8 morti nel bombardamento del centro commerciale di Kiev. Draghi sente Biden-Macron-Scholz-Johnson: "Agire uniti". Il presidente degli Usa andrà in Polonia
IN AGGIORNAMENTO
Ventiseiesimo giorno di guerra in Ucraina
23h03 Media Mosca: “Morti quasi 10mila soldati russi”
“Secondo il ministero della Difesa russo, durante l’operazione speciale in Ucraina, le forze armate russe hanno perso 9.861 persone uccise e 16.153 ferite”. Tali dati sono stati pubblicati ieri sul sito web del quotidiano governativo russo ‘Komsomolskaya Pravda’ e poi rimossi. Secondo la parte ucraina, dall’inizio della guerra sono morti circa 15.000 militari russi.
22h47 Zelensky: “Mariupol ridotta in cenere ma la città sopravviverà”
“Gli occupanti stanno semplicemente distruggendo e riducendo in cenere” Mariupol, ma la città “sopravviverà a tutti loro”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un discorso video.
22h36 Walesa: “Non può esserci Polonia libera se non lo è anche Kiev”
“In Polonia si dice che non c’è Polonia libera senza Ucraina libera. Per questo stiamo facendo in modo che l’Ucraina resti libera”. Lo dice Lech Walesa, ex presidente della Polonia, a ‘Quarta Repubblica’ su Rete4.
22h24 Russia blocca il sito di Euronews
Il sito del canale Euronews Tv è stato bloccato in Russia, secondo quanto riporta il regolatore russo delle telecomunicazioni e la privacy Roskomnadzor, citato dall’agenzia russa Interfax. Roskomnadzor ha spiegato di aver bloccato l’accesso a euronews.com e alla versione russa ru.euronews.com su richiesta della Procura generale. Il 4 marzo erano stati bloccati altri siti nel paese, Voice of America, Bbc, DW, Meduza e Radio Free Europe/Radio Liberty.
20h46 Kiev: “Non accetteremo compromessi su integrità territoriale o sovranità”
Kiev non ha accetterà un compromesso sull’integrità territoriale o sulla sovranità dell’Ucraina. Lo ha detto il negoziatore ucraino Mykhaylo Podolyak alla Bbc, sottolineando che qualsiasi decisione su un accordo di pace sarà presa tra il presidente ucraino Voladymyr Zelensky e il leader russo Vladimir Putin.
20h39 – Usa: “Se Russia lancia cyberattacco siamo pronti a rispondere”
“Se la Russia condurrà cyberattacchi dirompenti contro le infrastrutture critiche, saremo pronti a rispondere”. Così la consigliera nazionale americana per la cybersicurezza Anne Neuberger.
20h07 – Zelensky: “Accordi con la Russia saranno sottoposti a referendum”
“Gli accordi raggiunti con la Russia saranno sottoposti a referendum”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista a Public, citata da Ukrainska Pravda. “La gente dovrà dire e rispondere a determinati formati di compromesso”, ha spiegato.
18h54 Draghi sente Biden-Macron-Scholz-Johnson: “Agire uniti”
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione del vertice NATO di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo. I leader – riferisce palazzo Chigi – hanno riaffermato l’importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni.
18h30 militari Kiev: “A Mariupol oltre 3mila vittime civili”
Sarebbero oltre 3mila le vittime civili nella città di Mariupol sotto incessante attacco da parte delle forze russe. A dirlo parlando con la Cnn è il comandante del distaccamento di Azov, il maggiore Denys Prokopenko. Lo riporta Ukrinform. “Ma nessuno conosce il numero esatto perché le persone vengono sepoltie in fosse comuni senza nome, molto corpi rimangono per le strade e altri sepolti vivi sotto le macerie”, spiega.
18h20 Bielorussia ritira brigata pacadutisti dal confine
La Bielorussia ha dichiarato di aver ritirato una brigata di paracadutisti dal confine con l’Ucraina. Lo hanno riferito il ministero della Difesa di Minsk e il sito MotolkoHelp su twitter. Lo riporta Unian. “I paracadutisti della 38a brigata d’assalto delle guardie di Brest sono tornati nella loro posizione permanente dopo aver completato con successo il compito di rafforzare alcune sezioni del confine bielorusso”, ha affermato il ministero.
