Tonnellate di terra si sono riversate su un’autostrada danneggiando edifici e linee ferroviarie a Fukushima. L’enorme frana è una delle conseguenze del violento terremoto che ha colpito il Nord est del Giappone sabato sera. La scossa, di magnitudo 7.3, ha gravemente danneggiato strade, palazzi e negozi nella prefettura di Fukushima, la più vicina all’epicentro, individuato nel Pacifico, al largo della costa giapponese. Colpite le stesse aree del Paese che nel marzo 2011 furono devastate dallo tsunami, causato da un altro potente terremoto. Oltre 140 i feriti comunicati dalle autorità, tre dei quali in gravi condizioni. La Tepco, la società che gestisce la locale centrale nucleare, già gravemente danneggiata 10 anni fa, ha fatto sapere di non aver riscontrato perdite di radiazioni o altre irregolarità.