Francia, nuova protesta dei Gilet gialli: un morto. Raduno a sorpresa a Montmartre

Hanno bloccato una bretella dell'autostrada vicino al confine con la Spagna, disagi anche alla frontiera con l'Italia. Fermato il portavoce Eric Drouet a Parigi

A tre giorni da Natale il cosiddetto 'atto sesto' dei gilet gialli ha raccolto migliaia di manifestanti in tutta la Francia, ma in consistente calo rispetto alle proteste delle scorse settimane. Secondo i dati del ministero dell'Interno, alle 18 erano stati registrati 38.600 partecipanti, contro i 66mila del 15 dicembre.

Oltre ai cortei di Parigi, con tensioni sugli Champs Elysees, ci sono state manifestazioni anche in altre città – come Bordeaux e Lille – e blocchi ai confini della Francia, sia con l'Italia sia con la Spagna. Il tutto dopo che nella notte fra venerdì e sabato è stata registrata a Perpignan la decima vittima dall'inizio delle proteste: si tratta di un automobilista, che si è schiantato contro un camion bloccato a una barriera di controllo dei gilet gialli all'ingresso dell'autostrada.

Nel pomeriggio, a margine di una manifestazione a Parigi, è stato fermato il portavoce del movimento, Eric Drouet, 33 anni, diventato nelle ultime settimane una delle figure principali dei gilet gialli a colpi di video su Facebook e di appelli a raggiungere la capitale per manifestare. Era stato proprio lui, intorno alle 10 di mattina, ad annunciare su Facebook un appuntamento a sorpresa davanti al Sacre-Coeur a Montmartre. Mentre inizialmente l'appuntamento per la manifestazione parigina dei gilet gialli era stato fissato a Versailles.

Dopo la protesta a Montmartre i dimostranti si sono spostati nel centro della capitale: qui, sugli Champs Elysees, sono scoppiati scontri fra diversi manifestanti e la polizia anti-sommossa. Gli agenti hanno provato a respingere i dimostranti con lacrimogeni e cannoni ad acqua. Bar, ristoranti e negozi sono rimasti aperti, tranne qualche boutique di lusso.

Sulla A8 circa 200 gilet gialli hanno bloccato la frontiera tra Francia e Italia, mentre erano circa in 300 a bloccare una bretella dell'autostrada vicino al confine con la Spagna, all'altezza di Boulou. "Il re Macron dà delle briciole ai mendicanti", si leggeva sui cartelli. Qui, a un casello, due giornalisti di France 2 Montpellier hanno denunciato di essere stati aggrediti violentemente. Venerdì il Parlamento francese ha dato il via libera alle misure di emergenza che Emmanuel Macron aveva annunciato per rispondere alla mobilitazione popolare.