing al Pentagono, citato dalla Cnn. Nel sud, vicino a Kherson, in particolare, gli ucraini hanno “cercato di riguadagnare terreno”, ha aggiunto Kirby.

21h14 – Letta, obbligare Putin alla pace il prima possibile

Occorre “obbligare Putin ad una pace il più presto possibile soprattutto per limitare i tanti – troppi – morti e le distruzioni. Penso a tutti gli ucraini che stanno venendo in Europa e in Italia: che Paese ritroveranno quando torneranno?”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, ospite a “Di Martedì” su La7. “Le immagini di Mariupol sono immagini di distruzione e disperazione”, aggiunge.

20h57 – Macron sente Putin e Zelensky, al momento no accordo, Mosca negozi in buona fede

 Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto due “lunghe conversazioni” telefoniche con i suoi omologhi russo Vladimir Putin e ucraino Volodymir Zelensky e ha invitato Mosca a “negoziare in buona fede” con Kiev. Lo riporta l’Eliseo, citato dai media francesi. “Per il momento non c’è accordo, ma il presidente è convinto della necessità di continuare questi sforzi” negoziali, ha affermato l’Eliseo in una dichiarazione, “non c’è altra soluzione che un cessate il fuoco”, il presidente “è al fianco dell’Ucraina”.

20h40 – Conte, Petrocelli si pone fuori da M5S se non appoggia Governo

“Il senatore Vito Petrocelli ha frainteso la linea del Movimento 5 Stelle. Se lui dichiara oggi, a dispetto del ruolo che ha avuto – in commissione è stato sempre imparziale – che non appoggerà più questo Governo, evidentemente si pone fuori naturalmente per scelta personale dal M5S”. Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, nella registrazione della puntata di ‘Porta a Porta’ in onda stasera su Rai1. “Il senatore Petrocelli fraintende evidentemente la linea univoca e chiara del M5S. Noi – ha aggiunto – non abbiamo assunto mai il ruolo di mediatori, abbiamo sempre avuto una posizione di parte, nella misura in cui dall’inizio abbiamo detto: ferma condanna di un’aggressione militare ingiustificata e non provocata. Quindi, non si può essere indifferenti e a metà strada in un conflitto del genere”.

20h30 – Usa, no segnali che la Cina fornisca armi alla Russia

l consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha dichiarato che l’amministrazione Usa non ha indicazioni che la Cina fornisca equipaggiamenti militari alla Russia in seguito alla crisi ucraina da quando il presidente Joe Biden ha parlato con il presidente cinese Xi Jinping venerdì scorso. “Non posso fare pronostici per il futuro. Quello che posso dire è che non abbiamo visto da quegli incontri o dalla conversazione del presidente con Xi la fornitura di equipaggiamento militare dalla Cina alla Russia, ma ovviamente questo è qualcosa che stiamo monitorando da vicino”, ha spiegato, citato da Cnn.

20h11 – Usa, Biden annuncerà azione congiunta per ridurre dipendenza Ue da gas russo

Il presidente americano Joe Biden ne suo viaggio in Europa di giovedì e venerdì dovrebbe anche fare una serie di nuovi annunci, tra cui “un’azione congiunta per rafforzare la sicurezza energetica europea e ridurre finalmente la dipendenza dell’Europa dal gas russo”, nonché “aggiustamenti a lungo termine alla posizione delle forze Nato sul fianco orientale”. Biden assumerà anche ulteriori impegni sui diritti umani “per rispondere al crescente flusso di rifugiati” che fluisce dall’Ucraina. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, a proposito del viaggio del presidente americano Joe Biden a Bruxelles e Varsavia giovedì e venerdì.

“Da parte nostra, da quando il presidente Biden e gli Stati Uniti hanno iniziato ad avvertire il mondo dell’imminente aggressione russa, a novembre, abbiamo perseguito in modo chiaro e coerente tre linee di sforzo”, ha detto Sullivan ai giornalisti citato da Cnn, “in primo luogo, aiutare l’Ucraina a difendersi fornendo armi e equipaggiamento militare. In secondo luogo, imporre costi economici gravi e crescenti alla Russia attraverso l’applicazione di sanzioni senza precedenti in stretto coordinamento con alleati e partner in Europa, nell’Indo-Pacifico e in altre parti del mondo, e terzo, rafforzare la Nato e l’alleanza occidentale rafforzando le nostre forze posizione sul fianco orientale e rendendo i nostri alleati più resistenti contro altre forme di aggressione russa. Abbiamo fatto mosse decisive su tutti e tre i fronti e il viaggio del presidente Biden comporterà ulteriori azioni su ciascuno di questi tre fronti”.

