Somalia, autobomba e kamikaze a Mogadiscio: almeno 25 morti

Il gruppo estremista islamico al-Shabaab ha rivendicato i due attacchi all'hotel Nasahablod Two, a circa 600 metri dal palazzo presidenziale, e poi vicino all'ex sede del Parlamento

Si è concluso con un bilancio di almeno 25 morti e 30 feriti il doppio attacco terroristico a Mogadiscio, in Somalia. Due autobombe sono esplose all'hotel Nasahablod Two, a circa 600 metri dal palazzo presidenziale, e poi vicino all'ex sede del Parlamento.

Il gruppo estremista islamico al-Shabaab ha rivendicato la responsabilità. Dopo un lungo assedio e uno scontro a fuoco tra miliziani e forze dell'ordine, 30 persone tra cui un ministro del governo che erano rimaste intrappolate nell'hotel sono state salvate. L'assalto è arrivato a due settimane dall'attentato con un camion bomba nel centro nella capitale somala in cui hanno perso la vita oltre 350 persone. 

Uomini armati hanno fatto irruzione nell'albergo attaccato. La detonazione è avvenuta all'ingresso della struttura. "C'è uno scontro all'interno – ha affermato un agente di polizia – è un hotel affollato frequentato de deputati, militari e civili". 

"Abbiamo preso di mira funzionari dei ministeri e della sicurezza, che erano dentro l'hotel. Stiamo combattendo all'interno", ha dichiarato Abdiasis Abu Musab, portavoce per le operazioni militari del gruppo.

Le vittime sono in gran parte poliziotti, ma tra essi c'è anche un ex deputato, secondo la polizia.