18h05 Zelensky: non possiamo accettare ultimatum di Mosca
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, in un’intervista a emittenti europee citata dall’aenzia Unian, ha dichiarato che gli ultimatum della Federazione russa sono inaccettabili per l’Ucraina, possono essere accettati solo in caso di distruzione dell’Ucraina. “L’Ucraina non può accettare gli ultimatum della Federazione russa. Dovremmo essere distrutti perchè i loro ultimatum possano essere soddisfatti”, ha rimarcato, “né Kharkiv, né Mariupol, né Kiev, né io, il presidente, possiamo farlo”.
17h15 – Zelensky: peggior conflitto in Europa da seconda guerra mondiale
“Stiamo combattendo per la nostra sopravvivenza contro uno dei più grandi eserciti del mondo. Contro missili e bombe, contro gli occupanti che sparano ai profughi sulle strade, che uccidono civili comuni, creano carestie artificiali per intere città e bruciano aree residenziali. Questa è la peggiore guerra in Europa dalla seconda guerra mondiale”. Lo scrive su Twitter il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
15h49 – Kiev, 2.400 bambini deportati in Russia illegalmente
Il ministero degli Esteri di Kiev ha accusato la Russia di aver deportato in maniera illegale circa 2.400 bambini dalle aree di Donetsk e Lugansk. Lo riporta Ukrinform. “Secondo le informazioni ricevute le forze di occupazione russe hanno deportato illegalmente nel territorio della Federazione Russa 2.389 bambini, che si trovavano nei distretti occupati della regione di Donetsk e Lugansk. Lo spostamento forzato di civili verso il territorio dello Stato aggressore, in particolare bambini costituisce una grave violazione del diritto internazionale”, ha osservato il ministero degli esteri di Kiev.
15h22 – Mosca, relazioni con Usa sull’orlo della rottura
La Russia è sul punto di troncare i legami con gli Stati Uniti. E’ la sintesi del discorso fatto dal Cremlino all’ambasciatore Usa a Mosca, convocato oggi presso il ministero degli Esteri russo. Secondo la Russia i commenti del presidente americano Joe Biden nei confronti di Vladimir Putin sono “inaccettabili”. La scorsa settimana Biden aveva definito Putin “un criminale di guerra”. Lo riportano le agenzie russe. All’ambasciatore degli Stati Uniti in Russia John Sullivan è stata consegnata una nota di protesta ufficiale. “Tali dichiarazioni del presidente americano, indegne di uno statista di così alto rango, hanno messo le relazioni russo-americane sull’orlo della rottura”, ha affermato il ministero degli Esteri precisando di aver avvertito che “le azioni ostili intraprese contro la Russia avrebbero ricevuto un rifiuto deciso e fermo”.
15h13 Tribunale Mosca bandisce Facebook e Instagram, sono estremisti
Il tribunale di Mosca ha riconosciuto le attività dei social network Instagram e Facebook, di proprietà di Meta Platforms, come estremiste e le ha bandite dalla Russia. Lo riferisce la Tass. La decisione – viene spiegato – ha effetto immediato.
14h57 – Consigliere Zelensky, Russia non è seria su colloqui pace
La Russia non è seria riguardo ai colloqui di pace. È l’accusa di Alexander Rodnyansky, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al programma Newshour di Bbc. I colloqui, secondo il consigliere, puntano a “intrappolare l’Occidente nel pensare che ulteriori sanzioni non siano necessarie”. “Stanno usando questi colloqui come modo per distrarre l’attenzione da ciò che succede sul campo di battaglia”, “non si cerca la pace bombardando al tempo stesso le città su larga scala”, ha detto ancora il consulente di Zelensky alla Bbc.
14h37- Media: “Russi sparano su manifestanti a Kherson, feriti”
Diversi media riportano che le truppe russe hanno aperto il fuoco contro manifestanti pacifici a Kherson. Ci sono feriti, come testimoniano anche alcuni video circolati online
13h30 – Media Kiev, russi hanno rapito 4 giornalisti a Melitopol
Quattro giornalisti sarebbero stati rapiti dalle milizie russe a Melitopol. Lo riporta Ukrinform citando una dichiarazione su Telegram dell’unione dei giornalisti di Kiev. Si tratterebbe degli editori Mykhailo Kumok e Yevhenia Borian e dei giornalisti Yulia Olkhovska e Liubov Chaika.
