Afghanistan, i talebani avanzano verso Kabul: prese Herat e Ghazni

Controllano ora 11 di 34 capoluoghi provinciali

 Cadono anche Ghazni, Kandahar ed Herat. Continua l’avanzata dei talebani in Afghanistan, che controllano ora 11 di 34 capoluoghi provinciali mentre le truppe degli Usa e della Nato stanno completando il ritiro dal Paese. Con Ghazni, a circa 150 km da Kabul, la capitale è sempre più accerchiata mentre il presidente Ashraf Ghani cerca di mobilitare una controffensiva facendo affidamento sulle forze speciali del Paese, le milizie e la potenza aerea americana. Secondo quanto riporta Afp sul suo sito, i negoziatori del governo afghano impegnati nei colloqui in corso a Doha, Qatar, avrebbero offerto ai talebani la condivisione del potere in cambio della cessazione delle violenze. Cresce intanto l’allarme nei Paesi Occidentali che non hanno però rivisto la decisione di ritirare il proprio contingente dal Paese. Secondo l’ultima valutazione dell’intelligence Usa, Kabul potrebbe essere attaccata entro 30 giorni e i mujaheddin potrebbero ottenere il pieno controllo del territorio entro pochi mesi. L’Italia, ha avvertito il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi, non accetterà “in termini di riconoscimento di eventuali nuovi regimi, una presa di potere violenta” e “non sarà riconosciuto un eventuale altro nuovo emirato”. Mentre il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha avvertito che la Germania è pronta a ritirare gli aiuti al Paese, stimati intorno a 430 milioni di euro l’anno, se i talebani prendessero il potere con la forza e imponessero un’interpretazione rigorosa della legge islamica che limita fortemente i diritti. Il timore è che i talebani impongano un regime brutale e repressivo, in particolare contro le donne. La caduta di Ghazni, che si trova lungo l’autostrada Kabul-Kandahar, che collega la capitale afghana alle province meridionali, potrebbe complicare il rifornimento e il movimento delle forze governative. I talebani hanno rivendicato la presa di Kandahar, mentre testimoni sul posto hanno confermato ad Associated Press la caduta di Herat, terza città del Paese. “Anni di impegno italiano cancellati. Si discuterà a lungo su questa guerra e sul suo epilogo”, ha twittato il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni.L’ambasciata Usa nel frattempo ha “esortato” i suoi cittadini a “lasciare immediatamente” il Paese, mentre un funzionario ha fatto sapere che Washington invierà dei militari per facilitare l’evacuazione di membri del personale dall’ambasciata di Kabul, di cu viene valutata la ricollocazione. Cnn ha riferito che Washington valuterebbe di spostarla all’aeroporto di Kabul. Nel frattempo infuriano i combattimenti a Lashkar Gah, una delle più grandi città del Paese nel cuore del territorio talebano di Helmand. Cresce quindi il rischio che i talebani salgano al potere con la forza. Un altro scenario prospettato dagli esperti è quello di uno Stato diviso tra fazioni, come successe nel 1989 dopo il ritiro dell’Unione Sovietica.