Aumentano i dubbi sul processo di denuclearizzazione di Pyongyang: è la seconda volta che il Paese prova un'arma da quando ha iniziato i negoziati con gli Stati Uniti. E adesso non vuole più trattare con il segretario di Stato americano. A fine aprile prima bilaterale Kim-Putin
Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato il test di una nuova "arma tattica guidata" con una "potente ogiva". Lo annunciano i media di Stato nordcoreani, mentre aumentano i dubbi sul processo di denuclearizzazione di Pyongyang. Inoltre ha chiesto di estromettere il segretario di Stato Usa Mike Pompeo dai colloqui sul nucleare fra Washington e Pyongyang, attribuendogli la responsabilità dell'impasse in cui si trova il dialogo.
"Temo che se Pompeo parteciperà ancora alle discussioni, saranno di nuovo impantanate", ha dichiarato il direttore generale del dipartimento Affari americani presso il ministero nordcoreano degli Esteri, Kwon Jong Gun, secondo l'agenzia di stampa nordcoreana Kcna. "Di conseguenza, in caso di possibile ripresa del dialogo con gli Stati Uniti, spero che il nostro omologo nel dialogo non sarà Pompeo". E se da un lato si complicano i rapporti con gli Usa, dall'altro Kim Jong Un è pronto a incontrare per la prima volta Vladimir Putin. Il leader nordcoreano infatti si recherà in Russia a fine aprile per il primo summit bilaterale con il presidente russo.
Il test effettuato dalla Corea del Nord ha permesso di verificare il funzionamento del "sistema particolare di guida in volo e il caricamento di una potente ogiva", riporta l'agenzia ufficiale Kcna senza fornire altri dettagli sulla natura dell'arma. Kim ha definito questo test un "evento di grande importanza per accrescere la potenza di combattimento dell'Esercito popolare" nordcoreano, aggiunge Kcna, spiegando che il leader ha "guidato il test di lancio", che è stato diretto su diversi obiettivi.
È la seconda volta che la Corea del Nord dice di aver proceduto a un test di un'arma da quando, nel 2018, sono cominciati i negoziati con gli Stati Uniti sui suoi programmi di missili balistici e nucleari. A novembre Pyongyang aveva già annunciato di avere testato "una nuova arma tattica di alta tecnologia" di cui non aveva precisato la natura. Non si sa se si tratti della stessa arma di quella del nuovo test reso pubblico giovedì. "La descrizione di ciò che è stato testato fa pensare a un missile, ma si può trattare di qualunque cosa, da un piccolo missile anticarro teleguidato fino a un missile terra-aria, passando per un sistema di razzi d'artiglieria", spiega Ankit Panda, analista specializzato in questioni nordcoreane. L'uso da parte di Kcna del termine "tattico" suggerisce che i test non abbiano invece conivolto alcun missile balistico di lunga portata né alcun dispositivo nucleare.
Gli Stati Uniti però non chiudono la porta. "Restiamo pronti a dialogare con la Corea del Nord nel quadro di negoziati costruttivi", ha dichiarato il dipartimento di Stato degli Stati Uniti, tramite un portavoce, dopo che Pyongyang ha chiesto che il segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo, sia estromesso dai colloqui sul nucleare.