il capo dello stato incarica l'ex premier dopo il fallimento delle trattative da parte di Gantz. Il leader del Likud si appella all'ex generale per formare un governo di unità
Il presidente israeliano, Reuven Rivlin, ha affidato a Benjamin Netanyahu l'incarico di provare a formare un nuovo governo a seguito delle elezioni della scorsa settimana, che hanno fatto piombare il Paese in uno stallo politico. "La responsabilità di formare il prossimo governo sarà data al primo ministro e leader del Likud Benjamin Netanyahu", ha dichiarato Rivlin a seguito di un incontro congiunto con Netanyahu e con il suo principale rivale, il leader del partito centrista Blu e bianco, Benny Gantz.
Il partito dell'ex Capo di Stato maggiore alle elezioni ha ottenuto 33 seggi contro i 32 del Likud, che però potenzialmente conta su una maggioranza a livello di coalizione, 55 seggi rispetto ai 54 che riuscirebbe a a mettere insieme l'ex generale. Netanyahu ha rinnovato l'invito al rivale a unirsi a lui in un governo di unità.
Invito, per ora, respinto al mittente da Gantz, che ha affermato che si rifiuta di partecipare a un governo guidato da un primo ministro minacciato di incriminazione. "Il partito Blu e Bianco che io guido non accetterà di sedere in un governo sul cui capo penda un grave atto d'accusa", ha scritto su Facebook il leader del partito centrista.