(LaPresse) – Inizia a Minneapolis negli Stati Uniti il processo per l’uccisione dell’afroamericano George Floyd, morto lo scorso 25 maggio dopo essere stato immobilizzato dall’agente Derek Chauvin che ha premuto il ginocchio sul suo collo per 8 minuti e 46 secondi, mentre l’uomo gridava di non riuscire a respirare. Prima dell’udienza iniziale, il fratello della vittima, Philonise Floyd, ha parlato di fronte al tribunale: “Tutta l’America sta guardando, vedranno quando quest’uomo ha tenuto il ginocchio sul collo di mio fratello per 8 minuti e 46 secondi. Il colore della tua pelle non dovrebbe essere una sentenza di morte”.