12h58 – Kiev, attacco russo a Odessa danneggia abitazioni, no vittime
Le autorità ucraine accusano le forze russe di avere danneggiato case civili in un attacco di oggi a Odessa, città portuale sul Mar Nero. Il Consiglio comunale riferisce che nessuno è rimasto ucciso e che i servizi di emergenza hanno rapidamente spento un incendio. Il sindaco Hennady Trukhanov si è recato sul posto e ha dichiarato: “Non lasceremo Odessa e combatteremo per la nostra città”. Odessa, nel sudovest dell’Ucraina, ha in gran parte evitato finora i combattimenti, ma la Russia ha navi che operano al largo della costa del Mar Nero.
12h34 – Cremlino, no condizioni per cessate fuoco durante negoziati
Non si discute sulla ripresa del cessate il fuoco per il periodo dei negoziati con l’Ucraina, i nazionalisti usano le pause per riorganizzarsi. Lo ha detto ai giornalisti l’addetto stampa Cremlino, Dmitry Peskov. “Qualsiasi interruzione, viene utilizzata dalle unità nazionaliste per riorganizzarsi”, ha spiegato.
11h21 – Zelensky alla Ue: fermate scambi con Mosca
“Sosteneteci perché anche la vostra vita dipende da questo. Non sponsorizzate la macchina militare della Russia, non un singolo euro per gli occupanti. Chiudete tutti i porti per loro, non fornite beni, rinunciate alle fonti di energia russe. Fate pressione sulla Russia affinché lasci l’Ucraina“. È l’appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky agli europei, in un messaggio indirizzato ai cittadini tedeschi, di cui riporta una traduzione il Kyiv Independent.
11h00 – Kiev: coprifuoco da stasera a mercoledì mattina
Nuovo coprifuoco a Kiev. Il corrispondente della Bbc nella capitale ucraina, James Waterhouse, annuncia che a Kiev il coprifuoco scatterà alle 20 di stasera e sarà in vigore fino alle 7 di mercoledì mattina. “Le autorità riferiscono che chiunque verrà visto per le strade (senza un pass speciale o non dirigendosi verso un rifugio)” negli orari del coprifuoco “verrà considerato un nemico”, aggiunge il giornalista.
10h50 – Cremlino: embargo su petrolio russo colpirebbe tutti
Se l’Unione europea adottasse la decisione di imporre un embargo alle forniture di petrolio russo, questo colpirebbe tutti. È quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “Per quanto ne sappiamo il tema di un embargo sulle forniture di petrolio russo viene attivamente discusso. Questo tema è molto complicato perché un embargo del genere colpirebbe, e in modo molto serio, il mercato petrolifero mondiale in generale”, ha detto Peskov, aggiungendo che una decisione del genere “colpirà in modo grave in peggio gli equilibri energetici nel continente europeo” e “al tempo stesso gli americani staranno molto meglio degli europei”. “Gli europei avranno tempi duri. Probabilmente questa è una decisione che colpirà tutti”, ha concluso Peskov.
10h16 – Kiev: bilancio bombardamento centro commerciale sale a 8 morti
Sono saliti ad almeno 8 a Kiev i morti per il bombardamento russo avvenuto domenica nel quartiere di Podil, non lontano dal centro della capitale, che ha devastato un centro commerciale. Lo riferiscono funzionari dei servizi di emergenza. La forza dell’esplosione ha mandato in frantumi tutte le finestre di un grattacielo vicino, deformandone le strutture di metallo.
