Ultimo aggiornamento 00.04
A Kiev sono in corso esplosioni e si avvertono spari. Lo mostrano video riportati dai media locali.
“Stanotte il nemico userà tutte le forze a sua disposizione per spezzare la nostra resistenza”, “stanotte lanceranno l’assalto. Dobbiamo tutti capire cosa ci aspetta”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo discorso alla nazione. “Dobbiamo resistere stasera. Il destino dell’Ucraina si sta decidendo in questo momento. La notte sarà dura, molto dura, ma poi verrà l’alba”, aggiunge.
“L’Ucraina è stata e rimane pronta a parlare di cessate il fuoco e di pace. Questa è la nostra posizione immutabile”. Così il portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrainska Pravda. “Abbiamo accettato la proposta del presidente della Federazione russa. Durante queste ore, le parti si consultano sul luogo e l’ora del processo negoziale. Prima iniziano i negoziati, maggiori sono le possibilità di riprendere la vita normale”.
Le unità russe hanno marciato e, senza incontrare resistenza, sono entrate a Melitopol”. Lo rende noto il ministero della Difesa russo citato da Ria Novosti.
“La parte ucraina ha rifiutato di negoziare. I rappresentanti del regime di Kiev hanno proposto di posticipare la questione a domani”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharovam, citata da Tass.
“Ho ordinato il dispiegamento di forze aggiuntive per aumentare le nostre capacità in Europa per supportare i nostri alleati della Nato”. Così il presidente americano Joe Biden in una nota diffusa dalla Casa Bianca dopo il colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Le azioni della Russia contro l’Ucraina sono senza scrupoli. Ho parlato con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba dell’aumento delle segnalazioni di morti di civili, compresi bambini, a causa dei lanci di razzi russi. Tutti coloro che commettono atrocità dovrebbero essere ritenuti responsabili”. Così il segretario di Stato americano Antony Blinken su Twitter.
Cinque esplosioni si sono verificate con un intervallo di 3-5 minuti vicino alla centrale elettrica CHP-6. Lo ha annunciato su Twitter il sindaco di Kiev Vitaliy Klychko.
Gli Stati Uniti hanno in programma di imporre sanzioni al presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce la Cnn citando fonti informate, specificando che le sanzioni potrebbero arrivare già oggi e che è probabile che colpiscano anche altri funzionari russi. L’amministrazione Biden ha annunciato che congelerà i beni del presidente russo Vladimir Putin e del ministro degli Esteri Sergey Lavrov. Il Dipartimento del Tesoro ha annunciato le sanzioni poco dopo che l’Unione europea e la Gran Bretagna hanno sanzionato direttamente i vertici russi.
“Ogni guerra lascia il nostro mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male”. Così Papa Francesco, citando un passaggio dell’enciclica Fratelli tutti, in tweet sull’account Pontifex in russo e ucraino e gli hashtag #PreghiamoInsieme e #Ucraina.
“Ieri le autorità russe ci hanno ordinato di fermare il fact-checking indipendente e la segnalazione sul contenuto postato su Facebook da quattro organizzazioni media controllate dallo stato. Abbiamo rifiutato. Come risultato hanno annunciato che avrebbero ristretto l’uso dei nostri servizi”. Lo rende noto su Twitter Nick Clegg, vice presidente Global affairs di Meta. “I cittadini russi comuni usano le nostre app per esprimere se stessi e organizzarsi per agire. Vogliamo che continuino a far sentire le loro voci, a condividere cosa sta succedendo e organizzarsi con Facebook, Instagram, Whatsapp e Messanger”
“La nostra unità è e sarà sempre la risposta più forte. Manteniamo una posizione coesa e decisa”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante il suo intervento in videoconferenza al Vertice Nato sulla crisi in Ucraina dopo l’avvio delle operazioni militari russe. “L’Italia è uno dei più importanti contributori di truppe alle operazioni Nato. Siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre, per mettere a disposizione le forze necessarie”, ha ggiunto il premier chiarendo che “la reazione deve essere determinata per evitare qualsiasi ambiguità”.
