“Non perdoneremo centinaia e centinaia di vittime. Migliaia e migliaia di sofferenze. E Dio non perdonerà. Non oggi. Non domani”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy sui social.
Netflix ha sospeso il servizio in Russia in segno di protesta contro l’invasione dell’Ucraina. All’inizio della settimana, l’azienda aveva temporaneamente sospeso tutte le acquisizioni in Russia, oggi il passo ulteriore.
“Questa orribile bomba russa da 500 kg è caduta su un edificio residenziale a Chernihiv e non è esplosa. Molte altre lo hanno fatto, uccidendo uomini, donne e bambini innocenti”. Così su Twitter il ministro ucraino degli affari Esteri, Dmytro Kuleba, che torna a invocare la no fly zone: “Aiutaci a proteggere il nostro popolo dai barbari russi! Aiutaci a ‘chiudere il cielo’. Forniteci aerei da combattimento”.
“Quando sono arrivato in Italia, l’Italia mi ha aperto il cuore. Mi avete fatto sentire uno di voi. Sento che l’Italia è la mia seconda patria. Per favore, lo chiedo agli italiani, aprite il cuore alla mia gente, al mio popolo”. Lo ha detto Andriy Shevchenko in collegamento a ‘Che tempo che fa’ su Rai3. “Aiutate le persone anziane, le donne, i bambini, che hanno bisogno adesso tanto del vostro aiuto – ha aggiunto l’ex attaccante ucraino, visibilmente commosso – So che l’Italia sta aiutando tanto, vi ringrazio molto per tutto il vostro aiuto”.
Ha superato il milione il numero delle persone in fuga dall’Ucraina arrivate in Polonia. Ne da comunicazione il profilo Twitter delle guardie di frontiera della Polonia.
Sale a 4.468 il numero delle persone arrestate in Russia durante le proteste contro la guerra in Ucraina. Ne dà notizia Ovd News che si occupa di monitorare le proteste.
“Non escludo un terzo pacchetto di sanzioni alla Russia dall’Ue, nei prossimi giorni”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervistato a ‘Che tempo che fa’, su Rai3.
“Fornire aerei , come chiesto dal presidente ucraino Zelenskyy, vorrebbe dire entrare in guerra con il rischio di scatenare la terza guerra mondiale”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato a ‘Che tempo che fa’, su Rai3. “Noi non lo vogliamo e dobbiamo scongiurare una guerra che riguarderebbe tutto il continente – prosegue – Per lo stesso motivo siamo contrari alla no fly zone”.
Al tavolo dei colloqui Russia-Ucraina “servono uno o più attori internazionali che facciano da mediatori”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato a ‘Che tempo che fa’, su Rai3. “Israele ha un ruolo importante – spiega il ministro – ma anche la Turchia può avere un canale di comunicazione maggiore con Putin. La Cina stessa sta dicendo ‘fermate i bombardamenti’. Anche l’Ue può stare a quel tavolo. C’è solo spazio per una soluzione diplomatica, l’alternativa sarebbe una terza guerra mondiale”.
Il governo ucraino sospende le esportazioni di segale, avena, grano saraceno, miglio, zucchero e sale adatti al consumo umano. È quanto comunica un decreto pubblicato sul sito web del governo e ripreso da Interfax. Quote zero anche per l’esportazione di bovini vivi e carne. Una settimana fa il primo ministro Denys Shmyhal aveva annunciato che il governo avrebbe limitato l’esportazione di beni socialmente importanti e delle materie prime da cui sono prodotti.
Le forze armate russe hanno ucciso cinque persone e ne hanno ferita un’altra quando hanno aperto il fuoco a un posto di blocco ucraino nell’oblast di Kiev. Lo ha riferito Kyiv Indipendent. È successo ieri a 55 chilometri a nord di Kiev, secondo il ministero dell’Interno, e le persone sono state uccise con colpi di mitragliatrice.
Il social network cinese TikTok smetterà di distribuire contenuti e live streaming in Russia. Lo ha annunciato il servizio su Twitter, scrivendo che “la sicurezza dei nostri impiegati e utenti resta la nostra massima priorità. Alla luce della nuova legge sulle ‘fake news’ non abbiamo altra scelta che sospendere live streaming e nuovi contenuti”.