10h03 – Navi russe aprono fuoco su porto di Odessa
10h00 – Borrell: oggi si discute di sanzioni a settore energetico russo
Lo ha detto l’alto rappresentante della Politica estera europea primo del consiglio Affari Esteri. “Continueremo a parlare di che tipo di sanzioni possiamo adottare, specialmente quelle legate all’energia”. ha detto Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio di Bruxelles
09h56 – Borrell: a Mariupol orrendo crimine di guerra
Così l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell prima del consiglio affari esteri
09h39 – Lagarde: da inizio crisi situazione economica incerta
“Dall’inizio della guerra in Ucraina, la situazione economica resta incerta intorno ad alcuni prodotti/materie prime come l’energia o il grano”. Così’ la presidente della Bce Christine Lagarde nel suo intervento all’istituto Montaigne.
09h34 – Oggi Draghi sente Biden, Macron, Scholz e Johnson in vista vertici Nato, G7 e Ue
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrà oggi pomeriggio una telefonata con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione dei vertici NATO e G7 e del Consiglio Europeo di questa settimana. Lo comunica palazzo Chigi.
09h12 – Bombardamento centro commerciale Kiev, salgono a 6 i morti
Sono saliti ad almeno 6 a Kiev i morti per il bombardamento avvenuto domenica nel quartiere di Podil, non lontano dal centro della capitale. Lo riferiscono giornalisti di AP sul posto. È stato devastato un centro commerciale e stamattina le macerie bruciavano ancora. La forza dell’esplosione ha mandato in frantumi tutte le finestre di un grattacielo vicino, deformandone le strutture di metallo. In lontananza, il suono dell’artiglieria risuonava mentre i vigili del fuoco si facevano strada fra le macerie. Secondo quanto riferito dal sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, i bombardamenti russi a Podil hanno colpito diverse case.
09h04 – Kiev, da inizio guerra 115 bambini uccisi e 148 feriti
Dall’inizio della guerra in Ucraina sono almeno 115 i bambini rimasti uccisi e 148 quelli feriti. È quanto riferisce l’ufficio del procuratore generale ucraino.
08h42 – Matematico ucraino si suicida in Russia dopo arresto
Un matematico ucraino, Konstantin Olmezov, si è suicidato in Russia dopo essere stato arrestato mentre provava a lasciare il Paese a causa della guerra in Ucraina. Lo ha riferito su Telegram l’avvocato Dmitry Zakhvatov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian. Olmezov si era trasferito da Donetsk in Russia per studiare dopo l’invasione russa del Donbass e a Mosca aveva scritto la sua tesi. Dopo l’inizio della guerra in Ucraina – riporta Unian – aveva provato a lasciare la Russia ma era stato arrestato ed era rimasto in detenzione per 15 giorni; a seguito del rilascio un’università austriaca gli aveva offerto di potere continuare lì i suoi studi e, per andare via dalla Russia, lo scienziato avrebbe comprato un biglietto della Turchia. Zakhvatov ha riferito che il matematico si è suicidato e che è stato trovato un biglietto di addio in cui spiega che non poteva sopportare gli orrori di ciò che sta accadendo.
08h21 – Governatore, arginata perdita ammoniaca da impianto chimico Sumy
In Ucraina è stata arginata la perdita di ammoniaca dall’impianto chimico Sumykhimprom di Sumy, nell’est del Paese, che ha contaminato una vasta area diffondendosi nel raggio di circa 2,5 chilometri in tutte le direzioni. Lo annuncia il governatore regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, senza precisare da cosa sia stata causata la perdita di ammoniaca. L’impianto si trova alla periferia della città, che ha una popolazione di circa 263mila persone e nelle ultime settimane è stata regolarmente presa di mira dalle truppe russe.
07h48 Regno Unito, armate Russia ancora bloccate alle porte di Kiev
Il ministero della Difesa del Regno Unito afferma che Kiev, la capitale dell’Ucraina, rimane la priorità della Russia e si aspettano nuovi attacchi nelle prossime settimane. Nell’ultimo aggiornamento mattutino, il ministero britannico rivela che i pesanti combattimenti sono continuati a nord della capitale, ma i progressi della Russia da quella direzione si sono bloccati. “Nonostante la continua mancanza di progressi, Kiev rimane il principale obiettivo militare della Russia ed è probabile che dia la priorità al tentativo di circondare la città nelle prossime settimane”, si legge sulla BBC.
