Afghanistan, doppio kamikaze Isis a Kabul: oltre 20 vittime. Attacco a convoglio Nato: 11 bimbi morti

Nella capitale hanno perso la vita anche reporter e fotografi. Terza bomba vicino all'aeroporto di Kandahar, nel sud del Paese

Ennesima giornata di sangue in Afghanistan. Tre attacchi suicidi hanno scosso il paese provocando decine di vittime. Almeno venticinque persone sono morte in un duplice attentato rivendicato dall'Isis in centro a Kabul e 11 bambini hanno perso la vita in un altro attacco kamikaze che ha preso di mira un convoglio militare della Nato vicino all'aeroporto di Kandahar, nel sud del paese.

Il portavoce della polizia provinciale, Qasim Afgha, ha aggiunto che altre 16 persone sono rimaste ferite, tra cui forze di sicurezza straniere e afghane. Il portavoce del governatore provinciale, Said Aziz Ahmad Azizi, precisa che tra i feriti ci sono cinque soldati della Romania, del contingente Nato, e due poliziotti afghani. Il contingente romeno dell'operazione Nato 'Resolute support' è incaricato della sicurezza dell'aeroporto di Kandahar, spiega ancora il portavoce del governatore provinciale. "Il convoglio si trovava nel villaggio di Abdullh, vicino all'aeroporto, quando un kamikaze si è fatto esplodere lanciandosi contro i veicoli, intorno ai quali si erano raccolti numerosi bambini", riferisce. L'attacco è avvenuto nella tarda mattinata locale, intorno alle 11, le 8.30 circa in Italia, e al momento non è stato rivendicato.

Tra le vittime degli attacchi a Kabul anche il capo fotografo di Agence France Presse, Shah Marai, e cinque giornalisti. Altre 49 persone sono rimaste ferite. Il doppio attentato è stato rivendicato dall'Isis in un comunicato in cui il gruppo si scaglia contro "apostati di forze di sicurezza e media". Dopo la prima esplosione, un secondo scoppio ha preso di mira dopo circa 30 minuti i giornalisti accorsi sul posto.

Marai, capo fotografo dell'ufficio di AFP a Kabul, si era recato sul posto della prima esplosione: lavorava per AFP dal 1996 e aveva dato un grande contributo a seguire i fatti in Afghanistan quando il Paese era sotto il regime dei talebani e durante l'invasione Usa del 2001. Gli altri cinque reporter uccisi nell'esplosione lavoravano tutti per tv afghane; tra queste Tolo News, già presa di mira da un attentato rivendicato dai talebani nel 2016 che aveva causato sette morti. Secondo una fonte della sicurezza, il kamikaze che ha preso di mira la stampa si era mischiato fra i giornalisti "munito di una telecamera".