American Express ha annunciato che sospenderà tutte le operazioni in Russia e Bielorussia. Le carte American Express emesse a livello globale non funzioneranno più dai commercianti o agli sportelli automatici in Russia, ha affermato la società in una nota. Le carte AmEx emesse localmente in Russia dalle banche del paese non funzioneranno più anche al di fuori della Russia. La società in precedenza aveva interrotto le sue relazioni con le banche in Russia colpite dalle sanzioni del governo statunitense e internazionale.
Il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin, dopo il suo viaggio a Mosca di ieri per discutere l’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha riferito il suo ufficio, aggiungendo che Bennett ha anche parlato con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e con il presidente francese Emmanuel Macron. L’israeliano ha anche parlato più volte al telefono con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’ultima questa mattina. Inoltre, il ministro degli Esteri Yair Lapid volerà a Riga, in Lettonia, domani per incontrare il segretario di Stato statunitense Antony Blinken, ha affermato il ministero degli Esteri.
Continua l’esodo dall’Ucraina e sono oltre 15 mila le persone in fuga dalla guerra che hanno già raggiunto l’Italia. Un flusso in continua crescita che ha fatto registrare nella giornata di sabato 3000 arrivi, con tante città impegnate nell’accoglienza. Leggi l’articolo completo.
Il direttore musicale del Teatro Bolshoi di Mosca, Tugan Sokhiev, ha annunciato le proprie dimissioni, motivandole con la pressione esercitata su di lui perché prendesse posizione sul conflitto in Ucraina. Lo ha riferito Moscow Times, citando una sua dichiarazione. Sokhiev annuncia le dimissioni “con effetto immediato”, nonché dall’analoga posizione all’Orchestra nazionale del Campidoglio di Tolosa, dicendo di essere stato “costretto ad affrontare l’impossibile scelta tra l’amata Russa e gli amati musicisti francesi”.
Nel corso della telefonata tra il Mario Draghi e il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, il premier italiano ha condannato gli attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture nucleari. Zelensky ha ringraziato Draghi per la sua vicinanza e per quella dell’Italia.
Novak Djokovic ha offerto all’ex tennista ucraino Sergiy Stakhovsky il suo sostegno e aiuto finanziario dopo l’invasione della Russia. Stakhovsky, 36 anni, nato a Kiev, è tornato a unirsi alle forze armate difendendo la sua patria e ha confermato che sta combattendo in prima linea mentre l’Ucraina tenta di respingere gli invasori. “Stako, come stai amico? Sei sul campo? Pensa a te, sperando che tutto si calmi presto”, ha scritto il numero due del ranking in un messaggio WhatsApp a Sergiy Stakhovsky. L’ex professionista dice di aver parlato con diversi tennisti della situazione e ora ha il supporto del numero 2 del mondo.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi un nuovo colloquio telefonico con il Presidente ucraino Volodimir Zelensky, nel corso del quale è stata ribadita la profonda amicizia tra il popolo italiano e il popolo ucraino e la grande solidarietà dell’Italia nei confronti dell’Ucraina. Il Presidente Draghi ha riaffermato la volontà italiana di fornire sostegno e assistenza all’Ucraina e alla sua popolazione e ha ribadito come l’Italia sostenga l’appartenenza dell’Ucraina alla famiglia europea
L’Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhya è ora agli ordini delle forze russe che hanno preso il controllo del sito. Lo ha fatto sapere il direttore generale, Rafael Mariano Grossi, secondo una nota dell’Aiea. Il personale regolare ha continuato a far funzionare la centrale, ma qualsiasi azione di gestione, compresi il funzionamento tecnico dei sei reattori, richiede l’approvazione preventiva del comandante russo. Inoltre, fa sapere l’Aiea, Kiev ha riferito che le forze russe nel sito hanno disattivato alcune reti mobili e Internet, quindi non è possibile ottenere informazioni affidabili attraverso i normali canali di comunicazione. L’autorità di regolamentazione nucleare ucraina ha confermato i problemi di comunicazione con Zaporizhzhya.
“Una bellissima vittoria che ci dà grande fiducia per il futuro – ha dichiarato il ct Nicola Zanotti, che ad Atene debuttava da responsabile d’arma della sciabola azzurra – Sono contento per l’ottima prestazione offerta dalle ragazze che sono state squadra dall’inizio alla fine. Hanno seguito alla perfezione le indicazioni con cui abbiamo preparato questa gara e il risultato gratifica e inorgoglisce tutto loro e l’intero staff”.