20h07 – Biden, Occidente unito, siamo più forti che mai

 Nel mio viaggio in Europa “chiariremo che l’Occidente è unito nella difesa della democrazia. Putin pensava che ci avrebbe diviso, ma siamo più forti che mai”. Lo ha scritto su Twitter il presidente Usa Joe Biden. “Siamo con l’Ucraina e continueremo a garantire che Putin paghi un pesante prezzo economico per le sue azioni”, ha aggiunto il presidente.

20h02 – Cremlino, nuovo colloquio telefonico Putin-Macron

Il Cremlino ha riferito che il presidente russo Valdimir Putin e il presidente francese Emmanuel Macron hanno avuto un nuovo colloquio telefonico. I due leader “si sono scambiati opinioni sulla situazione in Ucraina, compreso l’andamento dei negoziati con Kiev”, ha affermato il Cremlino, citato da Tass.

19h43 – Cremlino: armi nucleari solo se minacciata esistenza Russia

Il concetto di sicurezza nazionale della Russia prevede l’uso di armi nucleari solo in caso di minaccia alla sua stessa esistenza. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Tass.

19h41 – Cremlino: ripulire Mariupol da nazionalisti, popolazione collabora

L’obiettivo principale delle azioni dell’esercito russo a Mariupol è ripulire la città dalle unità nazionaliste. Alcuni ucraini collaborano con l’esercito russo. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Tass.

19h38 – Cremlino: Nessuno pensava operazione durasse solo un paio di giorni

 Fin dall’inizio, nessuno pensava che un’operazione militare speciale in Ucraina avrebbe richiesto un paio di giorni. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Tass.

19h38 – Gentiloni: facilitare investimenti in difesa e clima

“Propongo di trovare un modo per facilitare gli investimenti di alcuni grandi obiettivi comuni, tra cui la difesa comune, che è diventato un orizzonte concreto, ma anche le spese collegate alla transizione climatica e alla modernizzazione della nostra economia”. Così il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, ospite stasera a Porta a Porta su Rai1.

19h36 – Cremlino: operazione procede secondo i piani

L’operazione militare speciale in Ucraina sta procedendo chiaramente secondo piani e compiti prestabiliti. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Tass.

19h30 – Gentiloni: “Ricucire con Russia di Putin? Difficile”

“Con l’invasione dell’Ucraina, il regime guidato da Putin ha compiuto un passo da cui sarà difficile tornare indietro. Quindi non riesco ad immaginare una semplice ‘ricucitura’ dei rapporti con una Russia guidata da Putin in un immediato futuro. Mi sembra molto difficile”. Così il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, ospite stasera a Porta a Porta su Rai1.

19h24 – von der Leyen, guerra minaccia sicurezza alimentare del mondo

“Le conseguenze dell’aggressione di Putin contro l’Ucraina si estendono ben oltre l’Europa. L’Ucraina è il granaio del mondo, che fornisce più della metà della fornitura di grano del World Food Programme. Poiché i bisogni umanitari sono già ai massimi livelli, la guerra del Cremlino minaccia la sicurezza alimentare in tutto il mondo”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un tweet con un messaggio video.

19h14 – Cingolani, indenni se guerra si calma prima possibile

“Acceleriamo le rinnovabili, i 29 miliardi di metri cubi di gas li portiamo a casa senza variare le nostre missioni, e pregando non succeda nulla sugli scenari di guerra e che questa cosa orrenda che sta succedendo si calmi il prima possibile potremmo passare indenni questo periodo seppure con qualche sacrificio e scossone, mantenendo la rotta di decarbonizzazione e crescita economica”. Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani durante l’informativa alla Camera, sugli ulteriori rincari dei costi dell’energia e sulle misure adottate dal Governo per contrastarne gli effetti.

19h08 – Collaboratore Navalny, Zelensky ha chiesto a Italia sequestro Scheherazade

 Il presidente ucraino Volodymyr “Zelensky oggi nel suo discorso al Parlamento italiano ha chiesto il sequestro dello Scheherazade”. Lo ha affermato su Twitter Georgy Alburov, che coordina il lavoro della Fondazione anti-corruzione di Alexey Navalny. La fondazione sostiene che lo yacht, ormeggiato a Marina di Carrara, appartenga al presidente russo Vladimir Putin.

