Avevano scoperto che il produttore aveva disattivato un segnale mirato ad avvertire l'equipaggio della cabina di pilotaggio del malfunzionamento del sistema anti-stallo Mcas, principale sospettato dei disastri aerei in Indonesia ed Etiopia
L'anno scorso alcuni ispettori della Federal Aviation Administration (Faa), l'ente regolatore Usa dell'aviazione civile, presero in considerazione la possibilità di lasciare a terra alcuni aerei Boeing 737 MAX dopo avere appreso in ritardo di un problema con il sistema che è ora il principale sospettato di due disastri aerei, ovvero quello del volo Lion Air caduto a ottobre in Indonesia e quello del volo di Ethiopia Airlines caduto il 10 marzo. Lo riferisce ad AFP una fonte vicina al dossier. Il sistema in questione è il sistema anti-stallo Mcas (cioè Maneuvering Characteristics Augmentation System). L'anno scorso degli ispettori della Faa scoprirono che il produttore aveva disattivato un segnale mirato ad avvertire l'equipaggio della cabina di pilotaggio del malfunzionamento del sistema Mcas, spiega la fonte, secondo cui gli ispettori erano incaricati di monitorare Southwest Airlines, il più grande cliente di aerei 737 MAX (allora ne aveva 34).
Gli ispettori avevano ipotizzato di fermare gli aerei per avere il tempo necessario a stabilire se i piloti avessero bisogno o meno di una formazione supplementare, sostiene la stessa fonte. Dopo alcune discussioni avevano alla fine abbandonato questa ipotesi, ma l'informazione non era arrivata fino agli alti responsabili dell'agenzia federale, spiega ancora la fonte, confermando delle informazioni del Wall Street Journal. Gli ispettori avevano scoperto che Boeing aveva scelto di rendere opzionale e a pagamento il segnale di allerta luminoso, dopo che Southwest aveva chiesto al costruttore di riattivarlo a seguito dell'incidente del 737 MAX 8 di Lion Air del 29 ottobre, in cui erano morte 189 persone. Boeing aveva disattivato automaticamente questo segnale nei 737 MAX consegnati a Southwest senza informare la compagnia aerea. Né la compagnia né i piloti erano al corrente dei cambiamenti quando hanno cominciato a far volare l'aereo nel 2017, ha dichiarato ad AFP una portavoce di Southwest. Come i regolatori, furono avvertiti solo dopo il dramma del volo di Lion Air.
Il sistema Mcas è stato chiamato in causa anche a seguito dell'incidente del 737 MAX 8 di Ethiopian Airlines schiantatosi il 10 marzo a sud-est di Addis Abeba, in cui sono morte 157 persone. Questo incidente ha portato al blocco della flotta dei 737 MAX in tutto il mondo. Boeing lavora a delle modifiche del sistema Mcas per ottenere la revoca del divieto di volo, ma questa crisi gli è già costata un miliardo di dollari, secondo quanto ha riferito mercoledì.