“Abbiamo attivato i piani di difesa della Nato per prepararci a rispondere a una serie di contingenze e proteggere il territorio dell’Alleanza, anche attingendo alle nostre forze di risposta. Stiamo ora effettuando ulteriori importanti dispiegamenti difensivi di forze nella parte orientale dell’Alleanza. Faremo tutti i dispiegamenti necessari per garantire una deterrenza e una difesa forti e credibili in tutta l’Alleanza, ora e in futuro. Le nostre misure sono e restano preventive, proporzionate e non estensive”. Lo si legge nella nota finale del vertice straordinario Nato.
“Ho discusso con il presidente Usa Joe Biden del rafforzamento delle sanzioni, dell’assistenza concreta alla difesa e di una coalizione contro la guerra”, sono “grato agli Usa per il forte supporto all’Ucraina”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Siamo tutti qui, a difendere la nostra indipendenza, il nostro stato! Continuerà a essere così. Gloria ai nostri difensori! Gloria all’Ucraina!”. Così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un video girato in strada e postato sul profilo Twitter del ministero della Difesa ucraino.
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge in materia di disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina. Fra le altre misure approvate è stata innalzata la prontezza delle unità di rinforzo (Immediate Follow-on Forces Group-IFFG), nella misura di 2.000 unità, nel caso si debba ulteriormente rafforzare il dispositivo su richiesta della NATO, o assicurare la rotazione delle forze ad alta prontezza (VJTF). Lo comunica in una nota Palazzo Chigi.
La European Broadcasting Union (Ebu) ha annunciato che nessun artista russo parteciperà all’Eurovision Song Contest di quest’anno.
Il Comitato Esecutivo dell’Ebu ha preso la decisione a seguito di una raccomandazione fatta oggi dall’organo di governo dell’Eurovision Song Contest, il Gruppo di Riferimento, sulla base delle regole dell’evento e dei valori dell’Ebu.
La raccomandazione del gruppo di riferimento è stata supportata anche dal comitato televisivo dell’Ebu. La decisione “riflette la preoccupazione che, alla luce della crisi senza precedenti in Ucraina, l’inclusione di una voce russa nel Contest di quest’anno danneggerebbe la concorrenza”. Prima di prendere questa decisione, l’Ebu sottolinea di essersi “presa del tempo per consultarsi ampiamente tra i suoi membri”.
Sofia Abramovich, figlia del patron del Chelsea e oligarca russo vicino al Cremlino Roman Abramovich, ha condiviso sul suo profilo Instagram un post polemico contro il presidente russo Vladimir Putin.
“Putin (non la Russia) vuole la guerra con l’Ucraina“, si legge nel post (tratto da Russia Reality) che compare nelle storie della 27enne. “La più grande bugia di successo della propaganda del Cremlino è che la maggior parte dei russi sono con Putin”, si legge ancora nell’immagine, corredata da una foto del presidente russo con tanto di barra rossa.
Vladimir Putin non si aspetta di raggiungere accordi con “una i neonazisti drogati che si sono insediati a Kiev e che ha preso in ostaggio l’intero popolo ucraino”. A dirlo lo stesso presidente russo in un discorso tenuto alla tv citato dall’agenzia Tass.
La Russia “cessi le azioni militari”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aprendo il vertice virtuale straordinario dei capi di stato e di governo della Nato. “Siamo a favore del popolo ucraino e sosteniamo l’integrità territoriale e il suo diritto a scegliere il proprio percorso”, ha aggiunto.
Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina nelle prime ore di ieri, sarebbero stati uccisi 194 ucraini, tra cui 57 civili, stando a quanto riferito da viceministro britannico della Difesa, James Heappey. Lo riporta Bbc.
