Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto "pure e semplici bugie" in relazione al licenziamento di James Comey da capo dell'Fbi. Questa l'accusa mossa dalllo stesso Comey, nella sua audizione in corso alla commissione intelligence del Senato Usa. Il governo del presidente, secondo l'ex direttore del Bureau, ha deciso di "diffamarlo" quando ha spiegato le ragioni per le quali lo aveva rimosso. "Le spiegazioni ambigue" per il licenziamento "mi hanno confuso e sempre più preoccupato", ha dichiarato Comey.
L'ex capo dell'Fbi, inoltre, ha detto di non avere dubbi che la Russia abbia interferito nelle elezioni presidenziali americane di novembre 2016. Comey ha però precisato che nessun voto espresso nelle elezioni è stato alterato.
"Non penso che stia a me dire se la conversazione che ho avuto con il presidente sia stato un tentativo di ostruzione" della giustizia ma "l'ho presa come una cosa molto allarmante", ha aggiunto l'ex numero uno dell'Fbi. L'ostruzione della giustizia è una delle accuse in base alle quali gli esperti ritengono che potrebbe scattare l'impeachment.
DOCUMENTAI INCONTRI, TEMEVO CHE TRUMP POTESSE MENTIRE. Comey ha detto di aver documentato i suoi incontri da solo con il presidente perché temeva che poi Trump "avrebbe mentito" sul contenuto delle conversazioni. "Ero onestamente preoccupato del fatto che potesse mentire sulla natura del nostro incontro", ha detto l'ex direttore del Bureau durante l'attesa testimonianza. "Sapevo che sarebbe potuto arrivare un giorno in cui avrei potuto avere bisogno di una trascrizione di quello che era successo non solo per difendermi, ma anche per difendere l'Fbi", ha detto Comey parlando davanti ai senatori, sotto giuramento. L'ex direttore del Bureau ha aggiunto, inoltre, di essersi riunito con l'ex presidente Usa Barack Obama (2009-2017) soltanto in tre occasioni e di non avere mai sentito la necessità di documentare i suoi incontri con lui prendendo appunti, come pure dice di non avere sentito di doverlo fare mentre era un alto funzionario del dipartimento di Giustizia sotto la presidenza di George W. Bush (2001-2009).