La Nra fa causa alla Florida contro la stretta sulle armi

Per la lobby, la legge approvata dal governatore Scott viola in particolare i diritti delle giovani donne

È scontro sulle armi negli Stati Uniti. La National Rifle Association (Nra) ha fatto causa alla Florida dopo che venerdì il governatore, il repubblicano Rick Scott, ha firmato – trasformandolo così in legge – il testo sulla sicurezza nelle scuole elaborato a seguito della sparatoria dello scorso 14 febbraio nella scuola di Parkland. Il giorno di San Valentino un ex studente della Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, il 19enne Nicolas Cruz, ha aperto il fuoco nell'istituto uccidendo 17 persone. La lobby delle armi sostiene che la nuova legge della Florida violi il secondo emendamento della Costituzione, che tutela il diritto di portare armi.

La legge in questione è nota come 'Marjory Stoneman Douglas High School Public Safety Act'. Due i punti principali: in primo luogo inasprisce le regole per l'acquisto di armi da fuoco, precisamente innalzando da 18 a 21 anni l'età minima per l'acquisto di armi da fuoco; in secondo luogo finanzia un programma per armare alcuni insegnanti e dipendenti (possibilità questa già presente in Wyoming, South Dakota, Tennessee, Georgia, Kansas e Texas). Quest'ultima misura, controversa, è regolamentata dalla parte del testo intitolata 'Coach Aaron Feis Guardian Program', così chiamata in onore dell'allenatore che si è fatto scudo degli studenti con il suo corpo ed è morto nella sparatoria del giorno di San Valentino; prevede che alcuni insegnanti possano essere armati se c'è l'accordo del distretto scolastico e del dipartimento dello sceriffo locale. Il governatore Scott ha espresso delle riserve su questo provvedimento, ma ha sottolineato che saranno le autorità locali a decidere se applicarlo o meno.

Il punto contestato dalla Nra è la restrizione d'età per l'acquisto delle armi. E in un passo dell'azione legale – sottolinea la Bbc – la lobby a favore delle armi sostiene che la legge violi in particolare i diritti delle giovani donne perché è improbabile che loro commettano crimini violenti. "Le donne di età compresa fra 18 e 21 anni pongono un rischio relativamente basso di compiere una sparatoria in una scuola…o, in ogni caso, un crimine violento di qualsiasi tipo", si legge nell'atto legale, secondo quanto riporta la Bbc. E il documento evidenzia anche che gli uomini fra 21 e 24 anni, appena fuori il nuovo limite di età per l'acquisto di armi, hanno a loro carico più arresti per crimini violenti rispetto agli uomini della fascia d'età 18-21.

La Nra contesta che i 18enni sono considerati adulti "per quasi tutti gli scopi e certamente per gli scopi dell'esercizio di diritti costituzionali fondamentali" e sostiene che, impedendo l'acquisto di armi ai cittadini fra 18 e 21 anni, oltre al secondo emendamento della Carta Usa, la legge della Florida violi anche il 14esimo emendamento, cioè la clausola di uguale protezione per tutti i cittadini. La legge della Florida "punisce i possessori di armi, che si attengono alla legge, per gli atti criminali commessi da un individuo disturbato", ha dichiarato il portavoce della National Rifle Association, Chris Cox.

Con la sparatoria del 14 febbraio nella scuola in Florida si è riacceso il dibattito nazionale sul 'gun control' grazie alla mobilitazione degli studenti della scuola, che hanno lanciato un movimento soprannominato 'Never again'. Una grande manifestazione per il controllo sulla vendita delle armi da fuoco, soprannominata 'March For Our Lives', è in programma a Washington per il 24 marzo.