Le forze armate russe hanno colpito e danneggiato la torre della tv a Kharkiv, interrompendo le trasmissioni. Lo ha riferito Energoatom su Telegram, secondo Ukrinform.
Il premier ucraino Volodymyr Zelensky ha discusso oggi con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, le questioni relative “al sostegno all’Ucraina e all’esame della nostra domanda di ammissione all’Ue”. Lo riferisce lo stesso Zelensky su twitter.
Un aereo russo è stato abbattuto nel cielo di Kharkiv, in Ucraina. Lo ha fatto sapere il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, Oleh Synegubov, su Telegram, ripreso dai media ucraini. Ha dichiarato che un caccia Su-25 è stato colpito dal sistema missilistico antiaereo della Guardia nazionale ucraina, il pilota non ha avuto tempo di lanciarsi dal velicolo ed è morto, mentre l’aereo è precipitato vicino a Kulinichi.
E’ salito a 4.359 il numero delle persone arrestate per aver partecipato in Russia alle manifestazioni contro l’invasione dell’Ucraina. Lo ha riferito Ovd Info. Secondo l’organizzazione, 1.636 sono state arrestate a Mosca, 1.185 a San Pietroburgo.
L’esercito russo ha messo in guardia i Paesi vicini all’Ucraina dall’ospitare i suoi aerei da guerra, affermando che Mosca potrebbe considerarli parte del conflitto se gli aerei ucraini effettuassero missioni di combattimento dal loro territorio. Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha detto che alcuni aerei da combattimento ucraini si sono ridistribuiti in Romania e in altri Paesi vicini all’Ucraina, che non ha identificato. Konashenkov ha avvertito che, che se quegli aerei da guerra attaccassero le forze russe dal territorio di quelle nazioni, “potrebbe essere considerato come l’impegno di quei Paesi nel conflitto militare”.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le forze dell’aviazione militare ucraina sono state distrutte quasi completamente. Lo ha riferito l’agenzia Tass. Ha aggiunto che le forze russe hanno abbattuto altri tre jet Su-27 ucraini e tre droni in volo.
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha negato, parlando con l’omologo francese Emmanuel Macron, “che il suo esercito prenda di mira i civili”. Lo ha riferito l’Eliseo, dopo una telefonata tra i due leader sul conflitto in Ucraina, secondo Bfmtv.
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto all’omologo Emmanuel Macron che raggiungerà i suoi obiettivi, che “sia con i negoziati o sia con la guerra”. Lo ha riferito l’Eliseo, dopo una telefonata sul conflitto in Ucraina.
Un’intera famiglia è stata uccisa da un attacco dalle forze armate russe contro le migliaia di civili che cercavano di fuggire dalla città ucraina di Irpin, nell’oblast di Kiev. Un reporter di Associated Press, Diego Herrera Carcedo, che si trovava nella località alla periferia di Kiev, ha scattato forografie che mostrano i corpi stesi a terra in strada e sul marciapiede, coperti da teli, vicino a un bagaglio. Secondo quanto riferito dal New York Times, le persone uccise sono una donna, un uomo e il loro figlio appartenenti alla stessa famiglia.
Oltre 2.500 persone sono state arrestate oggi nelle proteste contro l’invasione dell’Ucraina in 49 città russe. Lo ha riferito Ovd Info. Secondo l’organizzazione, a Mosca sono stati effettuati 805 fermi. Dal 24 febbraio, giorno in cui è iniziata l’operazione militare di Mosca in Ucraina, in Russia sono stati arrestati 10.948 manifestanti, sottolinea l’organizzazione.
“Siamo persone ed è vostro dovere umanitario proteggerci, proteggere le persone. Voi potete farlo. Se non lo fate, se non ci fornite almeno gli aerei per proteggerci da soli, allora vuol dire solo una cosa: volete che ci uccidano lentamente. Questa è anche responsabilità dei politici del mondo, i leader occidentali. Oggi e per sempre”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video diffuso sui social tornando a fare appello per una no-fly zone sull’Ucraina. “Chiudere il cielo sull’Ucraina, chiudetelo a tutti i missili russi, agli aerei da combattimento russo, a tutti questi terroristi. Istituite una zona aerea umanitaria”, ha aggiunto.
