(LaPresse) Circa 160.000 litri di petrolio si sono riversati in mare, nel golfo della Thailandia, al largo di Map Ta Phut, nella provincia di Rayong. La marina militare è al lavoro per cercare di contenere la fuoriuscita del greggio da un oleodotto che si trova al largo della costa orientale del Paese asiatico, anche spargendo in mare, con gli elicotteri, una sostanza chimica che dovrebbe contenere la marea nera. La Star Petroleum Refining Company, che gestisce l’oleodotto, ha affermato che la perdita di petrolio, iniziata martedì sera, è stata bloccata nelle prime ore di mercoledì.
Nel giugno scorso un altro disastro ambientale era avvenuto nell’Oceano Indiano, davanti alle coste dello Sri Lanka, quando una portacontainer è andata a fuoco al largo del porto di Colombo.