Nove migranti, tra cui sei bambini, che tentavano di arrivare in Europa sono morti: la loro imbarcazione è naufragata nel mar Egeo, al largo delle coste della Turchia.
La nave ha avuto problemi al largo Demre, nella provincia turca di Adalia. Le vittime sono due uomini, una donna e sei piccoli. La loro nazionalità è ancora da chiarire. Secondo quanto riferito dall'agenzia statale Anadaolu, cinque altri migranti sarebbero stati salvati, mentre uno risulta ancora disperso.
Un altro naufragio si è verificato al largo della Tunisia meridionale: 47 cadaveri sono infatti stati ripescati in mare, mentre i sopravvissuti portati in salvo sono 68. Il ministero ha sottolineato che il bilancio resta provvisorio.
Guardia nazionale e unità della marina hanno individuato l'imbarcazione a circa 30 chilometri al largo, dopo aver ricevuto una richiesta di soccorso attorno alla mezzanotte. Le operazioni di ricerca dei dispersi proseguono, per via aerea e con sommozzatori.
Molti tunisini tentano di attraversare il mar Mediterraneo ed entrare senza autorizzazione in Europa, e le partenze hanno avuto un picco nello scorso settembre. Secondo le ong, questo è stato conseguenza della frustrazione dei giovani che non vedono futuro nel proprio Paese a causa della disoccupazione. Nell'ottobre scorso, lo scontro tra una nave su cui viaggiavano migranti e una barca militare tunisina causò la morte di almeno 44 persone, in quello che il premier Youssef Chahed definì "un disastro nazionale".