Il presidente egiziano al Sisi lo aveva promesso: "Vendicheremo con forza brutale i nostri martiri". E un assaggio della reazione è scattato poche ore dopo la strage alla moschea sufi. Sarebbero 15 i terroristi morti in attacchi condotti con due droni dalle Forze armate del Cairo nel nord del Sinai. I miliziani uccisi avrebbero preso parte all'attentato contro la moschea di Bir al-Abed, durante la preghiera del venerdì. Almeno 235 le vittime e oltre 100 i feriti. L'aviazione militare egiziana ha distrutto anche alcuni veicoli utilizzati nell'attacco, insieme ad alcuni magazzini che contenevano armi e munizioni. Proclamati tre giorni di lutto nazionale.