18h57 – Bozza vertice Ue, garantire sicurezza impianti nucleari con Aiea

“L’Unione europea si impegna a garantire flussi di elettricità e gas continui e ininterrotti verso l’Ucraina. Il Consiglio europeo accoglie con favore la recente sincronizzazione delle reti ucraine e moldave con quelle dell’Ue. La sicurezza degli impianti nucleari ucraini deve essere garantita, anche con il sostegno dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica”. E’ quanto si legge nella bozza delle Conclusioni del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo, visionata da LaPresse. Si tratta di una bozza, pertanto soggetta a modifiche, aggiunte e soppressioni da parte dei leader Ue.

18h56 – Ucraina, Speranza: “Se arrivano medici di qualità è giusto lavorino”

“Nessuna polemica”, sulla possibilità di far lavorare medici e infermieri ucraini non iscritti all’ordine. “Se arrivano delle professionalità di qualità penso che sia giusto metterle al servizio per la popolazione”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine di una iniziativa all’ospedale San Giovanni di Roma. Il numero dei medici che possono lavorare “lo capiremo giorno dopo giorno”, aggiunge.

18h54 – Bozza vertice Ue, pronti a nuove sanzioni

“L’Unione europea è al fianco dell’Ucraina e del suo popolo. Continuerà a fornire sostegno politico, finanziario, materiale e umanitario coordinato. L’Unione europea ha finora adottato sanzioni significative che hanno avuto un impatto enorme su Russia e Bielorussia e rimane pronta a muoversi rapidamente con ulteriori sanzioni coordinate”. E’ quanto si legge nella bozza delle conclusioni del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo, visionata da LaPresse.

18h51 – Kiev, attacco russo con droni: un morto

Le forze russe hanno sferrato un attacco con droni a Kiev colpendo un edificio che ospita l’Accademia nazionale di scienze nel nord ovest della città. C’è almeno un morto. Lo riporta Bfm-Tv. 

18h44 – Cingolani: “Per sostituire il gas russo servono almeno 3 anni “

“Nel lungo termine, a partire dal prossimo inverno, sarebbe necessario sostituire completamente 30 miliardi metri cubi di gas russo con altre fonti. Sebbene questo sia possibile in un orizzonte minimo di 3 anni, tramite le misure strutturali sotto descritte, per almeno i prossimi due inverni sarebbe complesso assicurare tutte le forniture al sistema italiano e occorre dotarsi di strumenti di accelerazione molto efficaci per gli investimenti che servono”. Così ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, durante l’informativa alla Camera sugli ulteriori rincari dei costi dell’energia e sulle misure adottate dal Governo per contrastarne gli effetti.

18h14 – Scholz: “No a boicottaggio della fornitura energetica russa”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha nuovamente respinto gli appelli al boicottaggio delle forniture energetiche russe. Le sanzioni sono state pensate per essere “tollerabili” per coloro che le impongono, anche a lungo termine, ha affermato Scholz, in conferenza stampa congiunta con la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola. “Ecco perché la posizione della Germania su questa questione rimane invariata”, ha aggiunto il cancelliere. Scholz ha affermato che la Germania sta lavorando per diversificare il proprio approvvigionamento energetico e che, sebbene ciò richiederà tempo, alla fine avrà lo stesso effetto di un boicottaggio.

17h49 – Intelligence Bielorussia: “Smantellata rete di spionaggio ucraina”

L’intelligence di Minsk ha riferito di aver smantellato una rete di spionaggio di Kiev attiva nell’ambasciata e nel consolato ucraini in Bielorussia. Lo riporta l’agenzia Belta.

16h31 – Cnn: “Bielorussia potrebbe entrare in guerra presto”

Gli Stati Uniti e la Nato credono che la Bielorussia potrebbe “presto” unirsi alla Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. Lo afferma la Cnn che cita fonti Usa e dell’Alleanza atlantica. È sempre più “probabile” che la Bielorussia entri nel conflitto, ha affermato un funzionario della Nato all’emittente Usa, sottolineando che “Putin ha bisogno di supporto” e che “qualsiasi cosa aiuterebbe”.

16h12 – vicesindaco di Mariupol: “Lo scopo di Putin è il genocidio”

Lo scopo di Vladimir Putin “è il genocidio del popolo ucraino, distruggere l’etnia ucraina” e “non abbiamo neanche calcolato quante sono le persone uccise ma fra loro ci sono anche russi”, quindi “Putin e il suo esercito uccidono sia l’etnia ucraina, sia i russi”. È quanto ha detto il vicesindaco di Mariupol, Sergey Orlov, in collegamento con RaiNews24. “Siamo assolutamente sicuri che si tratti di un genocidio non solo contro gli ucraini ma anche contro altri. Tutti devono saperlo nell’Ue perché è un crimine terribile”, ha aggiunto.

