Si farebbe più articolato e complesso il quadro accusatorio contro Omar Radi, sospettato di avere percepito fondi esteri allo scopo di “attentare alla sicurezza dello Stato” e di avere avuto contatti con agenti stranieri con l'obiettivo di nuocere all'attività diplomatica del Marocco. A riportarlo citando fonti istituzionali marocchine è il sito barlmane.com .
Omar Radi è stato arrestato mercoledì 29 luglio con l'accusa di stupro e appunto corruzione e “attentato alla sicurezza dello Stato”, secondo quanto comunicato dalle autorità marocchine. Il processo inizierà il 22 settembre.
Le fonti diplomatiche riprese dal sito barlamane.com indicano come l'inchiesta in corso avrebbe acquisito nuovi elementi che andrebbero ad aggravare la situazione del giornalista.
Radi sarebbe stato ascoltato 12 volte in 1 mese, dal 25 giugno al 25 luglio, insieme ai vertici dell'Associazione 'Alternatives' tramite la quale, in parallelo ad altre ONG, il cronista avrebbe ricevuto flussi di denaro prevenienti dall'estero. Iil giro di denaro – indica barlamane.com – sarebbe stato tracciato grazie ad intercettazioni telefoniche disposte dalle autorità giudiziarie
Sempre secondo le indiscrezioni pubblicate da fonti marocchine Radi avrebbe intrattenuto tra il 2013 e il 2018 rapporti sospetti con agenti diplomatici stranieri europei allo scopo di portare avanti attività sospette e azioni di propaganda contro lo Stato, ricevendo in contropartita in modo diretto e indiretto ingenti somme di denaro. Radi dal canto suo ha sempre respinto ogni accusa e rigettato l'intero impianto dell'inchiesta, riconducendo, tra l'altro, l'origine dei pagamenti contestati alla sua attività di giornalista.
Ancora secondo fonti giudiziarie del paese nordafricano riprese da barlamane.com, Omar Radi sarebbe accusato anche di evasione fiscale, non avrebbe infatti dichiarato nelle competenti sedi i pagamenti contestati ora sotto la lente di ingrandimento della giustizia marocchina.