Un raid aereo sulla regione del Tigray, in Etiopia, ha causato la morte di almeno 56 persone nel campo per sfollati di Dedebit. A farlo sapere le forze tigrine, mentre la guerra nel Paese prosegue nonostante i tentativi di riconciliazione. L’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite il mese scorso ha riferito che, tra il 19 e il 24 dicembre, “gli attacchi aerei sul Tigray hanno portato a molte vittime civili, tra cui dozzine di persone uccise, nella serie più intensa di attacchi aerei e vittime segnalata da Ottobre”. I deputati etiopi il mese scorso hanno approvato un disegno di legge per istituire una commissione per il dialogo nazionale, nel mezzo di pressioni internazionali per i negoziati per mettere fine alla guerra. Si stima che decine di migliaia di persone siano state uccise nella guerra scoppiata nel novembre 2020 tra le forze etiopi e le forze del Tigray che un tempo guidavano il Paese.