Un senzatetto, considerato a lungo 'l'eroe dell'attentato di Manchester', ha invece riconosciuto davanti alla giustizia britannica di aver rubato una borsa e un telefono alle vittime dell'attacco-suicida contro il concerto di Ariana Grande.
Davanti alla corte di Manchester, il 33enne Chris Parker si è riconosciuto colpevole di furto e di un capo di imputazione per frode. Immagini di telecamere di sorveglianza, diffuse durante l'udienza, hanno mostrato l'uomo aggirarsi tra le vittime dell'attentato-suicida che, il 22 maggio 2017, ha fatto 22 morti alla Manchester Arena, luogo del concerto.
L'accusa ha sostenuto che Parker aveva dato "un aiuto limitato" a dei feriti, ma ne aveva anche approfittato per rubare.