07h44 Russia lancia 2 missili contro base di addestramento a Rivne
La Russia avrebbe lanciato due missili contro un campo di addestramento militare a Rivne, nell’Ucraina occidentale. Lo ha affermato Vitaliy Koval, il capo dell’amministrazione regionale, in una dichiarazione video in cui ha spiegato che gli attacchi sono avvenuti nelle prime ore di questa mattina.
07h35 Governatore Zaporizhzhia, Russia sequestra navi cariche di grano
I russi hanno sequestrato cinque navi ucraine cariche di grano dal porto di Berdyansk. Oleksandr Starukh, governatore di Zaporizhzhia Oblast, ha dichiarato al Kyiv Independent che le navi sequestrate trasportavano decine di migliaia di tonnellate di grano. Testimoni oculari affermano che le navi sono state sequestrate da rimorchiatori russi.
07h31 In Bielorussia guerriglieri danneggiano attrezzature russe
I ‘guerriglieri’ bielorussi tentano di impedire alla Bielorussia di invadere l’Ucraina. Franak Vyachorka, consigliere senior del leader dell’opposizione bielorussa Sviatlana Tsihanouskaya e uno dei leader di un’ala giovanile del Fronte popolare bielorusso, ha scritto su Twitter che guerriglieri hanno danneggiato le attrezzature russe, distrutto le ferrovie e distribuito volantini alle truppe bielorusse mentre cercavano di prevenire la partecipazione dell’esercito bielorusso all’invasione dell’Ucraina.
07h16 Zelensky evoca Olocausto in discorso a parlamento Israele
Il presidente dell’Ucraina Zelensky ha invitato Israele a prendere una posizione più forte contro la Russia mentre ha paragonato l’invasione del suo paese alle atrocità commesse dalla Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. In un discorso pronunciato domenica tramite Zoom ai membri del parlamento israeliano, Zelensky ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di cercare di attuare una “soluzione finale” contro l’Ucraina. Zelensky ha anche osservato che un attacco missilistico russo ha recentemente colpito Babi Yar in Ucraina, dove oltre 30.000 ebrei furono massacrati dai nazisti in due giorni nel 1941. Il sito è ora il principale memoriale dell’Olocausto dell’Ucraina. “Sapete cosa significa questo luogo, dove sono sepolte le vittime dell’Olocausto”, ha detto. Il primo ministro israeliano Naftali Bennett è emerso come un mediatore chiave tra Russia e Ucraina, in parte perché Israele ha buone relazioni con entrambe le parti. Zelenskyy, che è ebreo, ha esortato Israele a seguire le mosse dei paesi occidentali per imporre sanzioni alla Russia e fornire armi all’Ucraina.
06h39 Cina nega di aver inviato armi alla Russia
L’ambasciatore cinese negli Stati Uniti ha negato che la Cina abbia inviato armi e munizioni per sostenere la guerra della Russia in Ucraina e ha ribadito in un’intervista alla CBS che Pechino avrebbe “fatto di tutto per attenuare la crisi”. Qin Gang – si legge sul Guardian – ha affermato che le indicazioni secondo cui Pechino potrebbe fornire assistenza militare alla Russia sono “disinformazione” e che la Cina sta inviando aiuti umanitari per aiutare le persone colpite dal conflitto.
06h20 Mariupol rifiuta di arrendersi di fronte ad attacco Russia
Mentre continua il bombardamento della città assediata di Mariupol, la Russia ha chiesto agli ucraini di deporre le armi e di alzare bandiere bianche lunedì in cambio di un passaggio sicuro fuori città. L’Ucraina ha rifiutato con rabbia l’offerta, arrivata poche ore dopo che i funzionari hanno affermato che le forze russe avevano bombardato una scuola d’arte che ospitava circa 400 persone. Gli analisti militari occidentali sostengono che anche se la città viene presa, le truppe che combattono per il controllo potrebbero essere troppo esigue per garantire la copertura di altri fronti. Tre settimane dopo l’invasione, molti vedono il conflitto trasformarsi in una guerra di logoramento, con le forze russe impantanate che lanciano razzi a lungo raggio mentre le forze ucraine effettuano attacchi mordi e fuggi. Gli analisti avvertono che una situazione di stallo potrebbe essere ancora più letale. “Non si può parlare di resa e di deposizione delle armi”, ha detto il vice primo ministro ucraino Irina Vereshchuk alla testata giornalistica ucraina Pravda. “Abbiamo già informato la parte russa di questo”, ha aggiunto. Anche il sindaco di Mariupol Piotr Andryushchenko ha rifiutato l’offerta poco dopo che era stata presentata, dicendo in un post su Facebook che non aveva bisogno di aspettare fino alla scadenza delle 5 del mattino per rispondere. Il colonnello russo generale Mikhail Mizintsev aveva offerto due corridoi: uno diretto a est verso la Russia e l’altro a ovest verso altre parti dell’Ucraina. Non ha chiarito però cosa avrebbe fatto la Russia se l’offerta fosse stata respinta. I precedenti tentativi di evacuare i residenti civili da Mariupol e da altre città ucraine sono falliti o sono riusciti solo in parte, con i bombardamenti che continuavano mentre i civili cercavano di fuggire.
