Afghanistan, Di Maio: “L’Europa assuma un forte impegno a tutela di chi fugge dai talebani”

Così il ministro parlando in Commissione esteri

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parla della situazione in Afghanistan ascoltato dalla Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa di Camera e Senato. “L’Italia deve essere orgogliosa dell’operato dei suoi diplomatici, militari e cooperanti. Servitori dello Stato e del bene comune che hanno aiutato il popolo afghano in questi venti anni e che in queste ore stanno continuando a dare il massimo a Kabul, nonostante condizioni drammatiche”, ha detto il ministro, ricordando “cinque priorità: protezione dei civili; tutela dei diritti umani; gestione dell’impatto migratorio; accesso umanitario; contrasto al terrorismo. La priorità più urgente è quella di realizzare il maggior numero possibile di evacuazioni e proteggere i civili”.

Al Qaeda – ha spiegato Di Maio – pur indebolita, è ancora viva e può contare sull’ambiguità del rapporto coi Talebani e sulla loro incapacità di controllare efficacemente l’intero territorio afghano. Daesh, al contrario, si è semp\re mantenuto su posizioni antagoniste”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in audizione alle Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa di Camera e Senato. “Occorrerà che l’Unione Europea assuma un forte impegno a tutelare chi fugge dal regime talebano”. “La crisi in Afghanistan è tanto drammatica quanto complessa. Non vi sono risposte immediate né facili. Ma una cosa è certa: abbiamo il dovere morale di non voltare le spalle al popolo afghano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in audizione alle Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa di Camera e Senato.

Gli italiani evacuati dall’Afghanistan

“Ad oggi abbiamo evacuato tutti gli italiani che ci hanno chiesto di lasciare il Paese, rispondendo alla comunicazione inviata dall’Ambasciata” e “abbiamo portato in Italia quasi 2.700 afghani, principalmente collaboratori delle istituzioni italiane, a partire dal nostro contingente militare, e loro familiari. Un numero destinato a crescere, considerati circa mille afghani già in sicurezza in aeroporto e previsti imbarcarsi sui prossimi voli italiani”, ha chiarito il ministro Di Maio.

Il ministro Guerini: “Alta attenzione su possibile recrudescenza terrorismo”

“Gli eventi che si sono succeduti hanno sorpreso la comunità internazionale per la rapidità con cui è cambiato il contesto politico e militare e per i costi drammatici che questo ha comportato”, ha detto Lorenzo Guerini, ministro della Difesa in audizione alle Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa di Camera e Senato, ma “quanto avvenuto in questi giorni non può mettere in discussione l’operato dei nostri militari. Penso che i primi ad essere rimasti colpiti da quanto sta accadendo sono proprio i nostri militari”.

La situazione del Paese è molto diversa da quella che era stata immaginata e questa oggettiva debacle andrà analizzata innanzitutto dall’Alleanza” e “la rapida avanzata dei talebani ha incontrato la quasi nulla resistenza delle forze di sicurezza locale che sono fuggite e, in alcuni casi, lasciando armi e mezzi”. Alta dovrà essere l’attenzione sulla possibile recrudescenza del terrorismo”, ha aggiunto.