Austria, l’Isis rivendica l’attacco di Vienna

Ieri il 20enne Fejzulai Kujtim aveva ucciso 4 persone: 22 i feriti

Lo Stato islamico ha rivendicato l'attacco di ieri sera a Vienna, a opera di Fejzulai Kujtim, che ha causato la morte di 4 persone e il ferimento di altre 22.

Lo riferisce Site, organizzazione che monitora l'attività online di gruppi jihadisti.

La rivendicazione è giunta con una dichiarazione ufficiale diffusa tramite i mezzi di propaganda dell'Isis, in cui si dice che l'attacco è opera di un "soldato del califfato", che viene identificato come Abu Dujana al-Albani definendolo albanese.

L'agenzia Amaq, dell'Isis, ha diffuso inoltre una foto dell'assalitore. "Sembra coincidere con un'altra foto che circolava online direttamente a seguito dell'attacco", sottolinea Rita Katz, la direttrice di Site.

Ieri, dopo l'attacco, si era presto saputo che Kujtim aveva giurato fedeltà all'Isis. L'assalitore era un 20enne con la doppia cittadinanza austriaca e della Macedonia del Nord, ed era già noto ai servizi di sicurezza antiterrorismo. Lo scorso anno era stato condannato a 22 mesi di carcere con l’accusa di essere membro di un gruppo terroristico, ma era stato rilasciato pochi mesi dopo.