Preoccupa la situazione in Afghanistan, dove i talebani sono sempre più vicini a Kabul. “Alla farnesina stiamo monitorando la situazione 24 ore al giorno, in stretta sinergia con la nostra ambasciata a Kabul, con i ministeri della Difesa e dell’Interno e con la nostra Intelligence. La priorità è mettere in sicurezza i nostri connazionali”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Che chiarisce: “Non ci sarà uun nuovo impegno militare, ma non possiamo pensare di abbandonare dopo 20 anni il popolo afghano”. E per quanto riguarda la nostra ambasciata a Kabul spiega: “Ci stiamo preparando ad ogni evenienza, anche quella dell’evacuazione. Dobbiamo pensare alla sicurezza del personale della nostra ambasciata e dei nostri connazionali. Se sarà necessario, con l’importante aiuto della Difesa, porteremo tutti in sicurezza in Italia, in tempi rapidi”. Di Maio chiarisce che “nel caso di evacuazione, l’ambasciata rimarrà operativa da Roma e i fondi destinati al sostegno delle forze di sicurezza afghane potranno essere ri-orientati verso la tutela dei collaboratori delle nostre componenti diplomatiche, militari e civili”.
“Chiedo ai talebani di fermare immediatamente l’offensiva, negoziare in buona fede nell’interesse dell’Afghanistan e del suo popolo”. Così il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres. “Solo una soluzione politica negoziata guidata dall’Afghanistan può garantire la pace”, ha aggiunto.
“Saremo in grado di spostare migliaia di persone al giorno” fuori dall’Afghanistan”. Così il portavoce del Pentagono John Kirby. “Siamo certamente preoccupati per la velocità con cui i Talebani si stanno muovendo”.