15h56 – Guterres: “E’ il momento di smettere di combattere e dare una chance alla pace”

“Anche i calcoli più cauti ci dicono che è il momento ora di smettere di combattere e dare una chance alla pace, è il momento di porre fine a questa guerra assurda”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres parlando della guerra in Ucraina. “Quante altre bombe devono cadere, quante altre Mariupol devono essere distrutte, quanti altri ucraini, russi verranno ancora uccisi prima che tutti ci rendiamo conto che questa guerra non può avere nessun vincitore ma soltanto perdenti?, quante altre persone devono ancora morire in Ucraina e quante altre persone in tutto il mondo dovranno soffrire la fame perchè questo si fermi?”, ha aggiunto Guterres. 

14h16 – Ministro Salute ucraino: 10 ospedali distrutti da inizio guerra

In Ucraina 10 ospedali sono stati completamente distrutti da quando la Russia ha invaso il Paese lo scorso 24 febbraio. Lo ha detto il ministro ucraino della Sanità, Viktor Liashko, secondo quanto riporta la testata Ukrinform. “Il nemico ha colpito 139 ospedali, 10 ospedali sono stati completamente distrutti”, ha detto durante una trasmissione nazionale trasmessa dai canali ucraini.

13h27 – Duma russa approva sanzioni per pubblicazione fake news

La Duma di Stato della Russia ha adottato in seconda e terza lettura emendamenti al codice penale, introducendo la responsabilità per ‘fake news’ sugli organismi statali russi che operano all’estero. La pena prevede una multa fino a 5 milioni di rubli, e la reclusione fino a 15 anni. Lo riporta l’agenzia russa Ria Novosti.

12h30 – Forte esplosione a Kiev

12h17 – Capo negoziatore ucraino: incontro Putin-Zelensky è chiave per la pace

Un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin “è la chiave per la pace”. Lo ha detto il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak in un’intervista a Bbc. Questo incontro “si sta preparando e sarà preparato” ha aggiunto il consigliere sottolineando che “abbiamo rapporti con i nostri partner che vogliono organizzarlo”.

11h27 – Draghi a Zelensky: L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea

“Allo stesso tempo, vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa.
Nelle scorse settimane è stato sottolineato come il processo di ingresso nell’Unione Europea sia lungo, fatto di riforme necessarie a garantire un’integrazione funzionante. Voglio dire al Presidente Zelensky che l’Italia è al fianco dell’Ucraina in questo processo.
L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea”. . Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell’intervento del premier ucraino Volodymyr Zelensky nella aula della Camera.

11H26 – Draghi a Zelensky: pronti a fare ancora di più per accoglienza

“Il Governo e il Parlamento sono in prima fila nel sostegno all’Ucraina. Sin da subito, abbiamo offerto aiuti finanziari e umanitari e abbiamo risposto, insieme ai partner europei, alle richieste del Governo ucraino di assistenza per difendersi dall’invasione russa. Siamo pronti a fare ancora di più.
Abbiamo attivato corridoi speciali per i minori orfani e ci siamo impegnati in particolare per il trasferimento di persone fragili e malate”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell’intervento del premier ucraino Volodymyr Zelensky nella aula della Camera. “Voglio ringraziare di nuovo il Parlamento – la maggioranza e il principale partito di opposizione – per aver approvato queste misure con unità e convinzione”, aggiunge.

11h25 – Draghi a Zelensky: difendete anche nostra pace e libertà

11h24 – Draghi: resistenza di Mariupol contro ferocia Putin è eroica

“L’arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino, che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre costi altissimi all’esercito invasore. La resistenza di Mariupol, Kharkiv, Odessa – e di tutti i luoghi su cui si abbatte la ferocia del Presidente Putin – è eroica”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell’intervento del premier ucraino Volodymyr Zelensky nella aula della Camera.

11h23 – Draghi ringrazia Zelensky in Parlamento: Italia ammira vostro coraggio

“A nome del Governo e mio personale, voglio ringraziare il Presidente Zelensky per la sua straordinaria testimonianza. Dall’inizio della guerra, l’Italia ha ammirato il coraggio, la determinazione, il patriottismo del Presidente Zelensky e dei cittadini ucraini. Il vostro popolo è diventato il vostro esercito, lei ha detto”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell’intervento del premier ucraino Volodymyr Zelensky nella aula della Camera.

