Blitz dei nazionalisti polacchi fuori da Auschwitz nel giorno della Memoria

Una cinquantina di attivisti di estrema destra hanno protestato fuori dal campo di concentramento: "non sono stati uccisi solo ebrei"

Un vero e proprio raduno dell'estrema destra polacca fuori dal campo di sterminio nazista di Auschwitz. I manifestanti, guidati dall'attivista Piotr Rybak, hanno cercato di entrare nel campo dove si stanno svolgendo le commemorazioni del giorno della Memoria.

Secondo diversi video pubblicati sui social i nazionalisti protestano contro il governo perché nelle commemorazioni del 27 gennaio vengono ricordati solo gli ebrei e non i polacchi morti ad Auschwitz. Rybak è noto per aver bruciato un fantoccio che rappresentava un ebreo.

La polizia polacca ha impedito agli attivisti di entrare nel Museo per deporre una corona. Secondo i media locali si tratta di un gruppo di circa 50 nazionalisti, che hanno marciato verso il campo di sterminio con bandiere della Polonia. Piotr Rybak ha poi preso la parola: "È ora di combattere contro gli ebrei e liberare la Polonia! Dove sono i governanti di questo paese? Al letto! E questo deve essere cambiato".