Almeno 18 morti, circa 100 persone sono disperse. È questo il provvisorio bilancio del naufragio di un'imbarcazione a est di Tripoli. Sarebbero stati 120 i migranti, in maggioranza africani, che viaggiavano a bordo di un gommone, affondato a 6 chilometri a largo delle coste libiche. Sedici sono le persone salvate e portate a terra ad Al-Hmidiya, soprattutto giovani uomini.
Secondo le parole dei sopravvissuti, l'imbarcazione era partita all'alba dalla città costiera di Garaboulli, a circa 50 km da Tripoli. Qualche ora più tardi, a bordo si sarebbe verificata un'esplosione e il motore avrebbe preso fuoco. Il gommone avrebbe iniziato a imbarcare acqua e alcuni migranti avrebbero cercato di tenersi aggrappati al gommone o alle taniche del carburante cadute in mare. Secondo la guardia costiera, sono stati alcuni pescatori ad avvistare i naufraghi e a dare l'allarme.
Tra i morti si contano anche neonati, tre bambini tra i 4 e i 12 anni e tra le 10 e le 15 donne.