A dirlo è il ministro degli Esteri russo Lavrov secondo cui nei colloqui sono stati fatti dei progressi
I rappresentanti del governo libico di unità nazionale (Gna), guidato dal premier Fayez al-Sarraj, hanno firmato a Mosca il documento che specifica le condizioni dell'accordo di cessate il fuoco, mentre il generale Khalifa Haftar ha giudicato positivamente la bozza di documento ma ha chiesto più tempo per studiarla. Lo annuncia il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Interfax. Lavrov precisa che nei colloqui di Mosca sono stati fatti progressi.
L'intesa prevederebbe il ritiro delle parti in conflitto, uno stop del dispiegamento delle forze turche e il controllo internazionale del rispetto dell'accordo stesso. Lo riferisce l'emittente Al-Arabiya citando fonti sue, rilanciata dall'agenzia di stampa russa Tass. Sempre secondo le fonti, responsabili del rispetto della tregua saranno Nazioni unite e Russia.
Intanto da Tunisi , dove ha incontrato il presidente Kais Said il ministro degli Esteri luigi Di Maio chiede il coinvolgimento dei paesi dell'area nel processo di pace. “Con il presidente c’è stato un incontro cordiale e proficuo. Abbiamo affrontato vari temi tra cui ovviamente la Libia. Come Italia riteniamo sia importante coinvolgere la Tunisia e i Paesi limitrofi alla conferenza di Berlino. Non ci può essere una soluzione concreta e duratura senza il coinvolgimento di Paesi vicini alla Libia, così come l’Algeria e il Marocco. È insieme che bisogna lavorare verso un nuovo approccio, che coinvolga tutti al tavolo del dialogo”, ha dichiarato il capo della Farnesina.