Colombia: arrestato Dairo Antonio Usuga, re dei narcos

Latitante da anni è stato preso con un blitz nella giungla. Il presidente Duque: "Paragonabile solo alla caduta di Escobar"

È stato arrestato Dairo Antonio Usuga, uno dei trafficanti di droga più ricercati della Colombia. Ad annunciarlo le autorità colombiane. Usuga, 50 anni, è stato latitante per più di un decennio corrompendo funzionari statali e schierandosi con combattenti di sinistra e di destra. Le immagini diffuse dal governo colombiano mostrano Usuga in manette, vestito di nero e con degli stivali di gomma solitamente usati dai contadini rurali, accanto a lui un gruppo di militari colombiani armati. 

Usuga, meglio conosciuto con il suo alias Otoniel, è considerato il capo del temuto Clan del Golfo, la più potente organizzazione del narcotraffico colombiano il cui esercito di assassini ha terrorizzato negli anni gran parte della Colombia settentrionale così da ottenere il controllo delle principali rotte per esportare cocaina verso l’America centrale e soprattutto negli Stati Uniti.

Il blitz nella giungla con il supporto di Usa e Regno unito

Da tempo nella lista dei più ricercati della Drug Enforcement Administration, la Dea, degli Stati Uniti, per la sua cattura era stata offerta una ricompensa di 5 milioni di dollari. Con il supporto di Usa e Regno Unito, più di 500 soldati e membri delle forze speciali colombiane hanno fatto irruzione nel nascondiglio nella giungla di Usuga, che era protetto da otto anelli di sicurezza. 

Nel 2017 ha mostrato per la prima volta il suo volto in occasione della visita di Papa Francesco nel Paese, pubblicando un video in cui chiedeva che il suo gruppo potesse deporre le armi e smobilitare nell’ambito del processo di pace del Paese con le forze armate rivoluzionarie della Colombia. Usuga è stato incriminato per la prima volta nel 2009, dal tribunale federale di Manhattan, con l’accusa di traffico di droga e per aver fornito assistenza a un gruppo paramilitare di estrema destra, ritenuto dagli Usa una organizzazione terroristica. Incriminazioni successive nei tribunali federali di Brooklyn e Miami lo hanno accusato di aver importato negli Stati Uniti almeno 73 tonnellate di cocaina tra il 2003 e il 2014 attraverso paesi come Venezuela, Guatemala, Messico, Panama e Honduras.

Usuga per anni ha volato sotto il radar delle autorità, mantenendo un basso profilo, a differenza di altri narcos colombiani. Lui e suo fratello, che è stato ucciso in un raid nel 2012, hanno imbracciato le armi appena 18enni come guerriglieri dell’Esercito di Liberazione Popolare, per poi cambiare schieramento e unirsi ad alcuni gruppi paramilitari di destra. 

Duque, arresto Usuga paragonabile solo a cattura Escobar

“È il colpo più duro che inferto al narcotraffico nel Paese, paragonabile solo alla cattura di Pabolo Escobar”. Ivan Duque, presidente della Colombia, commentando l’arresto di Dairo Antonio Usuga, uno dei trafficanti di droga più ricercati della Colombia. Usuga è stato catturato a Necocli, nel nord-ovest del Paese, con il supporto dell’intelligence americane e britanniche.