Usa, torna il plotone d’esecuzione in South Carolina

Si va verso la reintroduzione della fucilazione per i condannati a morte

La Camera del South Carolina ha approvato l’ipotesi di aggiungere il plotone d’esecuzione ai metodi per eseguire le condanne a morte nello Stato, mentre affronta una carenza di farmaci per le iniezioni letali. Si tratta di uno degli ultimi passi necessari a finalizzare il testo: la Camera lo ha approvato con 66 voti a favore e 43 contrari. Il testo era già stato approvato dal Senato a marzo, con 32 voti contro 11. La Camera ha fatto solo delle modifiche tecniche di lieve entità, il che significa che dopo un voto definitivo di routine alla Camera e al Senato, la legge andrà sulla scrivania del governatore repubblicano Henry McMaster per la firma.

In base al testo, il condannato nel braccio della morte, nel caso in cui non siano disponibili i farmaci per l’iniezione letale, può scegliere fra il plotone d’esecuzione e la sedia elettrica. Il South Carolina, secondo il Death Penalty Information Center, è uno dei nove Stati Usa che usano ancora la sedia elettrica, introdotta nel 1912, e diventerà il quarto a permettere il plotone d’esecuzione dopo Mississippi, Oklahoma e Utah. Da quando gli Stati Uniti hanno ripristinato la pena di morte nel 1977, sono tre i detenuti uccisi con plotone di esecuzione, tutti in Utah. Sono invece 19 i detenuti uccisi con la sedia elettrica in questo secolo. L’ultima esecuzione in South Carolina risale al 2011, cioè 10 anni fa. Il South Carolina non può mettere a morte nessuno adesso per l’assenza di farmaci per iniezione letale: attualmente i detenuti possono formalmente scegliere infatti tra sedia elettrica e iniezione letale ma, dal momento che i farmaci non ci sono, non hanno sostanzialmente scelta.