Ci sarebbe il gruppo hacker internazionale Anonymous dietro il blocco del sito del Ministero della Difesa russo, irraggiungibile da diversi minuti. L’azione sarebbe la terza nel giro di 24 ore, ieri era andato giù il sito del Cremlino e nella notte quello di Russia Today, azioni queste rivendicate su Twitter
Il ministero della Difesa ucraino ha riferito che più di 1.000 soldati russi sono stati uccisi durante il conflitto nell’ultimo giorno e mezzo.
Secondo l’agenzia navale moldava, una petroliera battente bandiera della Moldavia è stata colpita da un missile vicino al porto ucraino di Odessa. Due membri dell’equipaggio sono stati gravemente feriti. Lo riporta Sky News.
Il leader autoritario della Bielorussia Alexander Lukashenko ha assicurato al leader russo Vladimir Putin, in una conversazione telefonica, che Minsk è pronta a creare tutte le condizioni necessarie per i negoziati tra Kiev e Mosca, e per la sicurezza delle delegazioni. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.
Vladimir Putin è pronto a inviare una delegazione russa a Minsk per negoziare con l’Ucraina. Lo riporta l’agenzia stampa Ria Novosti che cita il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
Secondo quanto riferito da Peskov, farebbero parte della delegazione “rappresentanti dei ministeri della Difesa e degli Esteri oltre che dell’amministrazione presidenziale”.
Le forze armate russe hanno preso il controllo del principale aeroporto di Kiev, Hostomel, dopo un giorno e mezzo di combattimento. Lo afferma il Ministero della difesa russo citato dall’Agenzia Interfax
“È autorizzata, fino al 30 settembre 2022, la partecipazione di personale militare alle iniziative della Nato per l’impiego della forza ad elevata prontezza, denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF)”. E’ quanto si legge nella bozza del decreto recante ‘disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina’ che verrà esaminato dal Consiglio dei ministri e che LaPresse ha potuto visionare. Il testo, inoltre, autorizza “per l’anno 2022, la prosecuzione della partecipazione di personale militare al potenziamento dei seguenti dispositivi della Nato: a) dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza; b) dispositivo per la sorveglianza navale nell’area sud dell’Alleanza; c) presenza in Lettonia (Enhanced Forward Presence); d) Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza”.
Kiev potrebbe cadere nelle mani delle forze russe “nel giro di pochi giorni”. E’ quanto sottolineano fonti dell’intelligence Usa citate da diversi media americani.
“Oggi alle 10:30 all’entrata di Chernihiv, Hostomel e Melitopol c’erano pesanti combattimenti. Persone sono morte. La prossima volta cercherò di spostare l’agenda della guerra per parlare con Mario Draghi in un momento preciso. Nel frattempo l’Ucraina continua a combattere per il suo popolo”. Così in un Tweet il Presidente ucraino Zelensky
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto che il suo omologo russo, Vladimir Putin, torni al tavolo dei negoziati. Ha detto Zelensky citato da Ria Novostis. “Voglio fare appello ancora una volta al Presidente della Federazione Russa. Sediamoci al tavolo delle trattative per fermare la morte delle persone”.
“La Russia è pronta a negoziare in qualsiasi momento, non appena l’esercito ucraino deporrà le armi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Lavrov ha incontrato oggi i leader delle due repubblica separatiste di Luhansk e Donetsk. Lo riporta Ria Novosti.
“La pace è in pericolo”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Norcia. “Ieri una nuova tragedia si è abbattuta sull’Europa con violenza, non su un solo Paese ma sull’intera Europa mettendo in pericolo pace e libertà”, ha aggiunto.
L’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha riferito che ci sono stati almeno 25 civili uccisi e 102 feriti nei “bombardamenti e attacchi aerei” in Ucraina. Lo riporta la Bbc.
