Approvata una mozione dal consiglio comunale della capitale del Land tedesco della Sassonia. Nella regione si sono intensificati i raid razzisti
Il consiglio comunale di Dresda, capitale del Land tedesco della Sassonia, nella ex Ddr, ha approvato una risoluzione in cui dichiara una "emergenza nazismo". Il testo sottolinea che "atteggiamenti e azioni anti-democratici, anti-pluralisti, misantropici e di estrema destra, comprese violenze, a Dresda stanno avvenendo con crescente frequenza". Il politico locale che ha lanciato la risoluzione, Max Aschenbach, consigliere del partito Die Partei, ha dichiarato che "abbiamo un problema nazismo a Dresda e dobbiamo fare qualcosa". Obiettivo del testo: contrastare gli estremisti di destra nella città culla del movimento Pegida (Patrioti europei contro l'islamizzazione dell'Occidente), xenofobo e anti-islam, che qui è nato nel 2014 e tiene regolarmente marce.
L'approvazione è avvenuta con 39 voti di Spd, sinistra radicale di Die Linke, Verdi e liberali della Fdp. Ma, sottolineano i media tedeschi, tra i 29 voti contrari ci sono stati quelli della Cdu della cancelliera Angela Merkel, oltre che del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD). La Cdu ha motivato la scelta parlando di "pura politica simbolica" e di "errore linguistico".