06h17 Media locali, almeno 4 morti a Kiev in centro commerciale bombardato
È di almeno 4 morti il bilancio del bombardamento da parte delle truppe russe di un centro commerciale a Kiev, la capitale dell’Ucraina. Lo riferiscono i media locali. A seguito dei bombardamenti un incendio è scoppiato nel distretto di Podilskyi. I soccorritori giunti sul posto hanno scoperto che, a causa dei bombardamenti, le auto hanno preso fuoco nel parcheggio e in 3-4 piani del centro commerciale. Il fuoco è stato successivamente spento. Sul posto sono coinvolte 11 unità con attrezzature antincendio e 63 persone.
06h12 Perdita di ammoniaca in impianto chimico di Sumy
Una perdita di ammoniaca in un impianto chimico nella città di Sumy, nell’Ucraina orientale, ha contaminato un’area con un raggio di oltre 2,5 chilometri. Il governatore regionale di Sumy Dmytro Zhyvytskyy non ha detto cosa abbia causato la fuga della sostanza. Lo stabilimento di Sumykhimprom si trova alla periferia orientale della città, che ha una popolazione di circa 263.000 abitanti ed è stata regolarmente bombardata dalle truppe russe nelle ultime settimane. “Per il centro di Sumy, non c’è nessuna minaccia ora, dal momento che il vento non soffia sulla città”, ha detto Zhyvytskyy. Il vicino villaggio di Novoselytsya, a circa 1,5 chilometri a sud-est di Sumy, è invece minacciato. Le squadre di emergenza stavano lavorando per contenere la perdita.
06h08 Svizzera pronta a ospitare colloqui di pace Kiev-Mosca
La Svizzera si è detta pronta ad ospitare i colloqui tra Ucraina e Russia per provare ad arrivare ad un rapido cessate il fuoco. Lo riferisce il Kyiv Independent, secondo cui il presidente svizzero Ignazio Cassis spera che “le pistole tacciano presto”. Cassis ha dichiarato anche che la Svizzera è pronta a mediare o a ospitare negoziati, oggi visiterà il confine tra Polonia e Ucraina.
06h03 Presidente Usa Biden farà visita in Polonia
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha aggiunto una tappa in Polonia al suo prossimo viaggio in Europa per colloqui urgenti con la NATO e gli alleati europei. Il viaggio arriva proprio nel momento in cui le forze russe concentrano il loro fuoco sulle città e sui civili intrappolati nella loro invasione dell’Ucraina da quasi un mese. I funzionari della Casa Bianca affermano che Biden si recherà prima a Bruxelles e poi in Polonia, dove incontrerà i leader europei. La Polonia confina con l’Ucraina e ha accolto oltre 2 milioni di rifugiati dai combattimenti. È stato uno dei paesi più espliciti nel chiedere agli altri membri della NATO di prendere in considerazione l’idea di essere più coinvolti per frenare lo spargimento di sangue in Ucraina.
06h00 In giornata telefonata Biden-Draghi-Macron-Scholz-Johnson
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nelle prossime ore discuterà della situazione in Ucraina nel corso di un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il primo ministro britannico Boris Johnson. Lo rende noto la Casa Bianca in una nota.
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