Primi segnali di distensione tra le due Coree, che oggi hanno tenuto i loro primi colloqui ufficiali da oltre due anni. Nord e Sud hanno deciso di comune accordo di riaprire la cosiddetta 'linea rossa' o linea diretta, cioè di ristabilire il collegamento telefonico militare diretto. "Abbiamo deciso di cominciare a usare la linea telefonica militare a partire dalle 8 di domani mattina", ha dichiarato il viceministro sudcoreano dell'Unificazione, Chun Hae-Sung.
La Corea del Nord, inoltre, si è offerta di inviare atleti e una delegazione di alto livello alle imminenti Olimpiadi invernali di Pyeongchang. Oltre ai suoi atleti, il Nord ha proposto l'invio di sostenitori, artisti e una squadra di dimostrazione del taekwondo ai Giochi, ha detto ai giornalisti il viceministro.
Seul ha poi suggerito che le due parti marcino insieme alla cerimonia di apertura e ha chiesto di riprendere la discussione sulle riunioni delle famiglie separate dalla guerra di Corea (1950-53), così come i colloqui a livello militare per prevenire "scontri accidentali".
L'incontro si è svolto nella Peace House (Casa della pace) a Panmunjom, il villaggio dove fu firmata la tregua dopo il conflitto nella zona demilitarizzata che divide la penisola. Per recarsi alla Casa della pace la delegazione nordcoreana ha attraversato a piedi la linea di confine militare, a qualche metro dal luogo dove un disertore nordcoreano è stato raggiunto dai proiettili esplosi dai suoi ex colleghi circa due mesi fa. Prima di entrare nell'edificio c'è stata una stretta di mano fra il ministro sudcoreano dell'Unificazione, Cho Myoung-Gyon, capo della delegazione della Corea del Sud, e il responsabile della delegazione della Corea del Nord, Ri Son-Gwon, capo del dipartimento nordcoreano incaricato degli affari intercoreani. Conformemente alla tradizione nordcoreana, Ri indossava un distintivo con il ritratto del padre fondatore della Corea del Nord, Kim Il-Sung, e quello del figlio e successore Kim Jong-Il. Il sudcoreano Cho, dal canto suo, portava un distintivo con i colori della Corea del Sud.
Nel frattempo ieri il Comitato olimpico internazionale ha fatto sapere di avere esteso la deadline per la partecipazione di Pyongyang ai Giochi: "Saremo il più flessibili possibile", ha dichiarato ad Afp un portavoce del Cio. E sempre questa settimana, in vista delle Olimpiadi, sono previsti colloqui a Losanna alla presenza del presidente del Cio Thomas Bach nel quartier generale di Losanna.