Non è ancora il momento di mettere la parola 'fine' ai cosidetti 'dreamer'. Un giudice americano ha impedito all'amminitrazione del presidente Donald Trump di terminare il programma dell'era Obama che tutela i giovani immigrati entrati illegalmente negli Stati Uniti quando erano bambini.
La sentenza è arrivata poche ore dopo che Trump ha presieduto un incontro di alto profilo alla Casa Bianca con i legislatori di entrambe le parti sul destino dei cosiddetti 'dreamer'. Il giudice William Alsup di San Francisco ha emesso una sentenza di 49 pagine che ordina all'amministrazione di ripristinare il programma di azione differita per l'infanzia, noto popolarmente come Daca. Alsup ha detto che il punto di vista del dipartimento di Giustizia secondo cui il programma era illegale era basato su una "premessa legale imperfetta". A meno che il suo ordine non venga annullato da un tribunale superiore, i destinatari del Daca potranno ora presentare richieste di rinnovo dei permessi e il Governo sarà tenuto a informare che il programma è ancora una volta attivo.
Se per la Casa Bianca si tratta di una "decisione scandalosa", per il presidente americano è tutto "il sistema giudiziario" ad essere "guasto e ingiusto". Trump, che ha utilizzato il suo profilo Twitter per commentare l'argomento, sostiene inoltre che i suoi "oppositori" si rivolgono "sempre al nono circuito e vincono quasi sempre, prima che la decisione sia ribaltata da tribunali di grado superiore".