Dopo una riunione fiume durata tutta la notte la decisione rinviata a domani. Il presidente Centeno: "Vicini a un'intesa"
Eurogruppo ancora spaccato sulle contromisure alla crisi economica causata dalla pandemia che sta mettendo in ginocchio il Vecchio Continente. La riunione fiume in videoconferenza, iniziata ieri alle 16 e proseguita tutta la notte, non ha portato a un accordo ed è stata rinviata a domani. I Paesi del Nord come Olanda e Austria continuano a spingere sul Mes mentre quelli del Sud Italia, Spagna invocano gli eurobond. "Ci siamo avvicinati a un'intesa ma ancora non ci siamo" fa sapere il presidente Mario Centeno. Francia e Germania fanno appello per un accordo ambizioso. "E' il momento della responsabilità comune, della solidarietà e delle scelte coraggiose e condivise", le parole del ministro dell'Economia Gualtieri.
"L'Olanda era e resta contraria agli Eurobond perché aumentano i rischi per l'Europa invece di ridurli", ribadisce il ministro dell'Economia dell'Aja Wopke Hoekstra mentre il titolare delle Finanze francese Bruno Le Maire insieme al collega tedesco Olaf Scholz da Twitter lancia "un appello a tutti gli Stati Ue di essere all'altezza delle sfide eccezionali per arrivare ad un accordo ambizioso".