Almeno un bambino è morto e circa 800 profughi sono stati intossicati nel campo Hasan Shami U2 vicino a Mossul. All'origine dell'avvelenamento c'è il cibo cucinato da un ristorante curdo di Erbil per l'iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno del Ramadan, e fornito da un'associazione di assistenza del Qatar. Il proprietario del ristorante, ha fatto sapere il sindaco di Erbil Nabaz Abdulhamid, è stato arrestato. Tuttavia, non è stato chiarito se l'avvelenamento sia stato causato in modo intenzionale o provocato dall'uso di cibo avariato. Il pasto era composto da fagioli, riso, pollo e una bevanda a base di yogurt.
I sintomi più gravi, tra cui vomito e disidratazione, sono stati accusati dai bambini e dagli anziani. I casi più gravi sono stati trasferiti negli ospedali di Erbil e Khabat, dopo che decine di ambulanze sono state inviate nel campo profughi. Questo, aperto dell'Unhcr a maggio a circa 30 chilometri a est di Mossul, ospita 7.134 persone, secondo i dati Onu.
L'offensiva contro lo Stato islamico a Mossul e nella regione è iniziata nell'ottobre scorso, e almeno 819mila persone sono sfollate di conseguenza, secondo il ministero delle Migrazioni iracheno.