Gilet gialli, divieto di protestare in varie zone. Rimosso il prefetto di Parigi

L'annuncio del premier dopo le violenze avvenute nella capitale sabato. Saranno inaccessibili gli Champs-Élysées a Parigi, la piazza Pey-Berland a Bordeaux e la piazza del Capitole a Tolosa

Il governo francese ha deciso di vietare le manifestazioni dei Gilet gialli in vari quartieri della Francia, tra cui gli  Champs-Elysées a Parigi, in caso di presenza di "elementi ultrà". Lo ha annunciato il premier Edouard Philippe, due giorni dopo le violenze avvenute nella capitale. "Vieteremo le manifestazioni che si rivendicano dei Gilet gialli nei quartieri che più sono stati toccati, dal momento in cui saremo a conoscenza della presenza di elementi ultrà e della loro volontà di causare distruzione. Penso chiaramente agli Champs-Élysées a Parigi, alla piazza Pey-Berland a Bordeaux, alla piazza del Capitole a Tolosa", ha detto il primo ministro ai giornalisti, dove "procederemo alla dispersione immediata di tutti i raggruppamenti".

Il premier ha annunciato anche che il prefetto di polizia di Parigi, Michel Delpuech, sarà sostituito da Didier Lallement, attuale prefetto di Nuova Aquitania, nell'ambito delle misure decise dal governo a seguito delle violenze di sabato nella capitale francese. "Mercoledì in Consiglio dei ministri il presidente della Repubblica nominerà prefetto di polizia Didier Lallement, ex segretario generale del ministero dell'Interno, attuale prefetto di Nuova Aquitania". Di Delpuech, 66 anni, era stata più volte pronosticata l'uscita di scena a causa del caso Benalla e delle polemiche sulla gestione dell'ordine pubblico a Parigi.

Philippe ha ammesso che la strategia di mantenimento dell'ordine messa in atto dall'inizio delle proteste "non è stata eseguita correttamente". Il divieto di manifestare, ha detto, sarà applicato "ogni volta che sarà necessario", e ha indicato di aver chiesto alla ministra della Giustizia, Nicole Belloubet, di "aumentare fortemente la somma della contravvenzione in caso di partecipazione a manifestazione vietata", passando a 135 euro rispetto agli attuali 38 euro. Ha poi condannato le "consegne inappropriate decise per ridurre l'uso" degli Lbd (armi che sparano proiettili non letali), indicando di voler "rafforzare la fermezza della nostra dottrina di mantenimento dell'ordine". Parlando a France 2, Philippe ha aggiunto: "Sinora abbiamo voluto far attenzione e vogliamo far attenzione alle esagerazioni, agli incidenti contro la sicurezza delle persone, ma constatiamo che lo scatenarsi delle violenze giustifica una risposta ferma".

Le misure del governo erano sinora state giudicate troppo deboli dall'opposizione di destra e domenica sera un portavoce dei Républicains (LR) aveva chiesto le dimissioni del ministro dell'Interno, Christophe Castaner. Quest'ultimo e il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire, compaiono martedì davanti alle commissione Legge e Affari economici del Senato, a proposito delle violenze e della loro ricaduta economica. Sabato a Parigi, durante le proteste dei Gilet gialli, 27 negozi sono stati saccheggiati e 124 danneggiati, secondo Philippe. I danni legati alle proteste sono stati calcolati in 170 milioni di euro, da quando il movimento ha iniziato a manifestare nel novembre scorso.