Mario Draghi alla Camera ha rivolto un appello all’unità delle forze politiche in Parlamento: “In queste ore mi sono arrivate dichiarazioni di sostegno da tutti i gruppi politici e dai loro leader, vorrei ringraziarli tutti – ha detto Draghi – Vi sono grato, perché il Parlamento è centro della nostra democrazia, casa di tutti gli Italiani e la sua vicinanza esprime la vicinanza del Paese”. Draghi ha poi concluso la sua informativa evidenziando come “davanti alle terribili minacce che abbiamo davanti, per essere uniti con l’Ucraina e con i nostri alleati dobbiamo prima di tutto restare uniti fra noi”.
“Le difficoltà di questi giorni su approvigionamenti energetici dimostrano imprudenza di non avere diversificato in passato fonti energia”. Lo ha affermato il Premier Draghi alla Camera
“Le sanzioni capprovate, e quelle che potremmo approvare in futuro, ci impongono di considerare con grande attenzione l’impatto sulla nostra economia”. Così Mario Draghi nella relazione alla camera sulla Guerra in Ucraina
“Le forze italiane impiegate dalla NATO sono costituite da unità giaà schierate, circa 240 uomini attualmente in Lettonia. E da altre che saranno attivate su richiesta del Comando Alleato: per queste siamo pronti a contribuire con circa 1400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2000 militari disponibili”
“Oggi, stamattina prima di venire qua, mi ha cercato prima di venire qua, abbiamo fissato un appuntamento telefonico, per le 9.30, ma non è stato possibile poi fare la telefonata perché il Presidente Zelensky non era più disponibile”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di un’informativa urgente alla Camera sulla guerra in Ucraina.
“Nella notte tra mercoledì e giovedì la Federazione Russa ha lanciato un’offensiva imponente nei confronti dell’Ucraina. L’aggressione è avvenuta subito dopo un messaggio con cui il Presidente Putin ha annunciato un”operazione speciale mirata’ in Ucraina orientale, ed è stata preceduta da un attacco cibernetico capillare che ha paralizzato i siti governativi ucraini. L’invasione ha assunto subito una scala ampia e crescente”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di un’informativa urgente alla Camera sulla guerra in Ucraina. “Le forze terrestri russe sono entrate in territorio ucraino da nord-est, nord, sudest e dalla costa sud, ed è stato chiuso alla navigazione il Mar d’Azov, isolando i porti di Mariupol e Berdiansk”, ha aggiunto.
Relazione del Presidente del Consiglio sulla guerra in Ucraina stamattina alla Camera dei deputati, nel pomeriggio al Senato
Lo riferisce Sky dalla capitale ucraina. “Decine di agenti delle fozse dell’ordine usciti dalle caserme”
“Chiediamo l’immediata disconnessione della Russia dalla rete SWIFT. L’applicazione di tale sanzione costituisce un meccanismo efficace per influenzare il sistema finanziario del Paese aggressore e speriamo che permetterà di fermare l’attacco e salvare milioni di vite umane. L’Italia è uno dei pochi paesi dell’Ue che non ha ancora espresso pubblicamente la propria posizione su questo tema”. Lo ha detto a LaPresse l’ambasciatore dell’Ucraina a Roma Yaroslav Melnyk.
L’Associated Press riferisce di come siano stati uditi spari vicino agli edifici governativi della capitale ucraina Kiev
L’autorità dell’aviazione civile di Mosca ha vietato i voli del Regno Unito da e verso la Russia in rappresaglia alla messa al bando da parte di Londra della compagnia russa Aeroflot. Tutti i voli dei vettori britannici verso la Russia, così come i voli di transito, saranno vietati a partire da venerdì, ha precisato l’autorità. La misura, spiega, è stata adottata in risposta alle “decisioni ostili” delle autorità britanniche che hanno vietato i voli verso il Regno Unito dalla compagnia di bandiera russa Aeroflot come parte delle sanzioni per l’invasione russa dell’Ucraina.
“Le forze russe sono entrate nel distretto di Obolon a Kiev, dove l’esercito ucraino le sta attualmente combattendo”. Lo riporta il Kyiv Post su Twitter aggiungendo che il ministero della Difesa “chiede ai residenti di non uscire di casa e di preparare molotov”. Il distretto di Obolon si trova a circa 10 km dal centro della capitale ucraina.
