Usa, salgono a 17 i morti per l’uragano Michael. Florida devastata

Il governatore Scott: "Mexico Beach è rasa al suolo". Decine di edifici sollevati dalle fondamenta a causa dei

Sale ad almeno 17 morti il bilancio dell'uragano Michael che ha devastato la Florida nelle ultime ore dopo essere passato su Virginia, Georgia e North Carolina. "Mexico Beach è rasa al suolo" ha denunciato il governatore della Florida Rick Scott, "è come se fosse esplosa una bomba, come una zona di guerra", ha detto mentre visitava la città sul Golfo del Messico.

Le squadre di soccorso con cani da ricerca stanno setacciando Mexico Beach per cercare altre vittime che potrebbero essere sepolte sotto le macerie. Decine di edifici – case, negozi e ristoranti – sono stati sollevati dalle fondamenta a causa dei venti a 250 chilometri all'ora e si sono spostate di centinaia di metri, sbriciolandosi. Brock Long, capo della Federal Emergency Management Agency, ha avvertito che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare. "Spero che non lo vedremo salire in modo drammatico, ma ho motivo di credere che non siamo ancora riusciti ad entrare in alcune delle aree più colpite", ha spiegato. "Speriamo che in qualche modo, all'ultimo minuto, qualcuno sia andato via e si sia rifugiato da qualche altra parte", ha detto il senatore della Florida Marco Rubio alla Cnn.

Gli effetti devastanti dell'uragano non sono limitati a Mexico Beach. Oltre agli otto morti segnalati in Florida, ce ne sono cinque in Virginia, uno in Georgia e tre in North Carolina. Centinaia di migliaia di persone rimangono senza elettricità e le autorità dicono che potrebbero passare settimane prima che l'energia venga completamente ripristinata. Il presidente Donald Trump ha in programma una visita in Florida e in Georgia.

"La gente non ha idea di quanto l'uragano Michael abbia colpito il grande stato della Georgia", ha scritto Trump. "Visiterò la Florida e la Georgia all'inizio della prossima settimana, stiamo lavorando molto duramente su ogni area e su ogni Stato che è stato colpito – e siamo con voi!".

Michael è stato l'uragano più intenso a colpire il 'Florida Panhandle', l'area a nord-overt dello Stato, da quando sono state avviate le registrazioni nel 1851. Molti degli edifici danneggiati non erano stati costruiti per resistere a una tempesta di questa portata. Circa 5mila militari statunitensi sono stati schierati per aiutare i soccorsi e le ricerche, ha detto il Pentagono, utilizzando 100 elicotteri e 1.800 veicoli anfibi. Anche la base aerea di Tyndall, sede dei caccia Stealth F-22, ha subito ingenti danni.