El Chapo condannato a New York, rischia l’ergastolo

Il signore della droga messicano non ha testimoniato. Il processo è durato tre mesi

Il narcotrafficante messicano Joaquin 'El Chapo' Guzman è stato dichiarato colpevole nel processo a New York, dopo tre mesi di udienze e sei giorni di deliberazioni. Il verdetto potrebbe portarlo a scontare l'ergastolo. Il 'signore della droga' non ha testimoniato al processo. 

El Chapo, dopo l'estradizione dal Messico nel gennaio 2017, ha affrontato negli Stati Uniti sei diverse accuse. Il leader del Cartello del Sinaloa, già protagonista di due spettacolari evasioni dal carcere, a New York è accusato di avere guidato una banda criminale che dal 2003, insieme ad altri capi del narcotraffico messicano, ha inviato e distribuito negli Stati Uniti circa 457 tonnellate di cocaina, e di essere legato a una decina di omicidi.

El Chapo Avrebbe inoltre drogato e violentato diverse ragazze, anche minorenni di soli 13 anni. A rivelarlo sono le carte, che citano i racconti di uno dei testimoni utilizzati nel procedimento, un socio di lunga data di El Chapo, Alex Cifuentes, che ha raccontato alle autorità statunitensi che una donna inviava foto di ragazze al 61enne capo del cartello di Sinaloa, in modo che lui potesse scegliere la sua vittima, pagando questo "servizio" fino a cinquemila dollari per donna.