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, incontrerà il presidente francese, Emmanuel Macron, a Parigi martedì sera per continuare a coordinare la risposta all’invasione russa in Ucraina. Lo ha riferito il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price.
Il presidente russo, Vladimir Putin, in una conversazione telefonica con il suo omologo francese, Emmanuel Macron, ha discusso del corso dei negoziati tra Mosca e Kiev esprimendo la disponibilità a continuare il dialogo se verranno rispettate le richieste russe. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, stando a quanto riporta Tass. “Vladimir Putin ha riferito lo stato delle cose nei colloqui tra la delegazione russa ei rappresentanti ucraini. È stata espressa la disponibilità a continuare il dialogo, con il rispetto incondizionato delle ben note richieste russe”, riporta il messaggio.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è pronto a negoziare direttamente con Putin. Lo riferisce il vice capo dell’Ufficio della presidenza, Andriy Sibiga, citato da Unian. “Siamo favorevoli alla fine della guerra e ai colloqui di pace. E il Presidente dell’Ucraina è pronto per colloqui diretti con Putin. E non ha paura di parlare di qualsiasi punto all’ordine del giorno. Naturalmente, senza alcun ultimatum e con fermezza”, ha detto Sibiga.
“Il mondo intero oggi è dalla parte dell’Ucraina, non solo nelle parole, ma anche nei fatti”: “veterani esperti e volontari provenienti da 52 Paesi del mondo vengono da noi” per “combattere dalla parte del bene”, “il numero totale delle domande si avvicina a 20mila”. Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, parlando a Kiev, secondo i media locali.
“Il tentativo di oggi di iniziare l’evacuazione di circa 200mila persone” da Mariupol “è fallito”. Lo scrive su Twitter la Croce Rossa, confermando così quanto annunciato in precedenza dal consigliere del ministero dell’Interno, Anton Gerashchenko. “I tentativi falliti sottolineano l’assenza di un accordo dettagliato e funzionante tra le parti in conflitto”, evidenzia ricordando che “la gente vive nel terrore a Mariupol, alla disperata ricerca di sicurezza”.
Il secondo tentativo di evacuare i civili dalla città di Mariupol è stato interrotto a causa dei bombardamenti russi. Lo ha riferito il consigliere del ministero dell’Interno, Anton Gerashchenko, specificando che le evacuazioni pianificate lungo i corridoi umanitari designati sono state interrotte a causa di alcuni attacchi che sarebbero in corso. “Non ci possono essere ‘corridoi verdi’ perché solo il cervello malato dei russi decide quando iniziare a sparare e a chi”, ha riferito su Telegram. La città di Mariupol, che si trova al sud del Paese, è assediata da una settimana dalle truppe di Mosca. Era previsto che Le evacuazioni avessero iniziato dalle 12 ora locale (le 11 italiane, mentre il cessate il fuoco doveva essere in vigore dalle 10 alle 21 ora locale (dalle 9 alle 20 italiane). Anche nella giornata di ieri il cessate il fuoco previsto per Mariupol e Volnovakha è stato interrotto dagli attacchi russi.
“Un missile sulla pacifica Vinnytsia, che non ha mai minacciato la Russia in alcun modo. È brutalmente cinico. L’aeroporto è completamente distrutto. Continuano a distruggere le nostre infrastrutture, le nostre vite, che sono state costruite da generazioni di ucraini”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio, secondo i media di Kiev.
Il presidente russo, Vladimir Putin, in una conversazione telefonica con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che la sospensione dell’operazione militare russa in Ucraina è possibile solo se Kiev interrompe le ostilità e accetta le richieste della Russia. “Si richiama l’attenzione sull’inutilità di qualsiasi tentativo di trascinare il processo negoziale, che viene utilizzato dalle forze di sicurezza ucraine per raggruppare le proprie forze e mezzi. A questo proposito, è stato sottolineato che la sospensione dell’operazione speciale è possibile solo se Kiev cesserà le ostilità e accetterà le ben note richieste della Russia”, ha riferito il servizio stampa del Cremlino a seguito della conversazione dei leader.
