La Danimarca vieta il velo integrale negli spazi pubblici

Previste multe di mille corone danesi (134 euro), che possono arrivare a 10mila corone in caso di reiterazione

Il Parlamento della Danimarca ha approvato una legge che vieta di indossare il velo islamico integrale, cioè burqa o niqab, negli spazi pubblici. La legge è passata con 75 voti a favore e 30 contrari. "Ogni persona che, nei luoghi pubblici, porti un capo di abbigliamento che le copra il viso, è punibile con una multa", recita il testo, che segue l'esempio di altri Paesi europei, come Francia o Belgio.

Il progetto di legge, presentato dal governo di centro-destra, aveva anche l'appoggio delle prime due forze politiche in Parlamento, cioè i socialdemocratici e il populista di estrema destra anti-immigrazione Partito popolare danese. La legge entrerà in vigore il 1° agosto e prevede multe di mille corone danesi, pari a 134 euro, che possono arrivare a 10mila corone in caso di reiterazione. Non è noto quante donne portino il burqa o il niqab in Danimarca.

La Francia è stato il primo Paese in Europa a vietare il velo integrale negli spazi pubblici, con una legge promulgata a ottobre del 2010 e approvata da aprile del 2011. Convalidata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo nel 2014, prevede multe fino a 150 euro, e in cinque anni sono stati redatti 1.600 verbali. A luglio scorso, poi, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha convalidato il divieto del velo integrale negli spazi pubblici anche in Belgio. Il velo islamico integrale è vietato inoltre anche in Austria da ottobre del 2017.

Il 27 aprile del 2017 i deputati tedeschi hanno approvato una legge che vieta parzialmente di indossare il velo integrale. Il divieto, cioè, si applica solo ad alcuni contesti: per esempio gli agenti devono avere il viso totalmente scoperto nell'esercizio delle loro funzioni e le persone il cui viso è coperto deve essere scoperto in caso di verifiche di identità. Il Bundesrat, cioè la Camera alta, ha approvato a sua volta il testo il 12 maggio.