L'Austria va al voto domani per elezioni legislative anticipate. Di seguito una scheda sul funzionamento del suo sistema politico, sulla divisione dei poteri nello Stato austriaco e sulle forze politiche in campo.
SISTEMA POLITICO
– L'Austria è una Repubblica federale che si basa sulla Costituzione del 1920, emendata nove anni dopo e rinnovata nel 1945, che stabilisce un sistema parlamentare. Il Paese si divide politicamente in nove Stati federati, ognuno dei quali sceglie il suo governatore e ha un'Assemblea propria, chiamata Landtag.
– Il ruolo di capo dello Stato spetta al presidente della Repubblica, scelto a suffragio universale per un mandato di sei anni, con possibilità di rinnovo per un secondo mandato di uguale durata. Attualmente il presidente è Alexander van der Bellen: indipendente ed ecologista è stato eletto nel 2017.
– Il potere esecutivo spetta invece al Consiglio dei ministri, responsabile davanti al Parlamento, presieduto dal cancelliere (che è il capo del governo, designato dal presidente) e dal vice cancelliere. Il cancelliere federale è attualmente, dal 2016, il socialdemocratico Christian Kern.
– Il potere legislativo spetta a un Parlamento bicamerale composto da: Congresso o Nationalrat; e Senato o Bundesrat, i cui membri sono designati dalle Assemblee regionali.
PARTITI POLITICI
– A seguito delle elezioni del 2013 sono rappresentate in Parlamento le seguenti forze politiche: il partito socialdemocratico Spö; il partito popolare Övp; il partito liberale Fpö (di destra ultranazionalista e populista); i Verdi, ecologisti; il partito neoliberale Neos; il partito populista Team Stronach. In queste elezioni del 2017 si presentano anche: la Lista Peter Pilz, di sinistra ed ecologista, separatasi dai Verdi; il partito comunista austriaco Kpö; GILT (Lista Roland Düringer); e Lista Karl Schnell (Flö, separatasi dall'Fpö).