Dunkerque, mezzi pubblici gratuiti per un anno per residenti e turisti

La sperimentazione è cominciata a settembre: traffico e inquinamento in calo, aumento dei passeggeri tra il 50% e l'85%. E anche la socializzazione cresce. E' la più grande città in Europa a provarci

Dunkerque (o Dunkirk in inglese) è una città francese dell'Alta Francia famosa per la grande battaglia (26 maggio-4 giugno 1940) quando le truppe alleate resistettero contro l'armata tedesca il tempo necessario per essere salvate in una delle più grandi operazioni di recupero via mare mai organizzata. Libri, film ("Dunkirk") e tante storie intorno a questa città di 94mila abitanti (200 mila con i dintorni) che ha preso una decisione unica: dal primo settembre (e per un anno intero) gli autobus (140 in tutto) sono completamente gratuiti per turisti e residenti. Prima, d'estate, c'è stata una sperimentazione con la gratuità limitata al sabato e alla domenica. Non solo, tutti i mezzi pubblici di Dunkerque hanno il wifi a bordo e spesso vi si organizzano spettacolini, eventi, momenti di incontro. In Europa è il primo caso per un centro di queste dimensioni.

Il risultato? Un aumento dei passeggeri tra il 50 e l'85 per cento a seconda delle tratte, la gente che lascia l'auto a casa, l'ambiente che ne risente in positivo, il traffico che diminuisce. Addirittura sono state organizzate linee gratuite da centri abitati vicini e dal Belgio (LaPanne). Vantaggi, dunque, anche per il turismo che, ovviamente, è già una fonte di reddito importantissima per la città francese. Non solo, ma sembra anche che il trasporto pubblico gratuito migliori l'umore della gente, faciliti la conversazione e il dialogo tra chi ne usufruisce e incentivi la mobilità degli anziani che escono e si muovono più facilmente.

Per un anno Dunkerque sarà centro di questa sperimentazione che, ovviamente, presenta anche problemi (economici) e potrebbe aver bisogno di aumentare la flotta di mezzi visto l'aumento dei passeggeri. L'amministrazione di Dunkerque (la più grande città d'Europa a provare questa strada) pensa di potercela fare e di diventare un esempio per le altre città francesi e europee. Del resto, fino agli anni 70 (quando l'autobus costava 100 o 150 lire) anche molti comuni italiani arrivarono alla quasi gratuità e, allora, si pensava potesse essere un obiettivo sociale perseguibile almeno per le fase più deboli (studenti, pensionati ecc.). Poi, la crisi ha travolto tutto e le aziende della mobilità urbana hanno dovuto fronteggiare bilanci spaventosi. Ora Dunkerque prova a riaccendere una speranza,