Regno Unito, via alla sfida May-Corbyn fra Brexit e terrorismo

I seggi sono aperti dalle 7 alle 22 ora locale: i due leader hanno votato

Regno Unito al voto per le elezioni generali anticipate: hanno aperto i 40mila seggi dove 46,9 milioni di britannici sono chiamati a votare per le elezioni generali anticipate. Gli elettori potranno esprimere la propria preferenza sino alle 23 italiane. 

I VOTI DEI LEADER. La premier britannica Theresa May ha votato alle 10.20 a Sonning, nel Berkshire. La conservatrice era accompagnata dal marito Philip e non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti che attendevano il suo arrivo. Quando May ha convocato il voto, il suo partito aveva quasi 20 punti percentuali di vantaggio rispetto ai laburisti di Jeremy Corbyn, che però negli ultimi giorni ha ridotto notevolmente le distanze.  Il leader del partito laburista britannico, Jeremy Corbyn, ha votato invece in un seggio del quartiere londinese di Holloway. È arrivato da solo intorno alle 10.30 al seggio, rilassato e sorridente. Dopo la convocazione delle elezioni, il partito conservatore della premier Theresa May era dato in vantaggio di 20 punti percentuali sui laburisti. Tuttavia, il margine si è poi sempre più ridotto e negli ultimi giorni il partito di Corbyn ha registrato un'insperata decisa risalita, facendo pensare che i Tory potrebbero ridurre o addirittura perdere la maggioranza.

 E il leader laburista, se la percentuale del 30,4% o i 229 seggi ottenuti nel 2015 dal suo partito guidato da Ed Miliband fosse ampliata, otterrebbe una 'consacrazione' della sua linea socialista, dopo che è stato osteggiato dai membri del suo stesso gruppo parlamentare. Nell'ultimo giorno di campagna elettorale, Corbyn ha dichiarato che "questa generazione si è vista danneggiata dall'austerità" e ha affermato che il suo partito "offre qualcosa di molto diverso per il futuro", mentre la scelta è "tra la paura e la speranza". La premier scozzese Nicola Sturgeon ha votato a Glasgow. La leader dello Scottish National Party (Snp) era sorridente e ha salutato i presenti al seggio. La premier britannica conservatrice Theresa May, che ha convocato le elezioni con l'obiettivo di rafforzare il proprio mandato per negoziare l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, ha già votato.
 

LA SFIDA. I cittadini britannici sono chiamati oggi a scegliere i 650 che siederanno alla Camera dei Comuni, cioè la Camera bassa del Parlamento: il partito che otterrà più seggi formerà il governo e orienterà l'agenda politica. I principali contendenti sono l'attuale premier May, che guida i conservatori, e il leader dei laburisti Corbyn. L'esito definirà quale sarà l'approccio di Londra alla Brexit, ma sul voto si è allungata l'ombra dei due attacchi terroristici che hanno colpito il Paese nelle ultime settimane: quello del 22 maggio alla Manchester Arena e quello di sabato sera nel centro di Londra.

NUOVI SONDAGGI: MAY IN CRESCITA. Si è rafforzato il vantaggio del partito conservatore britannico su quello laburista, secondo l'ultimo sondaggio Ipsos Mori pubblicato sul London Evening Standard in relazione alle elezioni anticipate. Otto i punti percentuali in più per la premier Theresa May (al 45%, mentre il 2 giugno il sostegno era stimato al 45%) rispetto al leader labour Jeremy Corbyn (ora al 36% rispetto al precedente 40%), dopo che il precedente sondaggio aveva stimato il margine a 5 punti percentuali. Nella rilevazione sono state consultate 1.291 persone nei giorni 6 e 7 giugno. Numerosi sondaggi pubblicati ieri pronosticavano il margine di vantaggio dei conservatori in un range tra 1% e 12%, per la maggior parte prevedendo anche che il partito perdesse la maggioranza in Parlamento.