Muro col Messico: “Trump dichiarerà l’emergenza nazionale per costruirlo”

L'annuncio della Casa Bianca. Il presidente firmerà il bilancio per evitare un altro shutdown ma non si accontenta del miliardo e 375 per costruire 55 miglia di cancellate. Si prepara un gravissimo scontro istituzionale

Il Senato Usa ha approvato l'accordo tra democratici e repubblicani contenuto nel nuovo bilancio dello Stato che permettere alla pubblica amministrazione americana di andare avanti fino alla fine dell'anno. La misura, che è passata con 83 voti a favore e 16 contrari, ora si dirige alla Camera dei Rappresentanti, che la voterà nel corso della giornata, un giorno prima della scadenza di venerdì a mezzanotte. L'accordo prevede 1,375 miliardi di dollari per costruire 55 miglia di cancellate lungo il confine con il Messico. Molto meno dei 5,7 miliardi con i quali Trump voleva costruire 200 miglia di muraglia in cemento armato: il famoso "wall".

La portavoce della Casa Bianca Sarah Huckabee Sanders ha detto che Trump firmerà il bilancio ma "compirà altri atti per fermare la crisi umanitaria e di sicurezza al confine". Cosa questo significhi l'ha spiegato il leader dei repubblicani al Senato, Mitch McConnell. In sostanza, una volta approvato il bilancio, Trump dichiarerà lo stato d'emergenza al confine per farsi dare i soldi per costruire il muro anche contro la volontà del Congresso e fuori dai limiti del bilancio. Ma, così facendo, aprirebbe una crisi politico-istituzionale persino peggiore del lungo shutdown (35 giorni) appena concluso. Sarebbe uno scontro tra potere legislativo e potere esecutivo senza precedenti e finirebbe quasi certamente in tribunale.

"Rivedremo le nostre opzioni", potremmo ricorrere a vie legali se il presidente dichiarerà l'emergenza nazionale, ha dichiarato la speaker della Camera, Nancy Pelosi, secondo quanto riferito da Cnbc.