11h17 – Zelensky al Parlamento italiano: non dobbiamo fare entrare la barbarie in Europa

“L’Ucraina è un cancello per l’esercito russo, loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento con il Parlamento italiano in seduta comune. Fra i presenti in aula a Montecitorio anche il presidente del Consiglio Mario Draghi

11h15 – Zelensky al Parlamento italiano: la guerra dura da un mese, abbiamo bisogno di nuove sanzioni e iniziative

11h09 – Lungo applauso per il Presidente Zelensky al Parlamento italiano

11h07 – Fico, grazie a Zelensky Parlamento italiano lo sostiene

“Saluto il Presidente dell’Ucraina Zelenskyy e lo ringrazio, a nome dell’intero Parlamento italiano, per avere accolto l’invito a questo incontro, nonostante la difficilissima situazione cui deve far fronte il suo Paese.
L’intervento in quest’aula di un Capo di stato è un evento inusuale che esprime bene l’eccezionalità del momento storico che stiamo vivendo”. Così il presidente della Camera, Roberto Fico, aprendo la seduta del parlamento che ospita il premier ucraino Volodymyr Zelensky. “Intendiamo così testimoniare nel modo più solenne la vicinanza e il sostegno di tutto il Parlamento e del popolo italiano all’Ucraina e alle sue libere istituzioni democratiche a fronte dell’ingiustificabile attacco da parte della Federazione russa”, aggiunge ddn

08:42 – Zelensky rinnova offerta di incontro con Putin

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rinnovato l’offerta di colloqui di pace diretti con il presidente russo Vladimir Putin, dichiarando che sarebbe anche disposto a discutere dello status della Crimea e del Donbass, ma dopo avere ricevuto garanzie di sicurezza. Lo riportano diversi media russi, fra cui l’agenzia Tass e il Moscow Times. Zelensky sarebbe pronto a incontrare Putin “in ogni formato” per discutere come porre fine alla guerra. La Russia ha dichiarato la Crimea parte del suo territorio e ha riconosciuto l’indipendenza delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk, nell’est dell’Ucraina

06:45 –  Kiev, truppe russe bloccano accesso al mar d’Azov

 L’esercito ucraino ha informato che le truppe russe stanno bloccando il corridoio con la Crimea e l’accesso al mar d’Azov.

06:29 – Ucraina: sirene antiaeree in quasi tutto il Paese

Le sirene sono state attivate negli oblast di Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovohrad, Kharkiv, Zaporizhzhia, Lviv, Ivano-Frankivsk, Zakarpattya, Chernivtsi, Dnipropetrovsk, Rivne, Volyn, Cherkasy, Khmelnytsky, Odesa e nelle città di Kiev, Sloviansk e Kramatorsk .Lo riporte il Kiyv Indipendent.

06:00 – Kiev, ripreso controllo Makakiv, russi respinti

L’esercito ucraino ha reso noto di aver respinto le truppe russe e averle costrette a lasciare Makariv, sobborgo poco distante da Kiev, al termine di una battaglia. Il ministero della Difesa ucraino ha spiegato di aver ripreso il controllo della cittadina impedendo ai russi di circondare Kiev da nord-ovest

01:50 – Ucraina, Biden: “Putin con spalle al muro, considera uso armi chimiche”

Il presidente americano Joe Biden ha ribadito che la Russia potrebbe condurre “operazioni sotto falsa bandiera”, inclusa la possibilità di un attacco con armi chimiche in Ucraina. “Putin è con le spalle al muro, non si aspettava la portata o la forza della nostra unità, e più è con le spalle al muro, più può usare tattiche dure”, ha detto Biden, “ogni volta che inizia a parlare di qualcosa che pensa che la Nato, l’Ucraina o gli Stati Uniti stiano per fare, significa che si sta preparando a farla lui”.

01:30 – Ucraina: Zelensky, nostra posizione risuonerà con fermezza a vertici G7, Nato e Ue

“Ho parlato con il primo ministro olandese Rutte e il presidente francese Emanuel Macron. Stiamo coordinando le nostre posizioni alla vigilia degli importanti vertici in Europa. Gli incontri del G7, dei leader della Nato e dell’Unione europea avranno luogo il 24 marzo. La nostra posizione risuonerà sicuramente. Risuonerà, credetemi, con fermezza”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video su Telegram.

00:33 – Ucraina: Biden conferma, Russia usa missili ipersonici

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha confermato che la Russia ha impiegato missili ipersonici nell’invasione dell’Ucraina. “È quasi impossibile fermarli. C’è un motivo per cui li stanno usando”, ha affermato Biden, citato da Cnn.