La presidente designata traccia le linee guida: "L'Europa può dare posti di lavoro, prospettive, stabilità e sicurezza". Sull'immigrazione l'ex ministra tedesca dice: "Bisogna trovare un consenso sulla missione Sophia"
Ursula von der Leyen, candidata presidente della Commissione Europea, è intervenuta al termine della conferenza dei presidenti a Bruxelles, al fianco del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. "La gente ha paure, sogni e aspirazioni, e quello che l'Europa può dare è risposte: posti di lavoro, prospettive, stabilità e sicurezza. E sono sicura che l'Europa può farlo: in ogni Paese, il lavoro deve dare di cosa vivere. Combatterò per un salario minimo in ogni Paese", ha dichiarato l'ex ministra della Difesa tedesca. Poi nel dibattito con i deputati Verdi al Parlamento europeo, ha sottolineato la necessità di una "maggiore trasparenza nei salari all'interno delle aziende", aggiungendo che "c'è moltissimo da fare nel pilastro sociale" e che si tratta di temi di cui era molto occupata quando era ministro della Famiglia in Germania. La presidente designata della Commissione ha toccato anche il tema migranti: "Bisogna trovare un consenso sulla missione Sophia. E' importante aiutare le persone in mare, chi si trova in imbarcazioni di fortuna. E' un obbligo andare ad aiutare persone in difficoltà".