“L’invasione dell’Ucraina portata avanti dalla Russia è una violazione dell’integrità territriale Ucraina“. Lo ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Anthony Blinken, in conferenza di stampa congiunta con la presidente della Moldavia, Maia Sandu. Blinken ha ricordato che Mosca “ha iniziato una guerra non provocata in Ucraina“.
Il presidente turco Tayyip Erdogan ha chiamato il suo omologo russo Vladimir Putin per discutere della situazione in Ucraina. Lo riporta il canale televisivo turco TRT Haber in un tweet precisando che il colloquio telefonico è al momento in corso. Secondo la tv turca, al termine della conversazione è attesa una dichiarazione del presidente turco.
Il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, ha parlato oggi con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Si tratta della terza conversazione tra i leader in 24 ore. Lo riportano i media israeliani.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è giunto da pochi minuti presso la Basilica di Santa Sofia, chiesa Ucraina cattolica, – sita a Boccea, quartiere di Roma – per prendere parte alla messa.
In un discorso agli ucraini questa mattina, il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha affermato che, a distanza di dieci giorni dall’inizio della guerra, l’Ucraina si è unita con “milioni di persone, che sono diventate un tutt’uno”.
È prevista a partire dalle 12 ora locale (le 11 italiane) l’evacuazione dei civili dalla città portuale ucraina di Mariupol. Lo riferisce il consiglio comunale della città sul proprio canale Telegram. Viene stabilito un nuovo cessate il fuoco temporaneo dalle 10 alle 21 ora locale (dalle 9 alle 20 italiane). L’evacuazione della popolazione civile è previsto che avvenga tramite un corridoio “verde” umanitario, sulla rotta Mariupol – Portovskoye – Mangush – (aggirando Nikolsky) Republic – Rozovka – Bilmak – Pologi – Orekhov – Zaporozhye. Sono stati predisposti tre punti per le partenze degli autobus ed è consentito lasciare la città anche con mezzi propri con la richiesta di ospitare più persone possibile a bordo. È previsto che mezzi della Croce Rossa vengano disposti in testa alla colonna di mezzi. È assolutamente vietato, scrive ancora il consiglio comunale della città, deviare dal percorso.
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, è in Moldavia, dove ha promesso il sostegno degli Stati Uniti alla piccola ex repubblica sovietica, alle prese con un importante afflusso di rifugiati dall’Ucraina. Blinken ha incontrato questa mattina alti funzionari moldavi che chiedono assistenza internazionale per gestire gli oltre 120mila rifugiati ucraini che ora ospita, cercando anche rassicurazioni contro la potenziale aggressione russa. Il segretario di Stato Usa ha affermato che l’accoglienza dei rifugiati da parte della Moldavia è fonte di ispirazione per il mondo: “Ammiriamo la generosità dell’ospitalità, la volontà di essere così buoni amici nei confronti delle persone in difficoltà e, in effetti, voglio fare tutto il possibile per aiutarvi ad affrontare” la situazione.
La situazione nella regione di Sumy e nella città di Mariupol è “sull’orlo di una catastrofe umanitaria”. Lo ha detto al canale televisivo Ukraine-24 il consigliere del governo ucraino, Vadim Denisenko, specificando che attualmente non c’è elettricità o acqua nelle città di Akhtyrka e Trostyanets nella regione settentrionale di Sumy. La serata di ieri, tuttavia, è passata “in relativa calma”. Lo riporta Sky News.
Il ministero della Difesa britannico ha fornito questa mattina un aggiornamento dell’intelligence. Secondo l’ultimo report, la portata e la forza della resistenza ucraina hanno continuato a sorprendere la Russia. Mosca, si legge ancora nel report, ha risposto prendendo di mira le aree popolate del paese, come le città di Kharkiv, Chernihiv e Mariupol, nel tentativo, probabilmente, di spezzare il morale ucraino. La Russia ha usato in precedenza tattiche simili in Cecenia nel 1999 e in Siria nel 2016, ricorrendo sia ai bombardamenti via area sia terrestri. L’avanzata russa è inoltre rallentata dagli attacchi ucraini alle linee di rifornimento.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiamato l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky nella prima mattina di domenica, ora di Kiev, per discutere delle sanzioni russe e dell’accelerazione dell’assistenza degli Usa all’Ucraina. La Casa Bianca ha precisato che la conversazione ha riguardato anche i colloqui tra Russia e Ucraina, ma non ha fornito altri dettagli.