Il VIDEO postato su Facebook da una residente di Obolon
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, “si è impegnato a fornire ulteriore sostegno da parte del Regno Unito all’Ucraina nei prossimi giorni, mentre il popolo ucraino e il mondo continuano a dimostrare che Putin non può agire impunemente”. È quanto riferito da Downing Street a seguito della telefonata intercorsa tra il premier britannico e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Johnson “ha reso omaggio al coraggio e all’eroismo del popolo ucraino nel resistere alla campagna di violenza della Russia ed ha espresso le sue profonde condoglianze per coloro che sono stati uccisi”. Lo riporta Sky News.
“Ora bisogna fermare le bombe poi ragioneremo del resto”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, a Radiouno. ulle sanzioni “siamo quelli che abbiamo più da perdere. Spero che i professionisti del ‘no’, il no alla Tap, il no al nucleare, capiranno. Meglio tardi che mai”, prosegue il numero uno del Carroccio. “Se sono deluso da Putin? Sono deluso da chi nel 2022 sceglie la guerra per risolvere problemi politici ed energetici”, afferma Salvini.
Due insegnanti sono rimasti uccisi a seguito di un bombardamento condotto dalle forze ucraine su una scuola di Gorlovka nell’autoproclamata repubblica di Donetsk. Lo ha riferito il sindaco, Ivan Prikhodko, sul proprio canale Telegram. “Due insegnanti sono stati uccisi”, ha scritto il sindaco specificando che “la scuola n. 50 del 15 di Sokolovsky St. è stata colpita”. Un’altra persona è rimasta ferita. Lo riporta Ria Novosti.
“Le truppe d’assalto aviotrasportate delle forze armate ucraine stanno combattendo negli insediamenti di Dymer e Ivankiv, dopo l’avanzata di un gran numero di veicoli corazzati nemici” e “ha fermato le schiaccianti forze nemiche sul confine del fiume Teteriv. Il ponte sul fiume è stato distrutto”. Lo si legge in un tweet del ministero della Difesa ucraino. Le città Dymer e Ivankiv si trovano a nord di Kiev, rispettivamente a 45 e 80 km di distanza dalla capitale.
I russi attaccano “obiettivi militari ma anche civili”. Lo ha detto il premier ucraino Volodymyr Zelensky, che ha aggiunto che “prima o poi” la Russia “dovrà parlare con noi” per porre fine alle ostilità.
“Oggi sarà la giornata più difficile” con la Russia che cercherà di entrare a Kiev. Lo dicono fonti del governo ucraino citate dalla Tv britannica Sky News.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram fa sapere: “Secondo le stime preliminari oggi abbiamo perso 137 nostri eroi, inclusi 10 ufficiali. In 316 sono rimasti feriti”, ha detto il capo dello Stato.
“Terribili bombardamenti russi su Kiev. L’ultima volta che la capitale aveva visto una cosa nel genere è stato nel 1941 con l’aggressione da parte dei Nazisti”. Lo scrive su twitter Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino. “L’Ucraina sconfisse quel male e lo sconfiggerà anche oggi. Fermate Putin. Isolate la Russia. Rompete tutte le relazioni”, aggiunge.
Altre tre esplosioni sono state udite nitidamente all’alba nelle zone periferiche di Kiev. Lo riporta la Cnn. La zona interessata sarebbe quella sud-ovest della capitale ucraina.
Le forze russe entrate in Ucraina dalla Bielorussia sarebbero a circa 20 miglia (32 chilometri) da Kiev. Lo riporta la Cnn citando fonti dell’amministrazione americana. L’obiettivo sarebbe quello di circondare la città per rovesciare poi il governo ucraino.
L’intento di Putin è quello di “rovesciare” il governo ucraino e “ricostituire l’impero sovietico”. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken intervistato dalla Cbs.